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Federalberghi ed ENEA, con l’obiettivo di fornire supporto a chi opera nel settore alberghiero, hanno realizzato una guida operativa per facilitare le diagnosi energetiche. rivolta sia alle aziende che ai professionisti.
La monografia fa parte della collana Quaderni dell’efficienza energetica, realizzata nell’ambito dell’Accordo di Programma per la Ricerca di Sistema Elettrico 2022-2024, finanziato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.
La guida è stata presentata nel corso della riunione dei direttori e dei segretari delle organizzazioni aderenti a Federalberghi, che si è svolta il 20 e 21 giugno presso il Campus Principe di Napoli di Agerola, in cui, tra gli altri, sono intervenuti, Alessandro Massimo Nucara, Direttore Generale di Federalberghi e Ilaria Bertini, direttrice del Dipartimento ENEA di Efficienza Energetica.
Oltre a fornire le informazioni necessarie per svolgere una diagnosi energetica di qualità, la guida spiega come strutturare il piano di monitoraggio dei consumi energetici, riportando gli indici di consumo specifico di riferimento. Il documento, inoltre, contiene un’ampia descrizione dei possibili interventi di efficientamento energetico e un’analisi costo/efficacia degli interventi realizzati e proposti dalle imprese nel precedente ciclo di diagnosi.
La pubblicazione è basata sull’analisi di un campione rappresentativo delle diagnosi energetiche elaborate dagli operatori del comparto alberghiero e inviate a ENEA, suddivise per categoria delle strutture (numero di stelle), tipologia di utilizzo (annuale o stagionale) e localizzazione geografica. Nello specifico, lo studio dei fabbisogni energetici delle strutture alberghiere ha evidenziato che l’utilizzo di energia elettrica (da rete o autoprodotta da fotovoltaico) rappresenta circa il 70% dei consumi totali, mentre il consumo restante è da imputarsi principalmente al gas naturale, per il 23%, e ad altri vettori energetici quali: gasolio, GPL, calore da teleriscaldamento.
L’analisi delle soluzioni di efficientamento energetico proposte è invece relativa a un campione di 278 interventi che, qualora realizzati, porterebbero a un risparmio pari a 35 GWh/anno, di cui circa il 50% sono risparmi elettrici.
Infine, all’interno della guida, sono rappresentate le principali soluzioni tecnologiche di efficientamento energetico presenti oggi sul mercato in riferimento al settore alberghiero, tra cui le “soluzioni di risparmio energetico relative all’illuminazione e agli impianti elettrici”, le “soluzioni di risparmio energetico relative alla climatizzazione” e le “soluzioni di risparmio energetico relative all’involucro edilizio”.
Federalberghi ed Enea, dopo un primo studio che ha riguardato solo le grandi imprese (cosiddette “energivore”), hanno intenzione di estendere l’analisi all’intero settore alberghiero.
L’obiettivo è quello di acquisire dati e informazioni utili per mettere a fuoco la situazione attuale e promuovere l’adozione di politiche che incentivino l’efficientamento energetico delle strutture alberghiere.
I soci di Federalberghi potranno ottenere gratuitamente la versione e-book del volume facendone richiesta alle associazioni territoriali degli albergatori.
La revisione dei criteri di accreditamento, le nuove regole per il lavoro e lo sviluppo del turismo della salute e del benessere sono al centro dell’azione del Sindacato italiano delle località e delle imprese termali e del benessere.
Federalberghi terme ha recentemente incontrato l’Onorevole Riccardo Zucconi, Copresidente dell’intergruppo parlamentare “Amici del termalismo”, il Senatore Gianmarco Centinaio, Vicepresidente del Senato, la Senatrice Daniela Santanchè, Ministro del Turismo, e l’Onorevole Marcello Gemmato, Sottosegretario di Stato alla Sanità, con l’obiettivo di sensibilizzare le forze politiche e le istituzioni sulla necessità di sostenere e favorire lo sviluppo del sistema termale.
Il confronto coinvolge ovviamente anche le Regioni, alle quali la Costituzione attribuisce una funzione essenziale sia in materia di Salute sia in materia di Turismo.
Dopo aver firmato l’accordo nazionale per l’erogazione delle prestazioni termali, Federalberghi terme ha partecipato attivamente al tavolo di confronto con la Commissione Salute della Conferenza delle Regioni, per l’individuazione dei requisiti minimi per l’autorizzazione all’apertura e all’esercizio degli stabilimenti termali e la definizione delle regole per l’erogazione delle prestazioni termali e delle linee guida per l’individuazione dei requisiti di accreditamento e per l’attribuzione di livelli tariffari differenziati.
Le attività termali hanno costituito oggetto di approfondito esame anche durante le trattative per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i dipendenti delle aziende del settore Turismo. La sfera di applicazione del nuovo CCNL prevede esplicitamente i “centri benessere e/o termali integrati in aziende alberghiere”.
La revisione della classificazione del personale ha dedicato un’attenzione specifica al wellness e alle terme, con l’istituzione delle nuove figure di coordinatore della spa, dietista, personal trainer, operatore di assistenza termale e addetto al centro benessere. Si è giunti a questi importanti risultati anche grazie al ruolo svolto dai rappresentanti delle associazioni di Abano, Chianciano e Ischia, che hanno partecipato attivamente al negoziato.
In collaborazione con Eumetra e sotto la direzione tecnico scientifica del professor Renato Mannheimer, è stata realizzata la seconda edizione dell’Osservatorio sul turismo termale, che mette a fuoco la cultura e attrattività delle terme fra gli Italiani e fornisce importanti indicazioni per il miglioramento del servizio, con l’obiettivo di attrarre quote sempre maggiori della domanda, italiana e straniera.
Le prospettive di sviluppo del settore termale costituiranno oggetto di un convegno organizzato da Federalberghi terme, che si svolgerà il 15 ottobre a Roma, presso il Ministero della Salute. L’obiettivo del confronto, con personalità del mondo accademico, esperti del settore e rappresentanti delle Istituzioni, è la promozione delle opportunità offerte dal Turismo della salute e del benessere, in linea con gli obiettivi del Piano Strategico.
Grazie alla ricchezza delle sorgenti termali italiane, questo segmento di mercato potrebbe offrire un’utile opportunità di prevenzione per il mantenimento o il miglioramento della salute per utenti di tutte le età e volano per interi territori, altrimenti oggi destinati allo spopolamento.
Un risultato interessante, relativo all’anno 2023 per il comparto turistico-ricettivo, è stato presentato in occasione dell’Assemblea annuale della Federalberghi Torino: a quanto risulta dall’indagine, elaborata dal Centro Studi di Federalberghi Nazionale su dati INPS, in collaborazione con l’Ente Bilaterale Nazionale del Turismo, si è rilevata una crescita del numero dei giovani che scelgono questo lavoro. Inoltre, il comparto ha offerto occupazione soprattutto a donne (53%) e stranieri (27%).
Ma non è tutto: mentre l’occupazione professionale risulta cresciuta, è stato registrato anche un aumento dei contratti a tempo indeterminato (70%).
In sostanza, il settore turistico-ricettivo della provincia di Torino ha procurato lavoro stabile e opportunità di carriera a donne, giovani e stranieri con dati che, nel 2023, potrebbero aver segnato il pareggio con la situazione pre-pandemia.
“Abbiamo voluto dedicare l’Assemblea di quest’anno al tema dell’occupazione e della formazione – ha dichiarato Fabio Borio, presidente di Federalberghi Torino – perché si tratta, per il nostro settore, di una sfida cruciale che può influire e avere un impatto anche sulla crescita del turismo nel nostro territorio. Fa certamente piacere sapere che i contratti full time e i tempi indeterminati stanno crescendo, ma fatichiamo ancora a reperire risorse formate e in numero sufficiente per coprire il fabbisogno delle imprese, chiamate a offrire un servizio sempre più accurato e a gestire una oppressiva e farraginosa burocrazia spesso troppo dispendiosa in termini di tempo. Dobbiamo lavorare insieme al mondo della formazione e della ricerca del personale per creare un ponte con il mondo professionale e soprattutto investire sui giovani, incentivando le aziende ad assumerli. I dati che abbiamo presentato rivelano poi che il nostro settore offre lavoro stabile e ben remunerato a categorie che solitamente faticano a trovare un impiego: donne, giovani e stranieri, sconfessando così voci sull’argomento che si sono diffuse in questi anni”.
I dati sul turismo - primo semestre 2024
La prima parte del 2024 si rivela in linea con lo stesso periodo dello scorso anno, con un’occupazione media delle camere pari al 70%. Dopo l’exploit registrato nel 2023, la curva di crescita ha registrato un fisiologico appiattimento, principalmente dovuto al riposizionamento della destinazione sul mercato nazionale e internazionale. I grandi eventi restano il principale volano per la crescita dei flussi turistici e per la promozione della città.
Soges Group, PMI toscana attiva nel settore dell’ospitalità alberghiera e congressuale all’interno di strutture di pregio, ha debuttato su Euronext Growth Milan (EGM), il settore della Borsa italiana dedicata alle PMI ad alto potenziale di crescita. Il titolo ha codice ISIN IT0005597411 e il lotto minimo è di 900 azioni.
Presente sul mercato con il marchio proprietario Place of Charme, la società ha come core business quello di acquisire e perfezionare la gestione di strutture ricettive caratteristiche del territorio, come residenze d’epoca o alberghi 4 stelle, ottimizzandone i risultati economici e migliorando l’operatività di ogni singolo complesso acquisito.
Da inizio anno, Soges Group è l’ottava ammissione di Euronext Growth Milan e la diciannovesima quotazione del 2024 su Euronext.
L’ammissione nella quotazione è avvenuta dopo un collocamento di 1.208.700 azioni ordinarie complessive, di cui 1.087.830 azioni ordinarie di nuova emissione tornate dall’aumento di capitale riservato al mercato e 128.870 azioni rivenienti all’esercizio dell’opzione di overallotment.
La capitalizzazione iniziale della società è pari a circa 11,56 milioni di euro, con un flottante pari al 21,18% (22,99% assumendo l’integrale esercizio dell’opzione greenshoe).
Il prezzo di collocamento delle azioni Soges Group è stato fissato a 2,25 euro. Il controvalore complessivo della raccolta è quindi di circa 2,7 milioni di euro, di cui 2,45 milioni in aumento di capitale e 272mila euro rivenienti dall’esercizio dell’opzione di overallotment.
L’operazione prevede anche l’emissione di 1.208.700 “Warrant Soges Group S.p.A. 2024-2027” da abbinare gratuitamente alle azioni sottoscritte nell’ambito del collocamento, nel rapporto di un warrant ogni azione detenuta.
L’AD Andrea Galardi, nel corso della cerimonia di quotazione a Palazzo Mezzanotte, ha espresso grande soddisfazione per il percorso del Gruppo, che ha definito eccezionale per il lavoro svolto negli ultimi 4 anni, ancora di più se si considerano i problemi per il settore dell’ospitalità a causa della pandemia da Covid. La società, ha commentato Galardi, è quindi pronta ad acquisire altre strutture e rafforzarsi in primis nel suo territorio, la Toscana «esaltando tutte le qualità del nostro meraviglioso territorio» e iniziare a guardare tutta l’Italia.
Nella procedura di ammissione alle negoziazioni sull’Euronext Growth Milan, Soges Group è stata assistita da D.G.P.A. & Co. come financial advisor, MIT SIM in qualità di EGA e global coordinator.
Si è svolto, nella cornice del Relais Villa Porta di Luino, il secondo Hotelier Day organizzato da Federalberghi Varese: un momento di networking tra imprese del settore e aziende partner.
Ospiti della serata, il direttore generale di Federalberghi nazionale Alessandro Massimo Nucara, il presidente regionale di Federalberghi, Fabio Primerano, l’assessore alla Cultura di Regione Lombardia, Francesca Caruso e il presidente di Camera di Commercio di Varese, Mauro Vitiello.
L’appuntamento ha creato un’opportunità per tracciare un bilancio sull’andamento del turismo sul territorio. Nel 2023, le presenze turistiche complessive nella Provincia di Varese sono state pari a 2,5 milioni, di cui il 63% rappresentato da stranieri, un risultato che ha superato i dati del 2019, anno record del turismo italiano. Positivi anche i dati, seppure ancora parziali, per l’inizio del 2024: rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente si registrano arrivi superiori del 2,48% e presenze in crescita del 5,25%. «Dobbiamo essere orgogliosi per i risultati conseguiti – ha detto Frederick Venturi presidente di Federalberghi Varese – e continuare a lavorare bene, con professionalità e attenzione per mantenere gli obiettivi raggiunti anche in vista delle sfide che ci attendono nei prossimi anni».
Nel corso della serata, tre giovani studenti hanno ricevuto il premio per le professioni dell’ospitalità. Madrina della premiazione, la food blogger Sara Moalli, finalista di Bake Off Italia 2020.
Il premio è intitolato a Piero Colombo, una delle figure più importanti nella storia di Federalberghi Varese, che ha ricoperto la carica di presidente provinciale dell’associazione dal 1967 al 1999 contribuendo, con le sue idee e la sua capacità di coinvolgimento, ad ampliare l’azione e la visione del sodalizio sul nostro territorio.
«Questo premio – ha detto Venturi, presidente di Federalberghi Varese – corona l’attività di un anno in cui abbiamo intensificato i rapporti con il mondo della scuola, con l’obiettivo di favorire l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro. Il nostro settore offre tante opportunità di impiego e di carriera e siamo convinti che per i giovani ci sia tanto spazio non solo per cominciare, ma anche per crescere dal punto di vista professionale, traendo grandi soddisfazioni da questo mestiere». A lui ha fatto eco Alessandro Castiglioni, presidente dell’Ente bilaterale Turismo della provincia di Varese, impegnato nella promozione e gestione di percorsi di formazione e riqualificazione professionale.
Momento clou è stato quello dedicato al networking tra le imprese del territorio e le aziende partner presenti: imprese attive in ambiti che vanno dall’energia alla consulenza, passando da finanza, assicurazioni, formazione e ricerca personale. Quasi una trentina le aziende convenzionate al sistema Federalberghi Varese che si sono presentate per promuovere i loro servizi agli albergatori presenti che hanno avuto l’occasione di incontrare diversi esperti e confrontarsi su temi complessi che riguardano la loro attività.
«L’Hotelier Day -ha concluso Venturi – per noi diventerà un appuntamento annuale fisso, utile agli imprenditori per confrontarsi anche fra di loro e per cogliere appieno molte opportunità di crescita e sviluppo».
Nell’obiettivo condivisibile di fornire maggiore protezione ai viaggiatori,
si annida il rischio di creare un sistema normativo insostenibile per il settore ricettivo
La Direttiva (UE) 2015/2302 del Parlamento Europeo e del Consiglio, relativa ai pacchetti turistici e ai servizi turistici collegati, è stata introdotta nel 2015 per fornire maggiori garanzie ai consumatori che acquistano pacchetti turistici. Con l’evoluzione del mercato e l’emergere di nuove modalità di vendita dei servizi turistici, le Istituzioni europee ritengono necessario rivederla, al fine di adattarla alle nuove sfide e garantire una maggiore protezione ai viaggiatori.
Federalberghi, direttamente e tramite HOTREC, ha rappresentato alle Istituzioni europee la preoccupazione per alcune criticità contenute nella proposta di revisione che, nel testo attuale, rischia di penalizzare le strutture ricettive nell’obiettivo di conferire maggiore tutela ai viaggiatori.
Con tale proposta, i pacchetti turistici europei diventeranno ancora meno competitivi sul mercato internazionale, e ciò inevitabilmente porterà conseguenze negative per le imprese ricettive europee, che già risentono per la forte perdita di ricavi dopo il fallimento del tour operator Thomas Cook e la pandemia da Covid 19.
Relativamente al campo di applicazione della Direttiva, Federalberghi ritiene che vada confermata la normativa italiana, che prevede che non sia considerato come pacchetto turistico la vendita del servizio di alloggio in combinazione con un altro servizio a esso intrinsecamente connesso, secondo la prassi locale. Deve essere chiaro che non può essere considerato “pacchetto”, ai sensi della Direttiva europea, la vendita dello skipass insieme all’alloggio in albergo, del biglietto di ingresso allo stabilimento balneare o termale al mare o alle terme, del biglietto di ingresso al museo nelle città d’arte o della degustazione di vino a Montalcino.
La Direttiva vigente consente di vendere la camera d’albergo insieme a un altro servizio turistico, senza ricadere nel suo campo di applicazione, qualora il costo del secondo servizio non superi del 25% il costo della camera. Secondo Federalberghi, tale soglia va innalzata e portata almeno al 30%.
Inoltre, Federalberghi e HOTREC contestano fortemente la proposta di limitare la percentuale di acconto richiedibile al 25% del prezzo totale, nonché il limite di 28 giorni prima dell’inizio del pacchetto per poter richiedere il saldo. La decisione sui termini di pagamento è una scelta imprenditoriale che deve essere lasciata al libero mercato. I pagamenti anticipati contribuiscono a garantire liquidità alle imprese e allo stesso tempo assicurano ai consumatori prezzi più competitivi.
Ma ci sono altri punti della proposta di revisione della Direttiva che sono stati fortemente criticati. In primo luogo, non è condivisibile la proposta di estendere il diritto di recesso senza costi per i viaggiatori nel caso d’insorgenza di circostanze straordinarie nel luogo di origine o di partenza. Si tratta di un rischio di cui devono farsi carico i viaggiatori, eventualmente provvedendo a stipulare un’apposita polizza assicurativa. Inoltre, se da un lato viene accolta con favore la normalizzazione del rilascio di voucher come alternativa al rimborso per i pacchetti di viaggio annullati, dall’altro preoccupa la previsione dell’obbligo di rimborso automatico al viaggiatore dell’importo del voucher, se non utilizzato entro il suo periodo di validità, senza necessità di alcuna richiesta.
Infine, è stato chiesto al legislatore europeo di riconsiderare la proposta d’introdurre l’obbligo per il fornitore di servizi, tra cui è compreso l’imprenditore ricettivo, di risarcire entro 7 giorni gli organizzatori di pacchetti di viaggio se un servizio viene cancellato o non effettuato. Tale disposizione incide sulla libertà negoziale delle imprese, favorendo le grandi aziende finanziariamente in grado di rimborsare nei tempi stabiliti.
Definito il re dello sport italiano, ex giocatore di calcio a 5, concentratissimo nel ruolo di presidente del CONI riconfermato al suo terzo mandato, Giovanni Malagò è approdato a Viareggio alla 74a Assemblea Nazionale Federalberghi con l’aria di sentirsi a casa. Sul tema portante dell’assemblea, Turismo, Sport e Grandi Eventi, è senz’altro uno dei più ferrati: Malagò è anche presidente del Comitato organizzatore dei Giochi Olimpici invernali, per Milano Cortina 2026. Gli abbiamo chiesto come stanno andando le cose.
Presidente, lei ha compiuto da poco i suoi undici anni alla guida del CONI. A oggi, che bilancio farebbe della sua esperienza?
Ricoprire questo ruolo rappresentava il sogno di una vita, in nome della passione per lo sport in ogni sua declinazione. Sono orgoglioso di rappresentare un movimento composto da circa 14 milioni di tesserati, della credibilità vantata a livello internazionale, dei successi conseguiti non solo sotto il profilo agonistico ma anche sotto l’aspetto istituzionale. Penso al record storico di medaglie olimpiche fatto registrare a Tokyo 2020, all’assegnazione dei Giochi invernali di Milano Cortina 2026, all’elezione come membro CIO individuale, agli oltre 100 podi a cinque cerchi ottenuti in questo arco temporale. E poi c’è l’aspetto immateriale: le emozioni regalate dalle nostre atlete e dai nostri atleti e il rapporto instaurato con loro, la spinta per continuare a lavorare in nome dell’eccellenza che sanno esaltare con le loro vittorie.
Tra poco si aprirà il sipario sulle Olimpiadi di Parigi, c’è grande concentrazione e aspettativa. La staffetta della torcia olimpica raggiungerà alcuni luoghi vicini all’Italia. Sarà un’occasione per il nostro turismo secondo lei?
I grandi eventi sportivi sono indubbiamente un volano di crescita e di sviluppo perché sanno innescare una dinamica virtuosa in grado di valorizzare le prerogative che connotano i vari territori coinvolti e, ovviamente, anche quelli contigui. Sicuramente ci sarà un riflesso connesso all’attrattività legata alle bellezze paesaggistiche che rappresentano un vanto per il nostro Paese e che possono costituire un corollario dell’esperienza principale goduta attraverso la staffetta della torcia, un’occasione da amplificare anche in vista dei Giochi invernali di Milano Cortina 2026.
Un tempo Turismo e Sport si trovavano nella stessa casa. Oggi, il comparto vanta finalmente un Ministero a sé. Non pensa che comunque il binomio sport e turismo sia molto forte?
Lo dicono i riscontri e i dati statistici, l’impatto derivato i cui benefici possono essere decodificati attraverso varie chiavi di lettura per ciò che comportano e che sanno offrire in termini di promozione del Paese. È un gioco di squadra da valorizzare nell’interesse collettivo, per affinare i contenuti dell’offerta ricettiva e modellarla in base alle esigenze legate alle manifestazioni, che sanno far convergere in Italia tanti fruitori dello spettacolo sportivo.
I grandi eventi rappresentano un assist straordinario per il comparto. Quali potrebbero essere le strategie vincenti per potenziarne la programmazione?
La tematica riguarda non solo il nostro comparto ma tutta la filiera istituzionale, dall’Esecutivo e dai Ministeri direttamente interessati agli Enti locali coinvolti. Sicuramente è necessario valutare la sostenibilità, non solo economica, di tali eventi e anche i riflessi legati alla legacy, un aspetto preminente anche nei ragionamenti dei massimi organismi internazionali di riferimento.
Dopo Parigi, l’appuntamento sportivo più atteso sono i Giochi Olimpici invernali Milano Cortina 2026, ma si è parlato più delle polemiche che delle cose reali… Come sta andando davvero?
La Fondazione è impegnata a tempo pieno per dare forma e contenuto all’organizzazione dell’evento, mentre veniamo informati dell’evoluzione relativa all’aspetto infrastrutturale, seguito da SIMICO. Recentemente sono stati registrati consistenti progressi e un cambio di passo dei lavori. Abbiamo la possibilità di presentare al mondo un progetto unico e innovativo, basato sulla sintesi delle diversità che si trasforma in ricchezza. Milano e Cortina, per la prima volta saranno Giochi con due host cities. La grande città, moderna, multietnica e in continua evoluzione, che si fonda e trova ispirazione dai territori montani, dalle loro tradizioni e dall’innegabile know how in termini di organizzazione di manifestazioni sportive internazionali. Esiste un unico grande obiettivo che vogliamo raggiungere insieme: organizzare i migliori Giochi di sempre.
Lei è un uomo a cui non mancano le idee. C’è ancora qualcosa che le verrebbe in mente di fare per far giocare e far vincere all’Italia una partita mondiale?
Onorare con successo quelle che stiamo affrontando ritengo costituisca un ottimo abbrivio per ottenerne altre, dall’alto di una credibilità certificata dalla storia e impreziosita dalla volontà di lasciare il segno per promuovere la bellezza e la tradizione del nostro Paese. Ba.Bo.
Per quasi un secolo, le due nazioni più potenti della terra hanno combattuto una guerra segreta nei passi solitari e nei deserti dell’Asia centrale.
“Davanti al palazzo dell'emiro di Buchara, due uomini in cenci sono inginocchiati nella polvere. A poca distanza, due fosse scavate di fresco, e tutt'intorno una folla sgomenta, che assiste in un silenzio irreale. Non è certo insolito che l'emiro faccia pubblico sfoggio di crudeltà, ma è la prima volta che il suo talento sanguinario si esercita su due bianchi, e per di più servitori di Sua Maestà britannica”.
La scena non è stata scritta da Kipling, anche se di lì a poco la contesa fra russi e inglesi per i luoghi che oggi chiamiamo Turkmenistan, Tagikistan o Afghanistan avrebbe trovato, nelle pagine di Kim, un nome destinato a durare: Grande Gioco.
È invece realmente accaduta una mattina di giugno del 1842, dando inizio a una vicenda che in questo celebre libro, Peter Hopkirk, giornalista e storico inglese, ricostruisce nella sua fase più avventurosa, allorché gli ufficiali dei servizi segreti zarista e vittoriano valicavano passi fino allora inaccessibili, cartografavano valli inesplorate, raccoglievano informazioni dalle carovane di passaggio sulla Via della Seta, tramavano complesse alleanze con i khan della regione, rischiando a ogni mossa, come i loro epigoni attuali, di ridestare da un sonno millenario quelli che Bruce Chatwin chiama «i giganti addormentati dell'Asia centrale».
Quando il gioco iniziò per la prima volta, la Gran Bretagna e la Russia si trovavano a quasi 2.000 miglia di distanza. Alla fine, alcuni avamposti russi si trovavano entro 20 miglia dall’India.
Acqua passata? Sicuramente una storia utile da conoscere.
<<Nel bene e nel male - scrive Hopkirk - l’Asia centrale fa di nuovo notizia, ed è probabile che torni a farlo per molto tempo ancora>>. Dopo un lungo periodo di quasi completa oscurità, Asia centrale e Caucaso sono tornati a occupare <<quel posto di rilievo che avevano nell’Ottocento, all’apice della partita cruciale>>.
Secondo Sergio Romano, <<i grandi attori hanno cambiato volto e nome, ma i territori contesi o discussi sono sempre gli stessi. In queste affascinanti “mille e una notte” della diplomazia imperialista il lettore troverà l’antefatto di molti avvenimenti degli scorsi anni in Afghanistan e in Iran>>.
Molte sono le tessere che compongono il mosaico, ma occorreva un maestro come Peter Hopkirk per restituire con efficacia e chiarezza il quadro d’insieme, con un grande lavoro che va ben oltre il mero collage di memorie e documenti.
Umberto Eco ha definito Il Grande Gioco <<una lettura appassionante, da centellinare per sere e sere come se fosse un grande romanzo d’avventure, popolato di straordinari personaggi storicamente esistiti e di cui non sapevamo nulla>>
IL GRANDE GIOCO, di Peter Hopkirk, edito in Italia da Adelphi (disponibile anche in e-book), è stato pubblicato per la prima volta nel Regno Unito, con il titolo THE GREAT GAME e il sottotitolo On Secret Service in High Asia (ed. John Murray, 1990). È stato poi pubblicato negli USA, con il sottotitolo The Struggle for Empire in Central Asia.
Il TTG - INOUT, il più importante appuntamento italiano dedicato al turismo e all’ospitalità, torna a Rimini dal 9 all’11 ottobre 2024. Organizzato da Italian Exhibition Group, l’edizione di quest’anno lancia una nuova “Veritas”: questo tema pone al centro dell’attenzione la crescente necessità di autenticità e trasparenza in un settore spesso influenzato da racconti artificiali e dati non verificabili.
Le nove arene diventeranno veri e propri laboratori di idee in cui strategie di prodotto e comunicazione saranno orientate attraverso il confronto con buyer italiani ed esteri, mantenendo un focus su tecnologie come l’intelligenza generativa e i sistemi di monitoraggio. Questi strumenti, uniti a un pensiero umano profondo, permetteranno di trasformare dati e statistiche in progetti sostenibili, indispensabili per migliorare l’efficienza operativa, ma anche per garantire trasparenza e autenticità.
L’edizione di quest’anno vedrà la riconferma di partnership strategiche con Federalberghi, la principale organizzazione imprenditoriale del settore turistico-ricettivo in Italia, che continua a unire la sua missione di supporto agli operatori turistici con l’accoglienza degli associati nel cluster situato nella Hall Sud, dove darà il benvenuto a coloro che prenderanno parte alle riunioni associative programmate durante l’evento. Insieme anche a Faita-FederCamping, Assopiscine - Associazione italiana piscine e wellness, e l’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Rimini.
Queste collaborazioni rafforzano la connessione con le principali realtà del settore, creando una rete di supporto per affrontare le sfide contemporanee.
Una novità interessante sarà “La sedia infinita”, una mostra curata dall’architetto e curatrice Maite García Sanchis e prodotta da ADI Design Museum, che esplorerà l’evoluzione della sedia negli ultimi 70 anni, offrendo una visione completa della ricerca e dello sviluppo di questo elemento fondamentale del design industriale.
Inoltre, la fiera ospiterà la prima edizione degli ADI InOut Hospitality Design Award, un premio di alto profilo istituito per riconoscere e promuovere l’eccellenza nel design per l’ospitalità. Questo premio sottolinea l’importanza d’innovazione, qualità e sostenibilità nel settore.
Anche l’architettura avrà un ruolo centrale in questa edizione. Per promuovere la conservazione del patrimonio architettonico e ambientale, in linea con le aspettative di un viaggiatore moderno e consapevole, i nuovi progetti Rooms e THINKFUTURE, il palinsesto di eventi che prevede un ricco programma di talk show, workshop e incontri di formazione.
Con il tema “Veritas”, TTG - INOUT 2024 si propone di guidare il settore verso una nuova era, fondata su verità, etica e sostenibilità. Questo approccio innovativo mira a costruire il futuro del Turismo e dell’ospitalità, rispondendo alle esigenze di un mondo in continua evoluzione.
Federalberghi Torino lancia un nuovo progetto di marketing del territorio per intercettare i passeggeri in transito dall’aeroporto di Malpensa e veicolare contenuti e campagne pubblicitarie relative a Torino e alle attrazioni che la destinazione offre. Sostenuto dalla Camera di commercio di Torino e curato, per la parte tecnologica, da Immodrone il progetto prosegue l’esperienza avviata con Discover Turin.
“Questo progetto nasce per promuovere la nostra destinazione sfruttando gli ingenti flussi di passeggeri che transitano da Malpensa, portando alla loro attenzione e facendo conoscere le eccellenze culturali e gli eventi che Torino può offrire anche tramite proposte turistiche aggregate per lo più esclusive – dichiara Fabio Borio, presidente di Federalberghi Torino – la promozione del territorio è uno dei cardini fondamentali dell’offerta turistica e consente di intercettare turisti che non hanno mai visitato Torino, incentivandoli a farlo”.
“Con milioni di passeggeri ogni anno, Malpensa rappresenta un hub ideale per la comunicazione turistica: in aeroporto si coglie un pubblico interessato ai viaggi, con ampia capacità di spesa e abituato al digitale, spesso in un contesto di svago e di attesa particolarmente ricettivo – spiega Dario Gallina, Presidente della Camera di commercio. - Torino ha ottimi argomenti per presentarsi come destinazione attrattiva e competitiva: per questo dobbiamo utilizzare tutti i mezzi a nostra disposizione, in particolare quelli digitali, per farla conoscere e apprezzare da un pubblico sempre più vasto”.