ADAVA favorevole al disegno di legge per alloggi al personale turistico

Il 4 giugno il Consiglio Valle ha approvato un disegno di legge volto a incentivare il riuso di edifici esistenti per destinarli ad alloggio del personale impiegato in imprese alberghiere, commerciali e della ristorazione attive sul territorio regionale, oltre che in attività strettamente connesse al comparto turistico. Il provvedimento, promosso dalla Giunta regionale e atteso dalla categoria, prevede esclusivamente il recupero di immobili già esistenti, con l’obiettivo di contenere il consumo di suolo e favorire la riqualificazione del patrimonio edilizio.

Saranno interessati, in particolare, edifici con destinazione turistico-ricettiva alberghiera, cessati definitivamente e non riconvertiti ad altro uso, oppure immobili con altra destinazione d’uso, da modificare appositamente per accogliere il personale. Queste strutture potranno essere classificate come strutture complementari alle aziende alberghiere attive, con accesso ai mutui agevolati previsti dalla legge regionale 19/2001. La gestione degli alloggi sarà riservata alle imprese alberghiere, anche in forma associata, rafforzando così le misure a sostegno della stabilità e dell’efficienza del sistema turistico locale.

“Esprimiamo grandissima soddisfazione per l’approvazione di questo disegno di legge”, il commento a caldo del presidente dell’ Associazione degli albergatori e Imprese turistiche della Valle d’Aosta, ADAVA, Luigi Fosson sul voto favorevole espresso dal Consiglio Valle, che ha sancito “un importante passo in avanti per affrontare una delle principali criticità che da tempo interessano il settore turistico, ovvero la carenza di soluzioni abitative per i lavoratori stagionali”.

“Come più volte detto anche nel dibattito consiliare – ha proseguito  Fosson – questo è un primo passo ma, proprio perché è il primo, è particolarmente importante per noi e per tutta la categoria della ricettività. Ora, se vogliamo rendere davvero attrattiva la nostra regione per i lavoratori e le lavoratrici che scelgono di prestare sul nostro territorio la propria indispensabile opera e professionalità, il prossimo obiettivo dovrà essere quello di introdurre ulteriori misure strutturali quali la promozione di un’edilizia convenzionata anche attraverso il recupero e la valorizzazione di immobili pubblici inutilizzati, da destinare a famiglie che scelgano la Valle d’Aosta come luogo in cui vivere e lavorare. Dobbiamo pensare a politiche di lungo termine, in grado di favorire il radicamento stabile della forza lavoro, contribuendo così alla vitalità sociale ed economica delle nostre comunità”.

 Durante l’iter di approvazione del provvedimento è emerso con chiarezza, attraverso numerosi interventi in aula, come alcune località di media montagna o della valle centrale – dove il costo degli immobili è più contenuto rispetto alle zone a maggiore vocazione turistica – possano rappresentare un’opportunità concreta per invertire il trend dello spopolamento e rispondere alla cronica carenza di manodopera locale.

“Ringraziamo sinceramente l’Assessore regionale al Turismo Giulio Grosjacques e tutta la sua struttura per aver tradotto in un provvedimento legislativo un’esigenza fortemente sentita dalla nostra categoria e per il continuo confronto costruttivo su tutte le tematiche di interesse per il comparto turistico. Solo attraverso un dialogo costante tra istituzioni e operatori è infatti possibile costruire soluzioni efficaci, capaci di rispondere in maniera puntuale alle esigenze e ai cambiamenti sempre più rapidi che interessano il nostro settore”, la conclusione di Fosson. 







Pubblicato il 06/06/25