testo

Il 9 dicembre a palazzo Sani, sede di Confcommercio, si è tenuta una riunione convocata dal presidente di Federalberghi Lucca, Pietro Bonino.
Il principale argomento all’ordine del giorno sarà l’annunciata decisione del Comune di procedere con un aumento della tassa di soggiorno, come riportato anche dagli organi di stampa.
“La notizia – ha commentato Bonino – non appena uscita, ha suscitato da subito grande dibattito fra gli addetti ai lavori direttamente coinvolti. Un dibattito seguito dalla richiesta al sottoscritto di indire una riunione in tempi rapidi, così da poter discutere assieme della questione. Trattandosi di un tema molto sentito, abbiamo deciso di aprire la riunione di lunedì mattina a tutti gli operatori del settore, compresi coloro che non siano associati a Confcommercio”.

Gli albergatori di Riccione e Rimini, tramite Federalberghi, si oppongono all'impianto eolico in mare, che andrebbe a impattare negativamente sul turismo.
Recentemente, hanno incontrato il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, ribadendo la propria contrarietà e chiedendo una revisione del progetto.
Federalberghi Riccione, nel frattempo, ha lanciato una campagna di comunicazione social contro l’eolico offshore davanti alla costa, “con un fumetto che vede un giovane che prende la tintarella, ma si ritrova l’ombra bianca della pala sul petto”.
Il problema non è da sottovalutare per questi luoghi che vivono di turismo: le pale eoliche in mare, alte 200 metri, saranno visibili dalla costa, diventando un deterrente per i turisti. L’iniziativa di Federalberghi sui social è stata fatta propria anche dalla Cooperativa bagnini di Riccione.
La stessa battaglia coinvolge anche Rimini.
“Non si tratta di essere contrari alla transazione energetica. Ci mancherebbe altro. Come abbiamo sempre detto - e su questo la posizione anche personale è sempre la medesima - si ritiene che quelle pale nel mare davanti alla costa deturperanno il paesaggio e questo si tradurrà in un problema per l’intero settore turistico. Stiamo parlando di una previsione nata venti anni fa. Le tecnologie stanno facendo passi da gigante soprattutto in questo ambito. È mai possibile che non si possano pensare altre tecnologie al posto delle pale?”, la dichiarazione della presidente di Federalberghi Rimini Patrizia Rinaldis.

Tra Federalberghi Garda Veneto e Webiotech, azienda specializzata nel trattamento dell'acqua, è stato siglato un accordo per garantire un’acqua sicura nel territorio gardesano.
L'iniziativa è stata avviata dopo il recente caso di norovirus a Torri del Benaco, evidenziando la necessità di migliorare la qualità dell'acqua utilizzata sia nelle strutture turistiche che nelle abitazioni private.
Il presidente di Federalberghi, Ivan De Beni, ha sottolineato l'importanza della sicurezza idrica, affermando che “la nuova tecnologia PEF (Pulsed Electric Field) implementata da Webiotech permetterà di eliminare batteri nocivi come la legionella senza compromettere le caratteristiche chimiche dell’acqua”.
Il sistema adottato riduce i rischi legati alla contaminazione batterica ma è anche stato progettato per essere ecocompatibile e a basso consumo energetico. Questa collaborazione “mira a garantire standard elevati nella gestione della risorsa idrica, rispondendo così alle esigenze normative e alle aspettative degli ospiti delle strutture ricettive del Lago di Garda. Con questa iniziativa, si intende offrire una tutela aggiuntiva contro i contaminanti e promuovere un utilizzo più responsabile dell’acqua potabile”.

Sarà Federalberghi Penisola Sorrentina a farsi carico dei costi per il restauro della statua di Sant’Antonino, su una colonna al centro dell’omonima piazza nel centro di Sorrento.
L’opera raffigura il santo patrono della città ed è stata realizzata nel 1879 dallo scultore Tommaso Solari. Ora necessita di un intervento di restauro, a maggior ragione perché nel 2025 ricorreranno i 1.400 anni dalla morte del santo.
Nel 2025 si celebra anche il primo centenario dell’elevazione della chiesa dedicata a Sant’Antonino a basilica pontificia. In vista del doppio appuntamento, quindi, l’associazione degli albergatori della Costiera, guidata da Costanzo Iaccarino, ha deciso di pagare i lavori affidando l’incarico ad una ditta specializzata.

Cinquanta milioni, di cui 40 per le strutture ricettive alberghiere e 10 per quelle ricettive extra-alberghiere e altri 3,5 milioni per l'emersione e la qualificazione della ricettività delle seconde case.
Sono i finanziamenti previsti da un bando varato dalla regione Calabria e dedicato esclusivamente al settore turistico, per la promozione di un'offerta di qualità. Ma con regole certe: nel bando, infatti, è prevista la revoca totale del finanziamento per chi viola le normative vigenti in materia del lavoro.
Il tutto è avviato con la collaborazione delle associazioni di categoria Federalberghi, Confindustria, alberghi Confapi e i sindacati.
Il bando è stato presentato dal presidente della regione Roberto Occhiuto e dagli assessori al Turismo ed al Lavoro Giovanni Calabrese e allo Sviluppo economico Rosario Varì.
“Abbiamo investito molto sull'incoming turistico attraverso lo sviluppo degli aeroporti, ma c'è da potenziare l'offerta turistica, quella dei nostri alberghi”, ha dichiarato Occhiuto. “Sono davvero soddisfatto – ha proseguito - del lavoro di squadra che ha fatto il governo regionale, perché grazie a Calabrese e Varì, oggi presentiamo un bando di 50 milioni di euro del nuovo ciclo di programmazione per le strutture alberghiere ed extra alberghiere.
Noi diamo le risorse agli imprenditori perché facciano alberghi belli per i turisti, però vogliamo che l'organizzazione sia efficiente. A volte in Calabria gli alberghi, così come i ristoranti, hanno lavoratori sottopagati, non formati. Abbiamo quindi stabilito nel bando che è motivo di revoca del finanziamento non essere in regola con le leggi sul lavoro. Sono molto soddisfatto di aver potuto recepire una indicazione che è venuta in uno dei tavoli sindacali.
Quindi diamo le risorse agli imprenditori ma gli chiediamo di strutturare un'offerta di qualità a cominciare dal personale che dovrà assistere i turisti… E sono molto felice anche del fatto che nel bando ci siano due innovazioni sulle quali abbiamo lavorato nei mesi passati.
La prima, è che diamo una premialità alle proposte provenienti da imprenditori che abbiano resistito alla 'ndrangheta, la seconda è che diamo una premialità alle aziende che hanno la certificazione di genere.
Qualche giorno fa abbiamo presentato questa iniziativa e io credo che le iniziative che presentiamo poi debbano diventare atti concreti nei bandi della Regione. I fondi potranno essere utilizzati anche per rilevare e completare opere non finite”.
Il bando sarà a sportello ed è pubblicato in preinformazione, mentre le domande si potranno presentare dal 3 febbraio 2025, per dare la possibilità agli imprenditori di esibire progetti ben strutturati.

A San Michele Salentino e la mostra antologica di scultura del maestro Cosimo Giuliano, dal 5 al 20 dicembre 2024. L’evento celebra i 50 anni di carriera dell’artista, riconoscendone il valore culturale e il legame con la comunità, rafforzato dal periodo in cui il maestro Giuliano ha insegnato nelle scuole medie del paese.
La mostra sarà ospitata nella sala espositiva della Pinacoteca Salvatore Cavallo.
Alla cerimonia inaugurale del 5 dicembre gli interventi di personalità come l’arcivescovo di Brindisi-Ostuni, S.E. mons. Giovanni Intini, il sindaco Giovanni Allegrini, il presidente della provincia Toni Matarrelli, la consigliera provinciale con delega alla cultura Rosalia Fumarola e Pierangelo Argentieri, presidente di Federalberghi Brindisi.
Durante l’evento, la presentazione della monografia “Cosimo Giuliano, 50 anni nell’arte”, edita da Locopress, attraverso un dialogo tra l’autore e il giornalista Angelo Sconosciuto.

Sviluppo turistico, mobilità sostenibile, potenziamento dei trasporti locali. Di questo si è parlato nel primo incontro tra il sindaco di Torre Annunziata Corrado Cuccurullo e la presidente di Federalberghi Costa del Vesuvio Adelaide Palomba.
Tra gli argomenti, la necessità di promuovere la mobilità elettrica e sostenibile come strumento per ridurre l’impatto ambientale e migliorare l’accessibilità del territorio. Il motivo è che “Torre Annunziata è uno snodo cruciale per i turisti che si muovono tra Napoli, costa vesuviana e penisola. Ha una posizione strategica, al centro dei più grandi attrattori del territorio”.
“Il dialogo tra istituzioni e operatori economici è fondamentale per costruire un futuro prospero per il nostro territorio. La Costa del Vesuvio ha un potenziale straordinario, e insieme possiamo trasformarlo in un’opportunità concreta”, la dichiarazione di Adelaide Palomba nel sottolineare l’importanza di questa collaborazione.
Un altro tema in evidenza è stato il miglioramento dei servizi di trasporto offerti da EAV (Ente Autonomo Volturno), con un’attenzione particolare all’efficienza delle linee ferroviarie e dei collegamenti intermodali. “Amministrazione comunale e Federalberghi hanno condiviso l’esigenza di avviare un dialogo diretto con EAV e regione Campania per garantire maggiore puntualità e frequenza delle corse, in linea con le necessità di residenti e turisti. Nel corso della riunione è stata sottolineata l'importanza di una programmazione integrata, volta a valorizzare le eccellenze culturali, paesaggistiche e gastronomiche del territorio”.
In questa prospettiva, il coinvolgimento dell’assessore regionale al Turismo è stato considerato cruciale per coordinare iniziative che incentivino il turismo sostenibile e aumentino la visibilità internazionale dell’area.
Per il sindaco Cuccurullo, “Torre Annunziata può e deve diventare un modello di integrazione tra mobilità sostenibile e sviluppo turistico. Oggi abbiamo posto le basi per un percorso condiviso”.

Negli hotel di Verona e provincia debutta Alexa Smart Properties for Hospitality, un sistema pilota che connette i dispositivi vocali al sistema regionale di gestione turistica, per offrire informazioni personalizzate e prenotazioni direttamente dalle camere. L’obiettivo è quello di migliorare l’esperienza di 2,5 milioni di turisti all’anno.
Il progetto è il primo nel panorama turistico internazionale, progetto pilota Amazon – Alexa Smart Properties for Hospitality – che consiste nel connettere dispositivi di voice concierge, distribuiti e collegati con il Destination Management System regionale (Dms), ovvero la piattaforma di eventi e prenotazione che raggruppa e raccoglie l’intera offerta turistica veneta e di destinazione.
Fin dall’introduzione 350mila turisti avranno informazioni comodamente nella propria stanza, dove di solito si programmano le attività della giornata di vacanza. Una volta a regime, il numero di turisti raggiunti dal sistema che propone tutta la variegata offerta turistica veronese, grazie all’impiego dell’intelligenza artificiale sarà di 2,5 milioni, che sono un settimo delle presenze annuali.
“Il turista in vacanza avrà accesso direttamente dalla propria stanza a tutte le informazioni necessarie ad organizzare le proprie giornate in un sistema unico integrato e dinamico scegliendo tra le numerose opportunità offerte dai siti delle due destinazioni Verona e Lago di Garda Veneto e dei quattro marchi d’area, Soave Est Veronese, Valpolicella, Lessinia e Pianura dei Dogi.
Grazie alla collaborazione delle Federalberghi locali, la sperimentazione si estende a una decina di hotel, strutture dalle 3 stelle in su, principalmente a Verona e uno a Legnago, nella Pianura dei Dogi, con l’interesse e la prospettiva di un altro paio in corsa sul Lago di Garda veneto. Ringraziamo la regione Veneto e l’assessore al turismo Federico Caner, che hanno permesso questa progettualità che rientra all’interno del bando regionale Smart Tourism Destination con il quale la Dvg Foundation ha ottenuto 540mila euro di finanziamenti regionali, prima in graduatoria”, la dichiarazione del presidente di Destination Verona & Garda Foundation Paolo Artelio.

A Desenzano gli albergatori chiedono più regole e controlli sugli affitti turistici brevi, pur nel rispetto del libero mercato.
Altri cittadini, invece, lanciano una petizione “per limitare le case vacanze e difendere il diritto all'abitare”. La notizia è riportata su Brescia Oggi. È l'ultimo capitolo dell'infinita polemica sull’overtourism, cioè il surplus di turisti che danneggia la vivibilità dei residenti.
Il dibattito si riaccende a pochi giorni dal convegno organizzato da Desenzano Holiday, associazione che raggruppa 99 property manager, gestori di case vacanze e b&b. Durante l'incontro, Booking.com ha anticipato i dati del 2024: +11% di prenotazioni vendute sul lago (per alberghi e case vacanze insieme) sul 2023, +20% di prenotazioni per il 2025.
“Fa piacere che Desenzano sia tra le località più performanti, ma è il momento di ragionare sul boom delle case vacanze: mancano controlli e leggi. Stesso mercato e stesse regole, nel rispetto dei pilastri dell'ospitalità: decoro, tutela, servizi e controllo”, osserva Emanuele Bonotto, consigliere di Federalberghi e presidente di Visit Desenzano.
Federalberghi Brescia stima che ci siano più di 10mila case vacanze in tutta la provincia, di cui 7.500 solo sul lago: «Crediamo che molti di queste case vacanze siano in realtà l'emersione di un sommerso che c'era già. Anche per questo sarebbe ora di sostituire la tassa di soggiorno, che è a carico solo di chi pernotta regolarmente, con una city tax”, è il pensiero del presidente Alessandro Fantini.
“Non si vuole limitare la libertà, ma esiste uno squilibrio, in termini fiscali e normativi, tra le diverse forme di ricettività, di concorrenza distorsiva tra hotel e affitti brevi. È un fenomeno sociale: costringe intere generazioni a trasferirsi fuori dai centri storici per la mancanza di abitazioni in locazione a lungo termine”, il commento di Barbara Quaresmini, presidente di Confesercenti Lombardia orientale.
Collettivo gardesano autonomo e Tavolo ambiente Garda, invece, hanno organizzato una raccolta firme dove si chiede al comune di Desenzano e alla comunità del Garda di “istituire l'obbligo al cambiamento di destinazione d'uso per tutte le attività extralberghiere; bloccare l'apertura di nuove strutture in centro storico; predisporre una soglia di sostenibilità urbanistica delle attività valutando il rapporto tra posti letto turistici e residenti; incentivare le locazioni abitative a lungo termine con sgravi fiscali”.

Dal 16 novembre 2024 al 16 febbraio 2025 la Pinacoteca Nazionale di Bologna ospita la mostra, allestita negli spazi del Salone degli Incamminati, “La favola di Atalanta. Guido Reni e i poeti”, a cura di Giulia Iseppi, Raffaella Morselli e Maria Luisa Pacelli.
L’esposizione, promossa dal ministero della Cultura e patrocinata da regione Emilia-Romagna, Città metropolitana e comune di Bologna, è realizzata con il contributo di Gruppo Profilati, Banca di Bologna, Federalberghi Bologna, Confcommercio-Ascom Città metropolitana di Bologna.
La mostra si inserisce nel quadro degli studi su Guido Reni, a cui sono state dedicate le recenti rassegne allo Städel Museum di Francoforte, alla Galleria Borghese di Roma e al Museo del Prado di Madrid, “che hanno restituito una nuova prospettiva sulla figura del maestro del Seicento bolognese”.
Il percorso espositivo si pone come obiettivo non solo la restituzione della lettura d’insieme di un fenomeno culturale importante per la storia
della città, ma anche la diffusione dei risultati degli studi recenti sull’argomento; senza trascurare la valorizzazione della collezione della Pinacoteca, “simbolo indiscusso della ricchezza del patrimonio artistico locale”.
Le opere di Reni alla Pinacoteca di Bologna dialogheranno con dipinti, incisioni e volumi a stampa che intendono mettere l’accento sullo stretto rapporto tra i maestri della pittura felsinea e i letterati dell’epoca, i quali con i loro versi resero iconiche le opere di artisti come Guido Reni, Artemisia Gentileschi, Lavinia Fontana, Agostino e Ludovico Carracci.