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14 January 2025
Federalberghi Abruzzo, ottima stagione invernale sulla neve, ma soffrono la costa e il Teramano

Una stagione invernale, in Abruzzo, che registra il tutto esaurito nelle strutture ricettive del turismo sulla neve, con un aumento del 40% rispetto al 2024 e punte massime di arrivi nelle stazioni sciistiche e nei borghi interni.

E’ il bilancio tracciato da Federalberghi Abruzzo dopo la fine delle festività natalizie.

“Abbiamo registrato un aumento delle presenze di circa il 40% rispetto allo scorso anno, in particolare in provincia dell’Aquila. Un risultato legato al turismo della neve, con un boom di visitatori a cavallo delle festività natalizie, grazie anche al buon innevamento delle piste, che ha consentito di recuperare quel margine percentuale perso nella scorsa stagione invernale a causa della carenze di neve. Di contro, la Costa e la provincia di Teramo hanno subìto un tracollo, con un -30% circa di turisti, nello stesso periodo”, osserva il presidente Federalberghi Abruzzo e presidente Confcommercio Teramo Giammarco Giovannelli.

 “Se a livello regionale il dato è molto soddisfacente, con un Abruzzo sempre più orientato al settore turismo con una vocazione specifica, soprattutto nel periodo invernale, per la montagna, è necessario lavorare di più ad una programmazione volta ad una stagionalizzazione delle presenze, che non sia limitata ad alcuni periodi dell’anno. Un programma – aggiunge Giovannelli - condiviso con gli attori principali: regione, comuni, le associazioni di categoria e la filiera ricettiva ed eno-gastronomica. In Abruzzo abbiamo giovani ristoratori e chef che hanno saputo reinterpretare l’eno-gastronomia legata alla cultura delle radici, al passato. Se a questo aggiungiamo la natura, il turismo plen air, escursionismo, storia, cultura e bellezze naturalistiche viene fuori un mix che può fare la differenza per attrarre flussi turistici tutto l’anno e in tutta la regione”.

Un Abruzzo diviso a metà, dice il presidente di Federalberghi guardando le percentuali delle presenze invernali nelle strutture ricettive abruzzesi: “da una parte montagna e borghi, che tirano molto con un aumento di presenze stimabile intorno al 40% rispetto allo scorso anno, con punte di eccellenza per i comprensori sciistici di Campo Imperatore, di Ovindoli e Roccaraso, dall’altro la costa e la provincia di Teramo con un 30% circa in meno di turisti”.

“Soffre molto anche la montagna teramana, dove ci sono autorevoli imprenditori che hanno reinvestito puntando sulla ricettività, ma mancano le infrastrutture necessarie e i servizi a supporto di un turismo invernale stabile e qualificato.

Questo, oltre a penalizzare gli imprenditori locali, funge da freno a mano rispetto alla scelta di chi decide di trascorrere le vacanze in Abruzzo”.

 L’aumento delle presenze nella stagione invernale conferma per il territorio un trend di crescita già avviato, con un 3% in più di presenze complessive su base annuale.  “Numeri su cui lavorare per incrementare ulteriormente un risultato che, per il turismo invernale abruzzese, è estremamente positivo e per rendere strutturale il sistema turistico della regione, a vantaggio degli operatori e di tutta la filiera”, la conclusione di Giammarco Giovannelli.



13 January 2025
Federalberghi su Agrigento Capitale 2025, il Comune ci convochi

Agrigento si prepara ad essere Capitale italiana della Cultura 2025, ma Francesco Picarella, presidente provinciale di Federalberghi , si chiede se la città sia pronta ad affrontare questa sfida.  

“Siamo in ritardo, inutile negarlo – dice Picarella - Sabato arriverà il presidente della Repubblica Sergio Mattarella per il simbolico taglio del nastro, ma i 44 progetti presentati nel dossier di candidatura faticano a decollare.”

Il presidente di Federalberghi Agrigento parla di una mancanza di dialogo con l’amministrazione comunale  e questo, secondo Picarella, “ha rallentato la possibilità di migliorare i servizi essenziali per accogliere il flusso previsto di visitatori”. Tra le cose importanti di cui occuparsi il trasporto pubblico, la crisi idrica e quella del commercio.

“Ci aspettiamo un incremento del 20% delle presenze, ma servono trasporti pubblici adeguati. L’emergenza siccità, inoltre, è un problema serio, gestito in modo grottesco dalla Regione e dagli enti locali. Lo scorso anno, in alcune aree della città, l’acqua è mancata per oltre 30-40 giorni, una situazione insostenibile per le strutture ricettive, soprattutto nel centro storico, dove la rete idrica è ormai un colabrodo.” E riguardo i negozi che chiudono, “meno negozi aperti significa meno luci e meno sicurezza nelle strade. In un anno in cui ci aspettiamo un boom di turisti, è necessario rigenerare i centri storici non solo dal punto di vista urbano, ma anche commerciale”.

Per il futuro, Picarella auspica che nel 2025, quando Agrigento sarà protagonista, la città viva una migliore vivibilità potenziando commercio, turismo e servizi. E rivolge un appello all’Amministrazione: “Occorre fare rete. Come operatori del territorio vogliamo contribuire al rilancio della città, ma serve collaborazione. Vogliamo vedere Agrigento rifiorire”.  



11 January 2025
Chianciano, all’alberghiero Artusi il 16 gennaio torna il workshop Assaggi di futuro

Il 16 gennaio a Chianciano si terrà la seconda edizione del workshop “Assaggi di futuro: una scuola, tante opportunità”,  presso l’istituto Alberghiero Pellegrino Artusi della città. 

Alla conferenza prenderanno parte molti operatori del settore turistico, economico ed imprenditoriale del territorio tra cui il  presidente Federalberghi Toscana e Confturismo Daniele Barbetti.

Tra i personaggi del mondo educativo, ci saranno il professor Roberto Maldacea, esperto di Innovazione e Mobilità sostenibile e Roberta Cavallini, direttrice didattica ITS EAT Toscana. 

Ospite anche Stefano Scaramelli, vicepresidente del consiglio regionale, per un saluto istituzionale a nome della regione Toscana. 

I partecipanti illustreranno le opportunità occupazionali agli studenti uscenti, che stanno per confrontarsi con mondo del lavoro e parleranno ai ragazzi delle scuole secondarie di primo grado e dalle loro famiglie.

 Gli imprenditori del territorio avranno a loro volta l’opportunità di allestire dei desk nella hall della scuola per incontrarsi e parlare con i giovani delle loro realtà lavorative e delle enormi opportunità che offre il territorio nell’ambito turistico.

Contemporaneamente, la scuola presenterà agli ospiti la propria offerta formativa. Seguirà un momento conviviale con buffet , su prenotazione, durante il quale sarà possibile vedere all’opera gli studenti dei tre settori dell’istituto: Enogastronomico e Pasticceria, Sala ed Accoglienza turistica.



10 January 2025
Accordo Carisal con Federalberghi Salerno per la mostra sul Caravaggio

È stato siglato un accordo Federalberghi Salerno e Fondazione Cassa di risparmio Salernitana per fare rete sul territorio in sinergia, anche attraverso eventi culturali.

Grazie all’accordo, “la Fondazione Carisal è promotrice di un evento che ha reso possibile l’esposizione, per la prima volta a Salerno dal 5 gennaio al 23 marzo 2025, di uno dei capolavori del Caravaggio più significativi della pittura barocca e di alcuni documenti dell’Archivio Storico del Banco di Napoli (Patrimonio Unesco) che testimoniano la presenza di Caravaggio a Napoli, ossia “La presa di Cristo” dalla Collezione Ruffo”, ha spiegato il presidente della Fondazione Domenico Credendino, per il quale l’accordo va nella direzione di “creare sinergie e fare rete sul territorio per diffondere la mostra e renderla fruibile da parte di un maggior numero di visitatori possibile, lavorare per far crescere il territorio”,

 “Esprimiamo, a nome di tutte le imprese ricettive associate, il più convinto plauso per la pregevole iniziativa attivata dalla Fondazione Carisal con l'esposizione del dipinto "La presa di Cristo" e, più in generale, per il qualificato uso del Complesso San Michele, divenuto un vero e proprio hub culturale della città di Salerno.

Esortiamo tutti i soggetti pubblici e privati, gestori a vario titolo di siti storici o museali, a seguire l'esempio della Carisal, in modo da costruire una rete di attrattori che promuova lo sviluppo turistico e sostenga la crescita culturale della nostra comunità" la dichiarazione del presidente Federalberghi Salerno Antonio Ilardi.

In occasione della mostra “Caravaggio La presa di Cristo”, dalla Collezione Ruffo, dal 5 gennaio al 23 marzo 2025 a Salerno presso il Complesso San Michele, Federalberghi Salerno si è resa disponibile a promuovere le visite tra i turisti che pernottano nelle strutture ricettive alberghiere ed extra alberghiere associate del comune di Salerno, impegnandosi alla distribuzione di brochure e ad esporre locandine e la Fondazione Carisal a garantire l'applicazione di un biglietto di ingresso alla mostra ridotto, 5 euro invece di 7, a favore dei turisti maggiori di 18 anni  che pernottino nelle strutture ricettive del capoluogo.



8 January 2025
Federalberghi Roma, con il Giubileo attesi flussi turistici ma da marzo

Il presidente di Federalberghi Roma Giuseppe Roscioli, come riporta Adnkronos, osserva che nella città non c’è stato ancora l’effetto Giubileo e si attendono i flussi turistici da marzo.

 “Roma è pronta, prontissima ad accogliere i pellegrini come lo è stato per ogni Giubileo, solo che i primi due mesi, gennaio e febbraio, saranno tiepidi perché non ci sono eventi giubilari. E anche l'apertura della Porta Santa a Natale, il 24 dicembre, non ha portato chissà quali flussi perché gli italiani si sa, stanno a casa ed è difficile che vengano a Roma. In piazza San Pietro ci saranno state 50mila persone, se fosse stata l'8 dicembre come era stata ipotizzato all'inizio sarebbe stato diverso”, dichiara Roscioli.

A marzo invece, “cominceranno ad esserci eventi giubilari ed anche il torneo 6 Nazioni di Rugby aiuterà a far venire turisti a Roma. Dopo inizia la stagione romana con una concentrazione di eventi giubilari da giugno a settembre e ci aspettiamo un afflusso maggiore, anche se una fetta di clientela che normalmente frequenta Roma non ci sarà e sarà sostituita da quella del Giubileo”.

“Prevediamo le stesse presenze dell'anno scorso, forse qualcosa in più, con alcuni picchi, 7 o 8, in tutto l'anno, come ad esempio per la Giornata della Gioventù. Tuttavia, il Giubileo non farà salire il fatturato degli alberghi, rispetto all'anno scorso quando ci fu la Ryder Cup e Roma si era riempita dall'alto, prima gli alberghi a 5 stelle poi a 4 stelle e via dicendo ed i prezzi erano alti. Adesso è il contrario - continua Roscioli - si comincia con i prezzi bassi perché la capacità di spesa del pellegrino non è quella di chi va a vedere il golf. Quanto alle presenze, con il Giubileo del 2000 abbiamo avuto un aumento di presenze del 4% ma il fatturato sarà inferiore o uguale all'anno scorso perché non ci sarà la clientela alto spendente".

E sulle stime dell'arrivo di 35 milioni a Roma per il Giubileo, Roscioli rileva che “la capitale già riceve 35 milioni di persone, con il Giubileo non cambierà tanto: i posti letto sono sempre quelli e si riempiranno prima le strutture religiose. L'unica differenza è che in determinati giorni, legati ad eventi, chi viene da fuori Roma si sommerà ai romani, mentre un effetto Giubileo ci sarà nel 2026, l'anno dopo, come è stato nel 2001, per la visibilità che ne è seguita”. A partire dal mese di marzo quando il calendario degli eventi giubilari sarà più fitto, "arriveranno pellegrini e quindi turisti soprattutto dai Paesi di fede cattolica come gli statunitensi, molti europei, naturalmente italiani, sudamericani e filippini, non i cinesi o altri popoli asiatici" conclude Giuseppe Roscioli.



8 January 2025
Federalberghi Brindisi, cordoglio per la scomparsa di Cirasino

“Con profondo dolore apprendo della scomparsa di Lorenzo Cirasino, deputato, ex sindaco di Ostuni, innovatore, promotore della cultura e del turismo della Città Bianca.

La notizia della sua morte lascia un grande vuoto non solo a Ostuni, ma in tutta la nostra provincia, dove Cirasino era apprezzato per la sua attività politica e per il suo costante interesse per la cultura e il rispetto dell’ambiente.

A nome di Federalberghi Brindisi le più sentite condoglianze alla sua famiglia e a tutti i suoi cari”, è la dichiarazione del presidente di Federalberghi Brindisi Pierangelo Argentieri.



7 January 2025
Federalberghi Terme Abano Montegrotto, Giubileo e Olimpiadi invernali 2026 occasioni da cogliere

Il presidente di Federalberghi Terme Abano Montegrotto Walter Poli traccia un bilancio delle festività natalizie appena concluse e guarda a prossimi eventi che sono occasioni da cogliere, il Giubileo e le Olimpiadi invernali Milano Cortina 2026.

“A conclusione di un anno che giudicherei “tiepido” dal punto di vista delle presenze turistiche, abbiamo registrato un Capodanno quasi da sold out e anche i primi giorni dell’anno sono stati molto positivi, con un’occupazione che stimiamo attorno all’80% nel periodo fra il 2 gennaio e l’Epifania”, osserva Poli. 

 “Il 2025 che si apre - aggiunge - è anno Giubilare, sono 32 i luoghi giubilari diffusi nel territorio della diocesi di Padova, a partire dalla Basilica del Santo passando per luoghi come l'Abbazia di Praglia a Teolo o il Duomo vecchio e il Santuario delle Sette Chiese a Monselice. Un'occasione da cogliere, così come un’altra occasione da non sprecare è rappresentata dalle Olimpiadi invernali 2026, cui dobbiamo già guardare”.

Per quanto riguarda il Giubileo, Unioncamere e Isnart hanno stimato 35 milioni di arrivi turistici, 105 milioni di presenze e una spesa turistica di 16,7 miliardi di euro. “La parte del leone la farà la Capitale, con il rischio overtourism, ma una quota dei turisti diretti a Roma faranno tappa anche in altre destinazioni. Penso ad esempio ai turisti polacchi, molto legati agli appuntamenti giubilari: si tratta di uno dei mercati cui guardiamo con interesse e che nell’ultimo anno ha registrato una crescita nel nostro territorio.

Il dato sugli arrivi ci indica che, nonostante le sfide economiche e le fluttuazioni dovute alla pandemia e ai conflitti - solo per fare un esempio, abbiamo perso i turisti russi che rappresentavano l’8% - il numero di turisti che visita la destinazione è rimasto sostanzialmente stabile. Il dato delle presenze denota però una diminuzione della durata media del soggiorno: è necessario mettere in atto strategie per fidelizzare i turisti e allungare la loro permanenza, potenziando la comunicazione sui benefici delle cure termali, sviluppando pacchetti di soggiorno più lunghi, migliorando i servizi o ampliando l'offerta turistica complementare, dalle esperienze gastronomiche agli eventi”, la conclusione di Walter Poli.



5 January 2025
Innovazione verde nell’ospitalità toscana, accordo Federalberghi e Sant'Anna di Pisa

Sostenibili perché́ competitive, competitive perché́ sostenibili: è questa la sfida che le imprese toscane dell’ospitalità̀ hanno inteso raccogliere, promuovendo un progetto di ricerca insieme alla prestigiosa Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e al suo nuovo Centro Interdisciplinare sulla Sostenibilità̀ e il Clima. Una sfida non semplice, che si può̀ vincere solo puntando decisamente sull’innovazione tecnologica e su una sua applicazione coerente e appropriata.

Comprendere come ciò̀ sia realizzabile nel contesto italiano e, in particolare, toscano è l’obiettivo del lavoro da poco iniziato, grazie a un finanziamento di Federalberghi Toscana e un contributo della Regione Toscana. Non sarà̀ una ricerca di tipo tradizionale, ma un esercizio di “action research” partecipata dagli imprenditori toscani.

Al centro tre concetti chiave:

• l’efficienza nell’uso delle risorse, a cominciare da quella energetica;

• la circolarità̀, affrontando i fenomeni di spreco, ad esempio, del cibo o dell’acqua;

• l’accessibilità̀, intesa come capacità di permettere a tutti gli ospiti la migliore fruizione delle strutture e dei servizi di alberghi e territorio, ad esempio grazie all’Internet of Things.

Al termine dei due anni di lavoro, l’ambizione è quella di selezionare e far partire una serie di progetti pilota nelle strutture dell’ospitalità̀ toscana, a seguito di un’attenta valutazione delle tecnologie disponibili su scala globale, ma anche di quelle sviluppabili in modo più̀ mirato all’interno del vivace ecosistema toscano dell’innovazione.

Sarà necessario testare anche diversi approcci alla ricerca delle soluzioni tecnologiche più̀ adeguate, in primo luogo, guardando al mercato globale, che è sempre più̀ attento alle opportunità̀ legate al Turismo. Anche nell’ospitalità̀ però le soluzioni vincenti possono venire da nuove imprese, che bisogna saper individuare e sostenere nella realizzazione delle loro idee innovative, anche grazie a finanziamenti pubblici e a metodologie di “proof of concept”.

Vi è, infine, l’esigenza di avviare un dialogo serio e non occasionale tra imprese alberghiere e ricerca tecnologica. Constatiamo purtroppo che gli alberghi sono quasi sempre al di fuori degli orizzonti applicativi che i ricercatori prefigurano per il proprio lavoro e anche le politiche pubbliche sembrano insistere su una visione “industrialista”, che esclude l’ospitalità̀ dagli ambiti che possono contribuire al progresso tecnologico.

Il progetto Federalberghi - Sant’Anna è, dunque, anche una scommessa su un futuro diverso, in cui il dialogo tra albergatori e ricercatori sia una costante, non un’eccezione. E in uno scenario in cui l’innovazione tecnologica sta nuovamente accelerando (si pensi solo alla rapida evoluzione dell’intelligenza artificiale generativa), è bene che questo futuro non tardi ad arrivare.

Nicola Bellini e Francesca Cianetti

Scuola Superiore Sant’Anna, Pisa



4 January 2025
Federalberghi, per l’Epifania un milione di italiani in viaggio

In numero minore rispetto a Capodanno, ma saranno comunque un milione gli italiani che usufruiranno del primo ponte del 2025, quello dell’Epifania, che quest’anno ricade di lunedì.

Tre notti in media negli hotel, tra relax, benessere, svago: saranno soprattutto italiani in Italia, il 91%, per un giro di affari intorno ai 400 milioni.

È quanto emerge dall’indagine Tecnè per conto di Federalberghi Italia. Secondo la ricerca, al primo posto nella scelta su dove dormire c’è l’albergo, scelto da un 34,7% di viaggiatori e, nel 35,1% dei casi, l’hotel è stato prenotato direttamente tramite il sito, mentre il 21% ha chiamato telefonicamente la struttura.

“Gli italiani amano la tradizione: per il Natale la collocazione preferita si è rivelata la casa di parenti o amici e principalmente in zone di prossimità, con la forte inclinazione a poter celebrare in ambiente intimo e casalingo la cena di Vigilia. È con il Capodanno che solitamente si apre la strada per una vacanza fatta su misura. Vacanza che, essenzialmente, diventa tale proprio grazie al fatto che si svolgerà per la maggior parte dei casi in hotel.

Possiamo dirci soddisfatti per la performance di queste festività e ci vediamo già proiettati verso questo nuovo anno, il 2025, che offre un calendario sensazionale per le intenzioni di vacanza.

Secondo la nostra ricerca, il 25% degli intervistati ha già manifestato la volontà di organizzare la propria partenza tra gennaio e giugno. Una percentuale, a mio avviso, destinata a crescere considerando che la Santa Pasqua si celebrerà il 20 aprile, che il ponte del 25 aprile cadrà di venerdì e, ancora, che il primo maggio, festa dei Lavoratori, è collocata di giovedì. La sequenza fortunata caratterizzerà a grandi linee tutto il calendario 2025. Il che fa davvero ben sperare per l’andamento del nostro turismo”, il commento del presidente nazionale Federalberghi Bernabò Bocca.



2 January 2025
Federalberghi Rimini e Legacoop Romagna insieme per il turismo del mare

Legacoop Romagna e Federalberghi Rimini hanno avviato una collaborazione a sostegno di un turismo legato all’economia del mare, settore in forte crescita e a 360gradi tra ittiturismo, escursioni enogastronomiche e valorizzazione delle tradizioni marinare.

Secondo i dati Unioncamere, l’economia del mare nel 2024 ha generato un valore aggiunto di oltre 64 miliardi di euro, con un effetto moltiplicatore significativo: per ogni euro di valore aggiunto prodotto se ne attivano altri 1,9 nei servizi di alloggio e ristorazione. Il turismo enogastronomico marino attrae il 35% dei turisti interessati a esperienze culinarie e il 63% di coloro che apprezzano escursioni e attività all’aperto.

Il turismo legato al mare, dunque, è un settore in espansione che supporta l’economia delle comunità costiere e promuove la conservazione delle tradizioni locali. Da qui nasce la collaborazione fra le due associazioni di categoria.

“Gli hotel, in quanto attori fondamentali dell’ospitalità, hanno un ruolo chiave nel valorizzare questa tendenza. Possono proporre ai nostri ospiti un’esperienza completa, collaborando con pescatori locali, produttori artigianali e guide turistiche esperte per creare un’offerta personalizzata, come eventi a tema per rendere la vacanza a Rimini indimenticabile”, il commento della presidente di Federalberghi Rimini  Patrizia Rinaldis.

“Rimini, come le altre località della riviera romagnola, vanta una tradizione marinara illustre portata avanti dalle cooperative di pescatori, che può diventare un fattore di attrazione turistica potente- ha spiegato il presidente di Legacoop Romagna Paolo Lucchi — Quindi, vogliamo fare rete, mettendo insieme i protagonisti dell’economia del mare e i professionisti dell’ospitalità, offrendo ai visitatori occasioni autentiche e sostenibili, come le escursioni in barca, le degustazioni di piatti tipici a base di pesce fresco “a miglio zero” e le visite ai luoghi tipici della marineria e ai mercati ittici”.