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Federalberghi Riccione, approfondimento su salute e sicurezza alberghiera
Federalberghi Riccione, con il patrocinio del comune di Riccione, promuove un importante momento di approfondimento dedicato alla salute e sicurezza del lavoro nel settore alberghiero.
L’appuntamento è previsto per giovedì 20 marzo 2025 alle 11:00 presso il Palazzo del Turismo di piazzale Ceccarini. L’evento vuole fornire agli albergatori informazioni chiare e aggiornate sugli obblighi previsti dalla normativa vigente (D.Lgs 81/2008) e sulle modalità con cui vengono svolte le attività ispettive da parte dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro.
Programma dell’incontro:
- Saluto introduttivo del presidente di Federalberghi Riccione Claudio Montanari.
- Moderatore Fabrizio Romani, consulente del Lavoro.
Interventi tecnici:
- L’Ispettorato nazionale del Lavoro: Struttura e competenze. Relatore, il capo dell’Ispettorato territoriale del lavoro di Rimini-Forlì-Cesena Raffaele Covino.
- L’accesso ispettivo in albergo. Relatore, il responsabile Processo Vigilanza della sede di Rimini Dario Panebianco.
- Vigilanza nei pubblici esercizi e attività alberghiere: il quadro normativo. Relatori, Giovanni Micucci e Camilla Mainardi, rispettivamente responsabile del Team tecnico e Ispettore tecnico della sede di Rimini.
Un’occasione formativa preziosa “per gestire correttamente gli adempimenti in materia di sicurezza sul lavoro e per prepararsi con consapevolezza agli eventuali controlli ispettivi”.
Partecipazione gratuita con iscrizione obbligatoria. I posti sono limitati, per iscriversi contattare la segreteria di Federalberghi Riccione al tel. 0541605000 o mail segreteria@federalberghiriccione.it
A Capri l’Enjoy Hospitality Travel Tech di Federalberghi
Giornata dedicata all’innovazione e al futuro quella del 18 marzo a Capri, dove l’industria turistica si è incontrata nel corso del Capri Enjoy Hospitality – Travel Tech.
L’incontro è stato organizzato da Federalberghi Isola di Capri. Location, la sala Pollio del Centro dei Congressi, che ha ospitato oltre 500 albergatori e specialisti del settore, pronti a confrontarsi su pratiche e tendenze emergenti.
L’evento è nato grazie alla sinergia con Revenue Goal in collaborazione con l’Associazione albergatori Capri. L’idea principale è “promuovere un dialogo tra le diverse realtà del settore dell’accoglienza, favorendo il networking e il trasferimento di conoscenze tra le parti”.
Fulcro dell’incontro, l’innovazione tecnologica applicata al turismo. Per questo sono stati invitati relatori delle aziende leader nel settore come Google, Expedia, Booking.com, Lybra Tech e Optimand, per approfondire strumenti e tecnologie che possono aiutare gli albergatori a migliorare i propri servizi e a ottimizzare la gestione delle strutture.
Capri Enjoy Hospitality si è svolto in un momento cruciale, quello dell’inizio di una stagione estiva che si preannuncia impegnativa ma anche ricca di opportunità.
Questo evento fa parte di un’iniziativa più ampia di Federalberghi Isola di Capri, che mira a stabilire una governance turistica efficace e sostenibile per il territorio. Lorenzo Coppola, Presidente di Federalberghi Isola di Capri, ha sottolineato l’importanza di “centralizzare lo sviluppo turistico del territorio, rendendolo al tempo stesso un punto di riferimento per le iniziative future”.
Con il lancio del nuovo sito web www.federalberghi.com, realizzato da Digitalianlab, l’associazione intende migliorare la visibilità dell’isola e presentarla in modo più accattivante. Davide Visentin, fondatore di Digitalianlab e tra i relatori all’evento, ha portato la propria esperienza per dimostrare come un’immagine ben curata possa attrarre più turisti e supportare gli albergatori nell’ottimizzazione delle loro strutture.
L’evento, dunque, ha offerto uno spazio per approfondire le analisi e le previsioni sul futuro del settore turistico, affrontando temi come le strategie innovative e le tendenze emergenti e come le tecnologie digitali possano rispondere alle sfide attuali ma anche in una visione a lungo termine.
Credito Cooperativo a sostegno del turismo termale
“La Bcc di Napoli e la Federazione delle Banche di comunità Campania e Calabria che presiedo sono il fianco di un settore tradizionale ma di grande potenzialità anche per il futuro nel nostro territorio ed è per questo motivo che intendiamo sostenere questa filiera di grande rilevanza economica, occupazionale, e di sostegno ai territori spesso consentendo di evitare lo svuotamento di alcune aree più interne e disagiate, grazie proprio alla identità e alla riconoscibilità che si ottiene grazie alle terme”.
È quanto ha dichiarato il presidente della Federazione delle Banche di comunità Campania e Calabria Amedeo Manzo durante un incontro alla Borsa mediterranea del turismo BMT di Napoli presso lo stand organizzato da Federalberghi Terme e dalla delegata nazionale Stefania Capaldo.
Presenti all’incontro anche Salvio Capasso di SRM e Liliana Speranza, esperta dell’Ordine dei commercialisti della provincia di Napoli che ha illustrato le numerose possibilità a disposizione di chi voglia fare impresa turistica e termale sul territorio.
Federalberghi Terme, costruire un disciplinare sul turismo della salute
“Vogliamo costruire un disciplinare sul turismo della salute che possa creare un’identità territoriale e una riconoscibilità del nuovo prodotto creato. I territori termali devono diventare un vero e proprio hub della salute”.
È quanto ha dichiarato il delegato nazionale di Federalberghi Terme Stefania Capaldo, un appello lanciato alle istituzioni e agli stakeholder insieme al presidente nazionale Emanuele Boaretto il quale ha sottolineato che ci sono “trecento terme in tutta Italia con 6mila persone occupate ma soprattutto un indotto notevole e la capacità di valorizzare interi territori rappresentano un settore in crescita”.
Si tratta di un’iniziativa lanciata da Federalberghi Terme alla Borsa mediterranea del Turismo BMT 2025 di Napoli appena conclusasi, con l’inaugurazione dello stand da parte del sottosegretario agli Affari Esteri Maria Tripodi che ha voluto testimoniare con la propria presenza l’attenzione a questo settore in particolare. “Stiamo mettendo in atto una diplomazia della crescita affinché con investimenti e il coordinamento tra le istituzioni e gli imprenditori si possano valorizzare le caratteristiche dei nostri territori”.
L’evento, per tre giorni ha consentito un’importante confronto sul turismo della salute, sul termalismo e sulle strategie di sviluppo sostenibile.
Il panel “Il turismo della salute e del benessere – evoluzione del prodotto termale” a cura di Stefania Capaldo, ha visto molti interventi, moderati dalla giornalista del Tg1 Patrizia Angelini,tra i quali quelli di Gianluca Caramanna, consigliere del ministero del Turismo, del professor Renato Mannheimer, sociologo, del professore Bruno Mercurio dell’Orientale di Napoli e della professoressa Annamaria Colao, Cattedra Unesco Federico II che si è soffermata “sulla necessità di fare ricerca specifica sul tema allo scopo di dare una base scientifica alle qualità benefiche delle terme e per poterne affermare a maggior ragione il loro ruolo nell’ambito del turismo della salute”.
Viterbo, Federalberghi chiede al sindaco un tavolo di lavoro sul turismo
Il presidente di Federalberghi Viterbo Pier Luca Balletti scrive al sindaco della città Chiara Frontini per chiedere un tavolo di lavoro sul turismo.
“Dal 2019 Federalberghi Viterbo rinnova con costanza la richiesta di istituire presso il comune di Viterbo un tavolo di lavoro permanente che coinvolga istituzioni e operatori del settore per affrontare in modo strutturato le tematiche legate allo sviluppo turistico – scrive Balletti nella nota pubblicata da alcune testate del territorio - Il turismo, infatti, non è solo un motore economico, ma un fenomeno con forti implicazioni sociali, occupazionali e culturali, che necessita di una governance condivisa e di una visione strategica a lungo termine.
Una città che ambisce a consolidare la propria vocazione turistica non può prescindere da un confronto costante e costruttivo tra tutti i soggetti coinvolti, affinché le politiche di sviluppo siano efficaci, coordinate e orientate al futuro. Le discussioni in corso sulla composizione dell’Osservatorio evidenziano proprio la trasversalità e la complessità di questo settore, che tocca diversi ambiti e richiede il contributo di molteplici attori.
Non è compito di Federalberghi stabilire chi debba essere chiamato a partecipare a tale organismo, ma è essenziale che esso venga istituito e che si configuri come uno strumento operativo e concreto, capace di supportare l’Amministrazione comunale e gli Enti coinvolti nelle scelte strategiche per il territorio.
Auspichiamo, pertanto, che si giunga rapidamente a una soluzione condivisa sulle questioni ancora aperte, affinché l’Osservatorio possa finalmente iniziare la sua attività, per contribuire fattivamente allo sviluppo turistico di Viterbo.
Ci attendono sfide molto impegnative ed abbiamo la necessità di strumenti che ci consentano di affrontarle con consapevolezza e visione strategica. Solo attraverso il contributo sinergico di tutti coloro che credono nel turismo come leva di sviluppo, potremo costruire un futuro più solido e competitivo per Viterbo e per tutto il territorio viterbese”, la conclusione di Pier Luca Balletti.
Al via la convenzione tra Federalberghi e UniCredit
Federalberghi e Unicredit hanno stipulato una convenzione che prevede per gli alberghi aderenti un’offerta commerciale dedicata, con l’obiettivo di supportare le imprese associate, affiancandole nel loro percorso di crescita.
Il sostegno di UniCredit per il Turismo risponde alle esigenze tipiche delle imprese alberghiere, extralberghiere e termali, con un particolare focus su:
- finanziamento di specifiche strategie di investimento, quali innovazione tecnologica, riqualificazione alberghiera e supporto al circolante anche tramite forme di ammortamento flessibili, che tengono conto della stagionalità degli incassi;
- la definizione di condizioni ad hoc per l’accettazione dei pagamenti con carte di credito e di debito;
- un’ampia offerta di soluzioni finanziarie destinate a supportare investimenti con finalità “green” per stimolare e valorizzare il raggiungimento di obiettivi di sostenibilità;
- il programma “Made4Italy”, volto alla promozione di progetti che valorizzano le specificità locali, attraverso lo sviluppo di un’offerta congiunta tra aziende del turismo e dell’agroalimentare. Con la seconda edizione di Made4Italy nel triennio 2022-2024 UniCredit ha erogato €6,6 mld di nuova finanza;
- consulenza specialistica e supporto nell’accesso alle misure agevolative previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Federalberghi, principale organizzazione di rappresentanza degli oltre 32.000 alberghi italiani, insieme alle sue 127 associazioni presenti su tutto il territorio nazionale, accompagnerà l’incontro tra le imprese associate e le circa 2.000 filiali che compongono la rete commerciale di UniCredit.
Remo Taricani, Deputy Head of Italy di UniCredit: “Il turismo, per l’economia italiana, è un settore strategico che svolge un ruolo importante nella promozione della nostra cultura e nel mantenimento delle tradizioni locali. UniCredit, banca paneuropea ma con un modello fortemente territoriale, sostiene le imprese del comparto attraverso prodotti e servizi dedicati. In particolare, riteniamo che la convenzione sottoscritta oggi con Federalberghi rafforzi la collaborazione reciproca e permetta alle imprese del settore turistico di cogliere tutte le opportunità sul territorio”
Alessandro Nucara, direttore generale Federalberghi: “Quando le esigenze e le difficoltà delle nostre imprese trovano risposta nel sostegno del sistema bancario, è segno che l’obiettivo di sviluppo e crescita diventa materia comune. Questa è a mio avviso la cifra della convenzione stipulata con UniCredit, che saprà guidare le nostre aziende sia in ambito di strategie di investimento, sia nel valorizzare e realizzare interventi in tema di sostenibilità e, ancora, nel consentire di orientarsi al meglio riguardo quelle misure di interesse per il settore previste dal PNRR. Si procederà assieme, nella consapevolezza che, come da sempre sosteniamo, fare bene al Turismo significa anche fare bene all’Italia”.
Marche, incentivi agli hotel antisismici
“Le strutture ricettive che saranno ricostruite con la classe d’uso IV, cioè massimamente sicure per gli eventi sismici, riceveranno un contributo del 20%”.
Il commissario alla ricostruzione Guido Castelli ha presentato a Macerata, con il presidente Federalberghi Luca Giustozzi e il direttore generale Confcommercio Massimiliano Polacco, l’ordinanza 222, che intende rilanciare il turismo nella zona del cratere causato dal sisma del 2016 anche quando non sarà più attivo il bonus 110, in scadenza a fine anno.
Castelli spiega che “le strutture alberghiere che avranno questo accorgimento riceveranno un contributo del 20% netto sul costo convenzionale. Inoltre, se gli alberghi sono in zone svantaggiate e distanti dai centri di offerta di servizi, avranno anche altre maggiorazioni. Un altro tema risolto per l’accoglienza è quello dell’anticipazione dell’Iva, che creava difficoltà agli imprenditori.
Chi esercita attività imprenditoriale deve avere attenzione all’aspetto sismico. La ricostruzione mira a contrastare la crisi demografica. Molti investimenti riguardano non solo il post sisma, ma anche l’incentivazione economica e sociale. Sul turismo nelle Marche abbiamo messo in campo 170 milioni per finanziare le imprese. L’attenzione è posta anche sui cammini francescano, cappuccino e lauretano, con 30 milioni per opere infrastrutturarli, in modo da avere un turismo sistemico nella nostra regione.
Con Federalberghi il confronto è costante, vogliamo organizzare un incontro informativo per risolvere le difficoltà di tutti”, ha concluso Castelli.
Confronto Federalberghi Firenze e Cgil per il contratto sul turismo
È iniziato il confronto tra Federalberghi Firenze e Filcams Cgil per la sottoscrizione del contratto territoriale relativo al turismo alberghiero.
Federalberghi Firenze da tempo ha chiesto il confronto sul tema, essendo il turismo “un valore aggiunto oltre che un settore determinante per l’economia fiorentina”.
“Siamo consapevoli dell’importanza di valorizzare tutte le figure del sistema e disponibili a valutare adeguate premialità sulla base della crescita del sistema turistico-ricettivo”, ha dichiarato il presidente di Federalberghi Firenze, Francesco Bechi -
"Si tratta di una contrattazione molto importante che nella provincia di Firenze si è fermata nel lontano 2010 e che, dopo tutto questo tempo, ha necessità di una sua piena ridefinizione.
Ciò anche e soprattutto alla luce dei crescenti bisogni delle decine di migliaia di lavoratori del settore ben rappresentati da una piattaforma rivendicativa che è stata oggi consegnata e presentata all'associazione datoriale.
Si tratta in sintesi di una duplice richiesta: da un lato un premio di risultato legato all'andamento economico di ogni impresa alberghiera e dall'altro un sistema di norme tese a rafforzare i principi di legalità, i processi di riunificazione tra lavoratori diretti ed indiretti (con un freno alle esternalizzazioni e una spinta alle internalizzazioni), l'applicazione del Contratto nazionale del Turismo Federalberghi.
Il confronto è appena cominciato, il nostro auspicio è ovviamente quello di fare presto e bene”, ", ha spiegato il segretario generale Filcams Cgil Firenze Maurizio Magi.
Il turismo alberghiero è notoriamente un settore se non trainante certamente importante nel nostro territorio che produce una enorme ricchezza. Banalmente, ma non è certo affatto banale, la Filcams Cgil di Firenze continua a chiedere con forza e determinazione che almeno una parte di essa finisca nelle tasche dei lavoratori i quali, tutti, hanno la necessità non più procrastinabile di innalzare la qualità del loro lavoro.
Qualità così bassa e precaria che come è ormai noto, al di là di chi si ostina a raccontare il contrario, è il motivo principale per cui in questo settore ci sono problemi così grandi di mismatching”, la conclusione di Magi.
Direttore Federalberghi Nucara a convegno Assopiscine, serve equilibrio tra standard di sicurezza e praticabilità operativa
Si è svolto l’11 marzo il convegno istituzionale “Salute, Sostenibilità e Sicurezza nel Mondo Acquatico", organizzato da Assopiscine, l’Associazione italiana piscine e wellness, nella sala del Refettorio della Camera dei Deputati.
L'evento ha rappresentato un'importante occasione di confronto, con le istituzioni e le associazioni di categoria come Federalberghi, sulle principali sfide e opportunità nel settore delle piscine e degli impianti acquatici, con un focus particolare su sicurezza, innovazione e sostenibilità.
Tra i temi centrali del convegno c’è stata l'urgenza di rafforzare le misure di sicurezza nelle piscine italiane, un argomento sempre più di attualità: secondo uno studio realizzato dall’Istituto Superiore di Sanità che ha preso in esame il periodo 2019-2023 su un campione di 100 casi di annegamento fatale tra 0-19 anni, il 46% di questi eventi è avvenuto in piscine, principalmente domestiche; il 20% in mare e il 34% in acque interne. Dati questi che evidenziano la necessità di dotare tutte le piscine di dispositivi di sicurezza obbligatori.
Alla luce di questo, durante il convegno, Assopiscine ha ribadito la necessità di un intervento normativo immediato e di una legge che renda obbligatoria la dotazione di dispositivi di sicurezza nelle piscine.
L'incontro è iniziato con l'intervento del Presidente di Assopiscine, Ferruccio Alessandria, che ha ribadito l’importanza della collaborazione tra istituzioni e settore privato per garantire la sicurezza e la sostenibilità degli impianti acquatici: “Il dialogo con le istituzioni prosegue in maniera serrata e proficua, sulla base di una condivisione di obiettivi che si riassumono nella volontà di favorire l'avanzamento dell'iter parlamentare della proposta di legge in materia di sicurezza - ha dichiarato Ferruccio Alessandria - Una normativa che, una volta approvata, consentirà l'applicazione delle attuali disposizioni UNI, migliorando significativamente la sicurezza anche dal punto di vista impiantistico, specialmente nelle strutture ad uso collettivo, che ancora in molti casi non rispettano tali requisiti. Secondo una ricerca di mercato condotta nel mese di agosto 2024, il 7% della popolazione italiana utilizza impianti ludico-natatori, un dato che ci deve far riflettere sull'importanza di disporre di strutture sicure e adeguate. Assopiscine pone al centro della sua missione la salute, la sostenibilità e la sicurezza, ed è su quest’ultimo punto che chiediamo ancora più collaborazione da parte di istituzioni ed operatori del settore, impegnati in prima in questa sfida”.
Il tema della sicurezza è emerso in quasi tutti gli interventi e ha trovato supporto e riscontro nei dati raccolti dall'Indagine sul “rapporto degli italiani con l’elemento acqua” commissionata da Assopiscine e Acquatic Education all’Istituto Demoscopico Noto Sondaggi. La ricerca ha evidenziato che un terzo degli italiani (34%) dichiara di non saper nuotare e solo il 41% della popolazione si ritiene “abile al nuoto” ovvero si ritengono in grado di praticare correttamente lo stile libero o la rana per almeno 50 metri respirando correttamente. A fronte di questo quadro la quasi totalità degli intervistati (98%) giudica importante sensibilizzare i genitori rispetto al rischio di annegamento dei bambini, il target più esposto a questo pericolo.
La tavola rotonda ha visto la partecipazione di numerosi esperti e rappresentanti del settore privato e delle istituzioni e nel corso del dibattito è emersa la necessità di un'azione congiunta per migliorare la sicurezza e l'innovazione tecnologica nel settore, partendo da una puntuale regolamentazione normativa. La Senatrice di Noi Moderati – Centro Popolare Mariastella Gelmini nel suo intervento ha sottolineato che “La politica ha il dovere di intervenire su temi fondamentali come sicurezza, salute e sostenibilità, che non hanno colore politico. Un lavoro significativo è già stato svolto dai relatori al tavolo, e una proposta di legge è già presente nelle stanze ministeriali. Ora è necessario trovare una sintesi, tenendo conto dei costi e di tutti gli interessi coinvolti, per arrivare a una regolamentazione efficace. Il gruppo parlamentare di cui faccio parte è disponibile a raccogliere le istanze emerse dal confronto di questa mattina, con il contributo di tutti gli attori coinvolti”. Andrea Luberti, Vice Capo Ufficio Legislativo del Ministero della Protezione Civile e delle Politiche del Mare ha evidenziato che “Il Ministro fin dal suo insediamento, ha manifestato grande interesse per i temi dell’acqua. In particolare, ha dato attenzione al tema della sicurezza delle piscine, considerandolo una importante opportunità”. L’esperto del Ministero della Salute Andrea Costa ha dichiarato che “la sicurezza e la salubrità delle acque rappresentano una priorità per il Ministero della Salute. È fondamentale che la politica proceda nell’adozione di norme adeguate per il settore, ascoltando le esigenze dei diversi portatori di interesse e garantendo standard elevati di sicurezza e sostenibilità”.
Un momento significativo della giornata è stato l'intervento in collegamento dagli Stati Uniti della PHTA – Pool & Hot Tub Alliance, che ha fornito una prospettiva globale sulle migliori pratiche e le tecnologie emergenti per la sicurezza e la gestione sostenibile delle piscine.
Durante il convegno è stato inoltre dato un aggiornamento sull’iter di presentazione e discussione della proposta di legge in materia promossa da Assopiscine avente come obiettivo finale il miglioramento della sicurezza nelle piscine. L'evento si è concluso con un appello alle istituzioni affinché si adottino misure concrete per ridurre il numero di incidenti e garantire standard di sicurezza più elevati, partendo proprio dall'approvazione di una normativa adeguata alle sfide attuali.
Sul tema è intervenuto Alessandro Massimo Nucara, Direttore generale di Federalberghi, esprimendo a nome dell’associazione “più di una perplessità in relazione allo schema di disegno di legge quadro sulla salute e la sicurezza delle piscine. Sottolineo la necessità di individuare un più opportuno equilibrio tra la ricerca di appropriati standard di sicurezza e igiene e la loro praticabilità operativa. Abbiamo inoltre segnalato che, in assenza della necessaria flessibilità, si rischia di determinare un incremento di costi incompatibile con l’erogazione del servizio da parte delle strutture ricettive, che finirebbe con il causare un impoverimento della qualità del sistema italiano di offerta turistica”.
Tra gli interventi che hanno animato il confronto nel corso dei lavori del convegno si segnalano quello di Alberto Granzotto, Presidente di FAITA-Federcamping, che ha confermato “l’importanza e la necessità di garantire livelli alti di qualità, tecnologia e sicurezza negli impianti presenti all’interno delle strutture ricettive, che ha stimolato campeggi e villaggi turistici a destinarne ingenti investimenti, tanto da caratterizzare tali impianti, quali elementi indispensabili per attrarre e fidelizzare ospiti nazionali ed internazionali. Non di meno e sempre in questa ottica, il criterio della inclusività e della accessibilità sono per gli imprenditori standard basici, con valori e caratteristiche ormai perfettamente integrate nell’offerta”.
Sull’importanza degli investimenti si è soffermato anche Ricard Madurell, Direttore di Pool Horizons: “Le piscine non sono solo luoghi di svago, ma potenti motori di salute, benessere e connessione comunitaria. Investendo in infrastrutture sostenibili e inclusive per le piscine, creiamo persone più sane, comunità più forti e felici, e un futuro più resiliente”.
Bardonecchia, ripristinare fermata Frecciarossa e Tgv
Il comune di Bardonecchia, insieme agli operatori turistici del territorio, chiede l’intervento del presidente della Regione Alberto Cirio per il ripristino della fermata del Frecciarossa e del Tgv nella località dell’Alta Val Susa.
Nella lettera firmata dal sindaco Chiara Rossetti con Federalberghi Torino, Atl Turismo Torino e provincia, la Federazione dei Consorzi turistici del Piemonte “Piemonte Incoming”, il Consorzio turistico di Bardonecchia, l’Associazione albergatori e la società degli impianti di risalita Colomion Spa, si esprime “profonda preoccupazione per la decisione di sopprimere la fermata ferroviaria di Bardonecchia a partire dal prossimo 31 marzo, in concomitanza con il ripristino della linea internazionale Milano-Parigi. Tale scelta, oltre a danneggiare gravemente il turismo dell’Alta Valle, è incomprensibile, considerando che Bardonecchia è un modello di integrazione tra treno e sci, con la stazione ferroviaria a meno di un chilometro dalle piste, servita da navette pubbliche. Circa il 30% dei turisti raggiunge Bardonecchia in treno, così come gli oltre 50mila posti residenziali che usufruiscono di questo servizio”, continua la lettera.
“Oltre all’impatto turistico questa decisione appare assurda dal punto di vista infrastrutturale. Bardonecchia ospita sia il Tunnel Ferroviario del Frejus, fondamentale per il traffico internazionale su rotaia, sia il Tunnel autostradale del Frejus, che è stato recentemente raddoppiato con la seconda canna. E’ paradossale che, pur sostenendo il peso di queste infrastrutture sul territorio, Bardonecchia non possa più nemmeno beneficiare della connessione ferroviaria internazionale”.
“Chiediamo quindi che, così come sono state mantenute due fermate in Francia per le stazioni di Saint-Jean de Maurienne e Modane, parimenti siano garantite due fermate in Italia, con Bardonecchia ed Oulx, a servizio delle località sciistiche italiane. Questa è l’unica soluzione equa e coerente con lo sviluppo turistico del territorio alpino su entrambi i versanti del confine”.