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A Oslo la 90ª Assemblea Generale di HOTREC
Un appello per un’azione concreta dell’UE a sostegno della competitività e delle PMI
I leader del settore dell’ospitalità di tutta Europa si sono riuniti a Oslo per la 90ª Assemblea Generale di HOTREC, ospitata da NHO Reiseliv, l’Associazione norvegese dell’Ospitalità. In un momento in cui il settore affronta pressioni crescenti — dai costi in aumento agli obblighi normativi complessi — l’Assemblea rappresenta un’occasione chiave per unirsi e riflettere su soluzioni pratiche a sostegno delle 2 milioni di PMI dell’ospitalità in Europa.
Alexandros Vassilikos, presidente di HOTREC, ha dichiarato:
“La 90ª assemblea generale di Oslo è più di una semplice tappa: è un appello all’azione concreta. Il settore dell’ospitalità in Europa si fonda su microimprese e aziende familiari. Per rimanere resilienti e competitivi, servono politiche dell’UE che riducano il carico normativo, semplifichino le procedure e abbattano i costi. Non si tratta di preoccupazioni astratte, ma di realtà quotidiane per milioni di imprenditori e lavoratori”.
Durante l’Assemblea sono stati affrontati i cambiamenti nelle tendenze dei consumatori, condivisi da CGA by NielsenIQ, che evidenziano un passaggio verso esperienze più orientate alla qualità e all’autenticità. Sostenibilità, digitalizzazione ed esperienze autentiche sono oggi priorità fondamentali per gli ospiti, ma gli operatori non possono rispondere a queste richieste senza un adeguato quadro politico di riferimento.
Marie Audren, direttrice generale di HOTREC, ha aggiunto:
“Le PMI dell’ospitalità europea stanno innovando rapidamente, ma la velocità del cambiamento normativo rischia di lasciarne molte indietro. Il nostro messaggio da Oslo è chiaro: le transizioni verde e digitale devono essere accompagnate da strumenti concreti e sostegni finanziari che alleggeriscano il peso per le imprese. L’azione dell’UE deve tradursi in miglioramenti reali e misurabili sul campo”.
I partecipanti hanno inoltre discusso il futuro del turismo nell’UE, le implicazioni dell’intelligenza artificiale nell’ospitalità, le normative in arrivo su sostenibilità, digitalizzazione e lavoro, e su come una regolamentazione più efficace possa abilitare, e non ostacolare, il progresso del settore.

“Siamo sconcertati e profondamente contrari al nuovo aumento sulla tassa di soggiorno approvato questa notte dal comune di Palermo, senza alcuna forma di concertazione con le associazioni di categoria. È un atto grave, che dimostra l’assenza totale di dialogo con chi rappresenta ogni giorno, con impegno e sacrificio, l’industria dell’ospitalità.
Non solo abbiamo già espresso la nostra netta contrarietà all’aumento della tassa, ma oggi ci troviamo di fronte ad un’ulteriore manovra che è aggrava ulteriormente la situazione: viene introdotto in piena alta stagione, con decorrenza dal 1° agosto, colpendo in modo irresponsabile un comparto già messo a dura prova. Questo intervento provocherà danni gravi e immediati a tutto il sistema dell’accoglienza cittadina, minando la nostra capacità di programmazione e di competitività sui mercati nazionali e internazionali.
Siamo stanchi di politiche che ignorano il confronto, che non ascoltano le istanze di chi lavora per costruire valore e occupazione sul territorio. Federalberghi Palermo ribadisce il suo fermo NO a un’impostazione miope e arrogante, che danneggia non solo gli operatori turistici, ma tutta l’economia della città. Se davvero si vuole puntare su un turismo di qualità, il primo passo è il rispetto e il coinvolgimento degli attori del settore.”. E’ la dichiarazione della presidente di Federalberghi Palermo, Rosa Di Stefano.

Federalberghi Confcommercio Isola d'Elba informa che nei giorni del 6, 7 e 8 giugno torna il Mercato Europeo a Portoferraio, "tra sapori e culture provenienti da ogni parte del mondo".
Gli stand saranno aperti per l'intera giornata, dalle 9 alle 23 e si potrà trovare street food, ristorazione, artigianato, prodotti per il benessere e tante specialità tipiche.
Gli espositori che vogliono partecipare all’evento possono contattare Federalberghi Confcommercio Isola d’Elba al numero 0565 919631 o scrivere una mail a martinalbergatori@gmail.com

Aumenta la permanenza dei turisti a Bari, complici le festività pasquali e i ponti primaverili
In città le strutture sono occupate tra il 60 e l’80% “ma non si tratta di un capoluogo in overbooking ed è il primo test della stagione estiva in arrivo”.
Sono i numeri di Federalberghi sul lungo weekend che porta al primo maggio, grazie anche ai collegamenti aerei, in attesa di quello su New York.

A Verona torna al centro del dibattito pubblico la questione dell’aumento delle strutture alberghiere soprattutto di lusso. A intervenire con toni critici è il presidente di Federalberghi Confcommercio Verona Maurizio Russo.
Per Russo, “la trasformazione urbanistica della città rischia di essere guidata da interessi privati, più che da una visione condivisa e lungimirante di sviluppo turistico.
Le scelte urbanistiche sono determinanti per il futuro di una città, soprattutto se si tratta di una città d’arte come Verona. Ma le amministrazioni locali si stanno comportando come attori protagonisti di un progetto strategico oppure come notai che ratificano decisioni già prese da altri?”, osserva il presidente di Federalberghi Verona.
Russo non nasconde la propria perplessità sull’attuale orientamento che sembra puntare tutto sulla costruzione di nuovi hotel di lusso. “Il mantra pare essere: ‘costruiamo alberghi per turisti ricchi’. Ma senza una proposta turistica rinnovata e coerente, perché mai il viaggiatore alto-spendente dovrebbe scegliere Verona fuori dalla stagione lirica? Per le manifestazioni popolari o per un aperitivo in piazza?”.
Russo invita anche ad analizzare più concretamente la situazione del momento: “Prima di prendere come modello città come Firenze o Venezia, sarebbe opportuno esaminare i dati reali: l’occupazione delle camere e i prezzi di vendita degli hotel di fascia alta già presenti in città. Se si amplia l’offerta senza un’adeguata riqualificazione complessiva, il rischio è di svalutare l’intero comparto turistico e penalizzare anche l’indotto”.
E questo anche perché il concetto di lusso sta cambiando: “Non sono più le stelle ufficiali a determinare l’attrattività di una struttura, ma la sua reputazione online, l’esperienza offerta, l’identità. Parametri questi non normabili con una semplice pratica edilizia”.
Sullo sfondo resta la questione normativa. Russo solleva anche dubbi sulle scelte urbanistiche della città e sulla questione normativa. “Ha senso mantenere il divieto di nuove strutture ricettive nel centro storico se poi lo si aggira sistematicamente con deroghe? Perché non affrontare la questione modificando direttamente il PAT e il Piano degli Interventi, con un confronto aperto tra amministrazione, operatori del settore e cittadini?
Non sarebbe più corretto procedere con chiarezza, evitando di legittimare situazioni di fatto con provvedimenti straordinari che alla collettività restituiscono ben poco? È così che si può davvero tener conto delle esigenze dei residenti, soprattutto in un momento in cui il problema abitativo colpisce in modo crescente studenti e lavoratori.
Il vero lusso, oggi, sarebbe avere risposte chiare a tutte queste domande”, la conclusione di Maurizio Russo. .

Domenica 27 aprile è stato presentato a Campofelice di Roccella, presso il Salotto Letterario “A Casa di Anna” il libro di Luigi Lo Bue “La Targa Florio a Campofelice di Roccella”.
Sono intervenuti Anna Laurà presidente BCsicilia della sede locale, Alfonso Lo Cascio presidente regionale BCsicilia, Michela Taravella e Giuseppe Schimmenti ex sindaci del comune di Campofelice di Roccella.
L’iniziativa è stata promossa dalla locale BCsicilia in collaborazione con Federalberghi Palermo, la casa editrice don Lorenzo Milani, l’associazione L’Isola Possibile, Fiori di Campo, Cartoland, Magazine E’ Geniale, e Palazzo del Poeta Dimora contemporanea.

Tra Pasqua, 25 aprile e 1 maggio, la Valle d’Itria è stata presa letteralmente d’assalto dai turisti. A Ostuni si registra il tutto esaurito fino alla fine dei ponti primaverili, il 4 maggio.
Si confermano i visitatori dall’Europa centrale e settentrionale, soprattutto Francia, Germania e Olanda, ma iniziano ad affacciarsi anche nuove nazionalità come Brasile e Giappone.
A Ostuni e Valle d’Itria si registrano numeri importanti in termini di presenze e in alcune strutture ricettive si supera anche il +20% rispetto allo stesso periodo del 2024.
“Si registrano numeri positivi per questo primo assaggio della stagione turistica 2025, con arrivi dall’Italia, dall’Europa e anche da mercati più lontani, complice l’effetto social o forse il G7, sono decine i pullman che ogni giorno sostano in via Tenente Specchia, portando gruppi di visitatori nel cuore del centro storico di Ostuni, il commento di Alessandro Semeraro di Federalberghi Brindisi.
Nonostante il clima incerto, il caro vita e l’aumento dei costi di trasporto, le aspettative sono confermate. Emerge un dato interessante: il soggiorno medio è di tre giorni, sufficienti per rilassarsi e vivere un fine settimana tra gusto, relax e autentiche esperienze”.
“Il turismo esperienziale oggi è il motore dell’hospitality, c’è grande interesse per degustazioni in cantina, pranzi con i produttori, passeggiate tra gli ulivi in fiore e attività all’aria aperta. L’enoturismo è in crescita esponenziale, ma si affermano anche tendenze come birraturismo, oleoturismo e persino turismo caseario, per chi desidera scoprire come nasce un vero formaggio, continua Semeraro.
“Un turismo che cambia, si rinnova e punta alla destagionalizzazione, proponendo attività che un tempo si svolgevano solo in estate già a partire da metà aprile. Molte strutture offrono oggi anche attività benessere: corsi di yoga al tramonto, massaggi olistici immersi nella natura e persino corsi di cucina con le signore del posto per imparare a fare le orecchiette a mano”, la conclusione di Semeraro.

Federalberghi Riccione accoglie positivamente il taglio della Tari del 5,3% su tutte le utenze, sia domestiche che non domestiche, definendolo “un intervento concreto a sostegno delle famiglie e delle attività economiche del territorio.
Da sempre – continua Federalberghi - la nostra categoria richiede una riduzione di questa importante tassa che raggiunge valori economici molto alti per le metrature delle nostre attività ricettive. Un costo non corrispondente alla qualità del servizio, ai giorni di apertura e alla tipologia del rifiuto prodotto e conferito”.
“Dall’amministrazione è arrivato un segnale positivo alla nostra richiesta, un’attenzione ai costi e alla sostenibilità delle nostre aziende. Invitiamo a continuare sulla strada dei controlli e del recupero dei pagamenti per evitare concorrenza sleale che genera disparità di offerta in particolare al ribasso”.
Il nuovo calendario per il pagamento della Tari 2025, in tre rate, “rende inoltre più flessibile la gestione della spesa: due terzi del pagamento è a stagione estiva ormai conclusa e questo, sottolineano gli albergatori, permette una maggiore puntualità del pagamento.
Ci auguriamo – conclude Federalberghi - che il percorso amministrativo intrapreso dalla giunta e tutta l’amministrazione comunale possa riguardare anche altre tasse o imposte comunali, vedi Imposta di soggiorno, Imu e Irpef”.

A Trieste per il ponte pasquale il livello di occupazione delle strutture ricettive ha raggiunto il 95%, complici anche l'apertura straordinaria dei musei e il bel tempo.
"Stiamo lavorando molto bene, c'è davvero tantissima gente. Il periodo tra Pasqua, 25 aprile e 1 maggio ha consentito comunque di diluire le presenze. Anche se venerdì 18 e sabato 19 aprile, in città e dintorni, non si trovava più una camera libera, tutto esaurito”, il commento soddisfatto del presidente di Federalberghi Trieste Guerrino Lanci.

La città di Viterbo, durante il ponte pasquale, ha registrato un tasso di occupazione alberghiera dell'80%, buono ma in lieve calo rispetto al tutto esaurito dell'anno precedente. Secondo Federalberghi, “il clima incerto ha influenzato gli spostamenti, con una permanenza media di 2-3 giorni”.
In ogni caso la città ha mantenuto vive le sue tradizioni, come la colazione di Pasqua nel quartiere di Pianoscarano, evento giunto alla 27a edizione e che ha attratto oltre 2mila persone.
Organizzata dal circolo Amici di Pianoscarano, dalla parrocchia di Sant’Andrea e dagli ex facchini di Santa Rosa, la colazione ha offerto specialità locali come coratella con cipolla, pizze di Pasqua, salumi, formaggi e dolci tradizionali.
Il vescovo di Viterbo mons. Orazio Francesco Piazza ha benedetto l'evento, sottolineandone il valore conviviale.