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L’aeroporto di Fiumicino vince ancora una volta il Best Airport Award.
E Federalberghi Roma esprime grande soddisfazione e orgoglio per questa ennesima proclamazione come migliore scalo d’Europa tra quelli oltre i 40 milioni di passeggeri, decretata dall’Airport Council International Europe. Per il presidente di Federalberghi Roma Giuseppe Roscioli, “si tratta di un risultato di grande prestigio e soprattutto di fondamentale valore concreto per tutto il turismo e l’economia della città - e non solo - con la strategica conferma del ruolo centrale di Roma Fiumicino nella rete della mobilità internazionale e nella crescita del Paese”.
“L’assegnazione del Best Airport Award al Leonardo da Vinci per la settima volta negli ultimi otto anni certifica definitivamente l’assoluta eccellenza del nostro scalo e rende merito al grande lavoro ed all’eccezionale visione progettuale di Aeroporti di Roma. Principale porta di ingresso in Italia per il mondo, il nostro aeroporto rappresenta la prima immagine della Capitale d’Italia e come tale un asset primario per lo sviluppo del nostro turismo anche a livello nazionale. Un vero e proprio biglietto da visita per la nostra destinazione, capace di accogliere, ispirare e valorizzare l’identità del Paese.”

Presentata al palazzo del Turismo di Riccione l’ABK Card, progetto innovativo curato da Abrakadabra, pensato per accogliere i giovani in Riviera in maniera organizzata, sicura e strutturata, grazie alla collaborazione attiva delle istituzioni locali e di Federalberghi Riccione.
Presenti Daniela Angelini, sindaca di Riccione, Mattia Guidi, assessore al Turismo di Riccione, Claudio Montanari, presidente Federalberghi Riccione, Luca Cevoli, direttore Federalberghi Riccione, Gabriele Scatolini, socio fondatore di Abrakadabra italy e Gianluca Paoloni, direzione ABK Experience
Abrakadabra è nato nel 2021 dall’esperienza ultraventennale di quattro professionisti del settore eventi ed il progetto si è affermato come tour operator specializzato nell’accoglienza di giovani turisti in Riviera Romagnola.
Cuore dell’iniziativa è la ABK Card, uno strumento che consente di accedere a un sistema integrato di servizi e convenzioni pensato appositamente per i giovani. In collaborazione con numerose strutture alberghiere del territorio, Abrakadabra propone pacchetti hotel + ABK Card, offrendo così un’esperienza completa e senza pensieri.
Dal 4 luglio al 24 agosto 2025, grazie alla formula all inclusive, i possessori della ABK Card avranno accesso a eventi e serate nei principali locali della Riviera, tra cui Cocoricò, Villa delle Rose, Byblos, Altromondo Studios, Peter Pan e Rimini Beach Arena, oltre all’ingresso al parco acquatico Aquafan. Tutti gli spostamenti da e per le strutture convenzionate sono inclusi nel pacchetto, garantendo un’esperienza comoda e in totale sicurezza.
Il progetto” mira a promuove un nuovo modello di turismo giovanile: strutturato, sicuro e capace di valorizzare il territorio, creando sinergie virtuose con le strutture ricettive locali. Il progetto ha già attirato l’interesse delle Istituzioni quali il Comune di Riccione e di Associazioni di categoria, quali Federalberghi Riccione, pronte a sostenere l’iniziativa già a partire da questa estate”.
Ulteriori informazioni sul sito ufficiale di Abrakadabra.

Per Federalberghi Lombardia il biennio di attività è più che positivo. I dati sono stati “festeggiati” con una cena di gala all’Uptown Palace in via Santa Sofia a Milano, dove hanno partecipato l’assessore al Turismo, Marketing territoriale e Moda di regione Lombardia Barbara Mazzali e l’assessore a Sport, Turismo e Politiche giovanili del comune di Milano Martina Riva, oltre al Console generale polacco Agnieszka Gloria Kaminska e al presidente della Camera del Commercio e dell’Industria italiana in Polonia Piero Cannas.
È intervenuto anche il presidente nazionale di Federalberghi Bernabò Bocca, che ha elogiato l’ottimo lavoro svolto dal presidente di Federalberghi Lombardia Fabio Primerano.
Durente la serata è stato evidenziato il ruolo centrale degli operatori alberghieri nella crescita del turismo lombardo. Nel 2024 la regione ha registrato 19 milioni di arrivi e 53 milioni di presenze, con un aumento del 10% rispetto all’anno precedente. I visitatori stranieri rappresentano quasi il 67% del totale, e il 2025 mostra un andamento altrettanto positivo.
“Gli operatori lombardi stanno investendo con coraggio, generando benefici economici e un impatto sociale positivo su tutto il territorio. Tra i principali Paesi di provenienza dei turisti spiccano Germania, Austria e Svizzera, seguiti da USA, Francia, Inghilterra e Polonia, con quest’ultima in forte crescita sia per volumi sia per interesse. Sono soprattutto i turisti polacchi e americani a dimostrare il più alto gradimento verso la Lombardia”, ha detto Fabio Primerano.
“In Lombardia sono oltre 2300 le strutture alberghiere e negli ultimi anni il mercato ha mostrato una significativa maturazione: a Milano si registra una forte crescita degli hotel 5 stelle, mentre a livello generale si osserva una tendenza all’upgrade delle categorie, con molti hotel 3 stelle che diventano 4 stelle e strutture 2 stelle che passano a 3 stelle, offrendo soluzioni sempre più personalizzate per i visitatori. Federalberghi Lombardia conferma che il turismo cresce e si diffonde in tutte le 12 province della regione, da Milano a Varese, dalla Valtellina ai laghi”.
Lo sguardo, ha aggiunto Primerano, “è già rivolto alle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026, un’opportunità unica L’evento, distribuito su più territori, garantirà una visibilità mondiale straordinaria per la Lombardia, ben oltre la sola manifestazione sportiva”.
Soddisfazione anche dall’assessore Barbara Mazzali, che ha parlato delle ottimistiche previsioni per l’estate: “Tra giugno e settembre 2025 la Lombardia si prepara ad accogliere oltre 25,2 milioni di pernottamenti, di cui il 74,7% da turisti internazionali. Un risultato straordinario che conferma il trend positivo e la forte attrattività del nostro territorio. Rispetto all’estate 2024, registriamo un incremento del 5,11%. Questo successo non è casuale, ma il risultato di una strategia regionale precisa e di una sinergia efficace tra istituzioni e operatori. Voglio condividere questo traguardo con tutta la filiera turistica lombarda, in particolare con gli associati di Federalberghi, che rappresentano un pilastro fondamentale per lo sviluppo e la qualità dell’accoglienza. Federalberghi è essenziale nel raccogliere le esigenze degli albergatori e trasformarle in proposte concrete; grazie a questa collaborazione la Lombardia si posiziona tra le destinazioni più ambite d’Europa”.

Il 19 giugno si è svolta la 75ma Assemblea annuale di Federalberghi Roma, anche con una tavola rotonda che ha visto la partecipazione del presidente di Federalberghi Roma Giuseppe Roscioli, dell’assessore a Grandi Eventi, Turismo, Sport e Moda di Roma Capitale Alessandro Onorato, dell’head of Market Analysis & Traffic Forecast Aeroporti di Roma Diego Giannone e della senior account manager di STR - Smith Travel Research Alina Minut.
Secondo le previsioni di STR, per il trimestre luglio-agosto-settembre 2025 l’occupazione media degli hotel di Roma si attesterà su un 78,2 %, con una leggera crescita sul 77,5% del 2024. La tariffa media giornalierasarà pari a 256 euro rispetto ai 251 euro dell’anno scorso. il Revpar (ricavo medio per camera) sarà di 200 euro, rispetto ai 194 del 2024. L’occupazione prevista per luglio-agosto-settembre del 2026: è invece del 78,6%.
“Continua nel 2025 il buon tasso di occupazione alberghiera nei mesi estivi già registrato l’anno scorso. Mentre si conferma, nonostante la concomitanza del Giubileo, il solito calo fisiologico legato alla bassa stagione invernale. Dal punto di vista delle tariffe alberghiere medie, Roma dimostra di aver recuperato solo in parte il gap che da sempre la distanzia dalle altre capitali del turismo mondiale, nonostante il periodico levarsi di voci su presunti prezzi fuori mercato praticati dagli hotel. Una grande conferma in positivo è infine quella dell’Aeroporto di Fiumicino, ormai assurto, per livello di servizi e crescita di tratte, nell’élite mondiale degli hub. L’aumento delle rotte di collegamento con gli USA testimonia l’ottima tenuta di questo mercato in entrata, da sempre fondamentale per il turismo di Roma, anche in termini di indotto, ed auspicabilmente destinato a un ulteriore sviluppo”, il commento del presidente di Federalberghi Roma Giuseppe Roscioli.
Gli Aeroporti di Roma, a cominciare dal Leonardo da Vinci di Fiumicino, rappresentano “le principali porte d’accesso alla Capitale e al nostro Paese. Nell’anno del Giubileo, i due scali continuano ad essere interessati da un trend di crescita dei passeggeri in partenza e in arrivo, iniziato già nel 2024”.
“Ad oggi abbiamo un outlook positivo, rispetto alle attese, sulle previsioni di traffico 2025 sugli scali di Fiumicino e Ciampino. Abbiamo oltre 230 destinazioni direttamente collegate al Leonardo da Vinci, un numero che ha consentito l’ingresso del nostro hub nella Top 10 degli aeroporti meglio connessi verso tutto il mondo. Guardando in particolare al mercato nordamericano, al momento non riscontriamo, nonostante la complessità dell’attuale scenario geopolitico, alcuna contrazione in termini di offerta, ma al contrario abbiamo assistito, negli ultimi mesi, ad un boom di nuove rotte transatlantiche, come ad esempio quelle per Denver, Minneapolis, Miami, Los Angeles e - per il 2026 - Seattle, tratte che le compagnie statunitensi hanno lanciato consolidando ulteriormente la crescita verticale del traffico su Roma,” ha osservato l’head of Forecast & Traffic Analysis di Aeroporti di Roma Diego Giannone.
"Roma è tornata a essere attrattiva e una delle mete preferite per milioni di turisti internazionali. Tra gennaio e aprile c'è stata una crescita del 4,10 % di arrivi e del 3,51% di presenze sul 2024, l'anno dei record. Mentre nel ponte del 2 giugno addirittura c'è stato un aumento di arrivi del 6,5%. Durante l'estate ci aspettiamo che i numeri crescano in questa direzione. Chi pensa sia frutto del caso, si sbaglia. E' il risultato di tre anni e 8 mesi di lavoro e di una strategia precisa, volta a valorizzare i grandi eventi sportivi, concertistici, culturali e di moda. Appuntamenti mondiali, come gli Internazionali d'Italia, i concerti di star come Ed Sheeran o le sfilate dei grandi marchi di moda, che danno nuove occasioni per tornare a Roma o influiscono nell'aumentare la permanenza: solo per le sfilate di Dolce&Gabbana sono state prenotate 10 mila camere d’albergo. Il turismo non è un nemico, ma una risorsa da gestire con equilibrio: la sfida che stiamo affrontando è renderlo sostenibile con la città e i romani”, la dichiarazione dell’assessore Alessandro Onorato.

Giovedì 19 giugno a Palermo è stato inaugurato il caffè letterario dello storico Palazzo del Poeta NiRò Poeta Coffee Lab, tra ospitalità, arte e cultura.
Il progetto porta la firma dell’architetto Salvo La Versa ed è nato su imput della presidente di Federalberghi Palermo Rosa Di Stefano.
Dopo anni di lavoro, visione e restauri, NiRò rappresenta l’ultimo tassello di “un progetto che ha restituito splendore a un intero edificio storico, un tempo casa natale di diversi poeti, trasformandolo in una dimora contemporanea”.
“NiRò è più di un caffè . È l’ultima parola di un poema iniziato nel 2014, una scintilla che accende ogni giorno l’incontro tra cultura, accoglienza e spirito creativo. È un luogo per chi ama le storie, i libri, la bellezza delle idee”, ha commentato Rosa Di Stefano.
All’interno del palazzo oggi convivono eleganti residenze turistiche, spazi per mostre ed eventi, salotti letterari e ora anche un caffè che si propone come laboratorio di pensiero e gusto, punto di riferimento per chi vive o visita Palermo in cerca di esperienze autentiche. L’apertura di NiRò – Poeta Coffee Lab rappresenta “una nuova tappa nel percorso di valorizzazione culturale e turistica della città, in linea con la visione di un turismo che non consuma, ma crea legami profondi con i luoghi.”

A San Martino al Cimino, presso il Balletti Park Hotel si è tenuto il convegno “La Conservazione del Patrimonio Culturale e Le Comunità – L’abitare ed il benessere psico-sociale diffuso”.
L’incontro è stato organizzato da Italia Nostra sezione di Viterbo, Human Connections, Natura Comunità, con la partecipazione di Sapienza Università di Roma, Società Geografica Italiana, ACLI e Federalberghi Viterbo.
Il convegno, che si inserisce in continuità con le due edizioni svoltesi a Calascio, ha approfondito le diverse e numerose relazioni esistenti tra la conservazione del patrimonio culturale e il benessere delle comunità. Come indicato nella locandina, gli incontri precedenti hanno evidenziato la centralità del patrimonio culturale quale risorsa fondamentale per la resilienza e la capacità di innovazione dei territori.
Il convegno si è articolato in due sessioni distinte: la prima relativa ad interventi di specialisti e studiosi, e la seconda, il pomeriggio, concentrata su una tavola rotonda.
A conclusione della prima parte della giornata si è svolta la cerimonia di consegna di due tesi di laurea dedicate al tema della vita delle comunità nei borghi, che andranno ad arricchire il patrimonio del Tuscia Art Lab.

A Roma, all’hotel DOM di via Giulia 131, è stato inaugurato un nuovo capitolo del progetto “Arte Fuori dal Museo”, con l’esposizione al pubblico, fino al 10 giugno 2026, di due pregiate opere in bronzo dal Museo nazionale Etrusco di Villa Giulia: una raffinata cista e un balsamario a testa femminile, risalenti al III secolo a.C. e provenienti da due diverse tombe della necropoli dell’Osteria di Vulci.
"Continua il nostro progetto di portare il museo fuori dal museo: Villa Giulia è già negli aeroporti e ora anche negli alberghi, grazie a un accordo siglato tra la Direzione generale Musei e Federalberghi. E’ una grande occasione da un lato per tutelare e valorizzare l'immenso patrimonio che conserviamo nei depositi e che, come evidente dai pezzi qui esposti, non è assolutamente costituito da reperti di minore importanza e, dall'altro, per consentire di far conoscere il nostro museo a un pubblico sempre più ampio. Siamo felici che il Museo nazionale Etrusco di Villa Giulia sia parte di questo progetto che speriamo possa avvicinare sempre di più il pubblico alla nostra storia e alle nostre radici, in un contesto elegante e raffinato come quello degli hotel storici della Capitale", ha commentato la direttrice del Museo nazionale Etrusco di Villa Giulia Luana Toniolo.
Dopo un accurato restauro conservativo, i due reperti archeologici hanno lasciato, temporaneamente, i depositi museali in cui sono custoditi per trovare spazio in una vetrina all’interno dell’Hotel DOM, che ha accolto l’iniziativa con entusiasmo, contribuendo a valorizzare il legame profondo tra ospitalità e cultura.
Hanno presentato l’iniziativa la stessa direttrice del Museo nazionale Etrusco di Villa Giulia Luana Toniolo e Mario Luciani, rappresentante legale dell’albergo.
Riguardo i due manufatti, la cista è un contenitore utilizzato per riporre oggetti della toeletta femminile e il balsamario con elegante testa femminile era usato per oli e sostanze profumate. Queste opere ci offrono “uno scorcio sulla quotidianità femminile e sulla cura e consapevolezza della propria immagine in una società che, come quella etrusca, a differenza di quella greca e romana, attribuiva alle donne un ruolo di grande rilievo. Anche attraverso questi piccoli ma significativi oggetti la civiltà etrusca svela il suo volto più intimo e sofisticato”.
“L’intervento di restauro della piccola cista e del balsamario in bronzo ha rappresentato un importante momento di conoscenza: ha implicato infatti un approccio metodologico basato sull’analisi storica, materica e tecnologica dei reperti. L’intervento non solo ha garantito la conservazione a lungo termine dei materiali, ma ha permesso di migliorare anche la leggibilità delle scene rappresentate senza alterarne l’identità”, ha spiegato la responsabile del servizio conservazione del museo Miriam Lamonaca".
“Siamo onorati di collaborare con il Museo nazionale Etrusco di Villa Giulia in questa che è la seconda tappa del programma ‘Arte Fuori dal Museo’. La prima è stata inaugurata lo scorso ottobre. - ha detto il vice presidente di LoveItaly Stefano Pighini - Con queste mostre temporanee, al momento ve ne sono 15 in lavorazione, il nostro obiettivo è valorizzare e dare visibilità alla straordinaria realtà museale del nostro Paese”.
Il progetto Arte Fuori Dal Museo
La mostra, fortemente voluta da Paolo Amabile, responsabile della gestione strategica dell’hotel DOM, rientra nel più ampio programma ‘Arte fuori dal Museo’, promosso dalla Direzione generale Musei del Ministero della Cultura, da LoveItaly e da Federalberghi Lazio. L’obiettivo, “è riportare alla luce opere nei depositi dei musei italiani, restaurarle e renderle accessibili al grande pubblico in luoghi inusuali ma sicuri, come gli hotel di valore storico-architettonico, che sostengono i costi degli interventi conservativi necessari”.
L’Hotel DOM, struttura in un palazzo del XVII secolo nel cuore di via Giulia, è stato selezionato per la sua rilevanza storica e cura degli spazi, ma anche per l’impegno nella promozione della cultura sul territorio.
Il progetto è reso possibile grazie alla sinergia tra istituzioni pubbliche, realtà museali, associazioni non-profit e operatori privati del turismo. La copertura assicurativa delle opere, dalla movimentazione all’esposizione, è garantita da MAG Italia, storico broker assicurativo italiano da sempre vicino al mondo dell’arte e della cultura.
Alla realizzazione del progetto hanno collaborato il gruppo di lavoro del Museo nazionale Etrusco di Villa Giulia composto da Valentina Belfiore, Maria Paola Guidobaldi, Miriam Lamonaca, Anna Tanzarella, Antonietta Simonelli, Pasquale De Bellis e Stefano Frusone; la ditta di restauro De.Co.Re. s.r.l. che ha restaurato le opere e la ditta Montenovi che ne ha curato movimentazione e trasporto.

Otto nuovi defibrillatori semi-automatici (DAE) saranno posizionati strategicamente sull’isola di Procida, andando a coprire potenzialmente il 79% dei possibili casi di arresto cardiaco con un miglioramento di quasi il 20% rispetto alla situazione preesistente[1] che copriva solo il 40,95% degli eventi. È uno dei risultati raggiunti grazie al progetto Isole Cardio protette, realizzato congiuntamente da Philips Foundation, Philips Italia – leader nel settore dell’Health Technology – e Croce Rossa Italiana.
Il progetto riflette la missione condivisa di Philips Foundation e Philips Italia: migliorare l’accesso a un’assistenza sanitaria di qualità per un numero sempre maggiore di persone, superando le barriere geografiche e demografiche. Di fronte all’invecchiamento della popolazione italiana e all’isolamento di isole come Procida, l’iniziativa assicura che le cure salvavita raggiungano chi ne ha più bisogno.
Questo risultato è stato ottenuto grazie a uno studio analitico realizzato dal Politecnico di Milano, attraverso un innovativo approccio basato sui dati e analisi geomatiche: tramite la valutazione del rischio geografico, la distribuzione della popolazione sull’isola e la localizzazione degli eventi cardiologici gravi avvenuti dal 2019 al 2024, il territorio è stato suddiviso per tipologie d’uso e urbanizzazione, al fine di stimare il rischio potenziale in ciascuna area e definire la posizione ottimale dei nuovi DAE.
La nuova configurazione proposta ha permesso di identificare una distribuzione spaziale dei DAE più efficace rispetto al loro collocamento prevalentemente in strutture pubbliche e scuole, difficilmente accessibili nelle ore notturne o nei fine settimana. Lo studio ha invece suggerito di installare i DAE in zone pubbliche come piazze e incroci stradali in modo da renderli disponibili a qualsiasi ora consentendo così un utilizzo efficace in caso di bisogno.
La rianimazione cardiopolmonare (RCP), se eseguita immediatamente dopo un arresto cardiaco, può aumentare da due a quattro volte le chance di sopravvivenza. L’utilizzo tempestivo di un defibrillatore rappresenta un ulteriore intervento salvavita fondamentale. Tuttavia, in Italia solo il 30% delle vittime riceve soccorso immediato, rispetto alla media UE del 47%[2]. La situazione è particolarmente critica nelle isole minori, dove mancano unità mediche e defibrillatori adeguati.
Formare la popolazione all’esecuzione della RCP e all’uso corretto dei defibrillatori è un passaggio essenziale per aumentare l’efficacia degli interventi in situazioni di emergenza. Per questo, il progetto Isole Cardio protette ha previsto l’erogazione gratuita agli abitanti e alle imprese di Procida e delle isole Eolie di corsi di primo soccorso, organizzati dal personale qualificato di Croce Rossa italiana, che hanno coinvolto più di 450 persone. Insieme al numero e al posizionamento intelligente dei dispositivi, è infatti essenziale una maggiore consapevolezza da parte della popolazione del loro corretto utilizzo per poter massimizzare l’efficacia degli interventi in situazioni critiche.
“Siamo orgogliosi del Progetto Isole Cardio Protette, realizzato in collaborazione con la Croce Rossa Italiana, grazie al supporto della Philips Foundation, delle amministrazioni locali e dei numerosi volontari che hanno partecipato alle giornate di formazione. Philips ha contribuito attivamente non solo donando defibrillatori semi-automatici (DAE), ma anche partecipando alla progettazione dell'iniziativa, basata su un approccio scientifico e orientato ai dati. Questa sinergia ha permesso di proporre un modello di assistenza sanitaria innovativo e più efficace, particolarmente prezioso in territori dove la morfologia e le difficoltà infrastrutturali possono ostacolare l'accesso tempestivo alle cure. Grazie a questa iniziativa le comunità locali possono contare su una popolazione più consapevole e preparata, contribuendo concretamente alla sicurezza e al benessere di residenti e turisti”, la dichiarazione del Managing director Philips Italia, Israele e Grecia Andrea Celli.
Rosario Valastro, presidente nazionale della Croce Rossa italiana, aggiunge che “Chiunque, se ben preparato, può fare la differenza ed intervenire salvando la vita ad un’altra persona. Con questa convinzione abbiamo fin da subito condiviso con molto entusiasmo questo progetto, fortemente in linea con la policy della CRI volta ad incrementare la capacità di risposta di intere comunità, in caso di bisogno. Questa iniziativa ci permette di promuovere una cultura del rispetto della vita e di diffondere le manovre di primo soccorso, fondamentali per approcciare efficacemente nel caso in cui qualcuno venga colpito da malessere”
“Nonostante sia ancora percepita da alcuni come onerosa, in termini di tempo e risorse, la raccolta e l’analisi dei dati è fondamentale per la sanità pubblica e rappresenta un investimento determinante per poter avere una visione completa e valutare correttamente le diverse situazioni. Grazie ai risultati ottenuti nel corso della nostra analisi sulla distribuzione dei defibrillatori semi-automatici nell’isola di Procida, sarà possibile apportare un miglioramento significativo alla sicurezza e salute delle persone”, la conclusione di Enrico Caiani, docente presso il Dipartimento di elettronica, informazione e bioingegneria del Politecnico di Milano e coordinatore dello studio.

I giovani albergatori di Federalberghi si sono ritrovati nel proprio meeting estivo nazionale in Umbria, dal 3 al 5 giugno, in un appuntamento che ne ha raggruppati sessanta, provenienti dalle diverse regioni italiane.
“Nel cuore verde, l’ospitalità di domani”: è il titolo dell’evento che ha visto impegnati i partecipanti in una tre giorni di seminari formativi, incontri con le aziende locali, incontri istituzionali con gli amministratori locali, alla scoperta di una regione che è tra le più amate mete turistiche per chi apprezza le bellezze storico-architettoniche, il buon cibo, la natura e il relax.
La prima tappa del meeting è stata Perugia, presso l'Abbazia di san Pietro, con un incontro di benvenuto aperto dalla presidente del comitato umbro Gaia Magrelli e dal neoeletto presidente nazionale del Comitato Nazionale Giovani Albergatori, Fabio Raimondo. Durante l’incontro, Simone Fittuccia, presidente Federalberghi Umbria ha interloquito con l'assessora regionale al turismo Simona Meloni, sugli sforzi che, insieme, imprese e regione, stanno mettendo in campo per accrescere l’appeal del territorio, evidenziando l’importanza del lavoro di squadra che è stato messo in campo.
A seguire, i giovani dopo aver partecipato ad un seminario formativo sul tema del Revenue Management e AI” hanno incontrato, ad Assisi, Stefania Proietti, presidente regione Umbria, che ha raccontato gli sforzi di una terra che ha attraversato grandi difficoltà, dai terremoti al Covid, ma che si è saputa rialzare e tornare una meta turistica di qualità.
Nella seconda giornata, i giovani hanno partecipa o a un seminario dal titolo “L’hotel del futuro: energia, mobilità e CO₂”, svoltosi alla cantina Tenuta Castelbuono Carapace, mentre in serata hanno incontrato, a Cascia, il sindaco della città Mario De Carolis e il presidente di Federalberghi Perugia Damocle Magrelli.
L’ultimo giorno, si è svolto un incontro “ispirazionale” con Olga Urbani, della Urbani Tartufi di Scheggino, oltre che un incontro interno tra i partecipanti per condividere il calendario dei futuri impegni del CNGA.
Il tour umbro dei giovani albergatori si è concluso alla Cascata delle Marmore.
“È stato un meeting di ripartenza per tutto il Comitato nazionale dei Giovani Albergatori”, - ha sottolineato il presidente nazionale del CNGA Fabio Raimondo - faccio i complimenti ai miei colleghi umbri per aver organizzato tutto alla perfezione e per aver fatto conoscere alcune delle bellezze dell’Umbria, una regione accogliente e che stupisce il visitatore. Non potevo chiedere di meglio per avviare questa mia personale esperienza alla presidenza del CNGA e so che questa bella sensazione è patrimonio comune di tutti i partecipanti al meeting”.

Un futuro positivo per Chianciano, dopo l’annuncio dell’ing. Massimo Caputi che effettuerà investimenti per 2,5 milioni di euro per le Terme entro la fine del 2025.
La notizia è stata data durante un convegno promosso proprio per fare il punto sulla situazione della cittadina termale, da anni in difficoltà per il calo del turismo e la chiusura di molte attività. Ecco perché l’annuncio di Caputi, che è il presidente della società di gestione delle Terme, è stato accolto positivamente dagli altri relatori del convegno presieduto dalla sindaca Grazia Torelli, con la presenza dell’assessore regionale Leonardo Marras, del vicepresidente del consiglio regionale Stefano Scaramelli, del il presidente di Federalberghi Daniele Barbetti, del segretario del Pd comunale Ettore Vallocchia e del segretario della Filcans-Cgil Gianluca Scartoni.
“Dopo 3 anni di sofferenze, enormi difficoltà e un pesante investimento, si può dire che a Chianciano Terme si intravede l’alba. L’azione della regione e del comune degli ultimi mesi ha rimediato al gravissimo errore di 8 anni fa quando i complessi termali furono dichiarati non strategici. Oggi dopo 20 anni di una società sempre in perdita ci poniamo l’obiettivo ambizioso di far partire investimenti e raggiungere il pareggio 2026, mettendo fine a un ventennio di perdite. Certo ora necessita uno sforzo del sistema imprenditoriale per riqualificare la ricettività di Chianciano. Ma le prospettive sono positive e si può dire che, al contrario di molte altre Terme, Chianciano e’ stata salvata dal fallimento certo”, il commento di Caputi che ha annunciato investimenti per 2 milioni e mezzo di euro per terme di Chianciano, fra piscine termali Theia, Direzione sanitaria e anche terme sensoriali.
Oggi, ha aggiunto, “Non si parla più di terme, ma di benessere, un mercato in crescita folle, con più due zeri ogni anno”. E le Terme di Chianciano, “con la creazione di un nuovo brand, l’accesso a nuovi mercati, alimentando i flussi dei millennials e presentando l’area più autentica della Toscana, sono in corsa al contrario di altre terme ormai chiuse”.