testo
Ottimo risultato nel mese di luglio 2024 per Alghero, che ha registrato un + 5% di presenze negli alberghi della zona, il nord ovest della Sardegna, superando il risultato dello stesso mese nel 2023.
Il dato viene dagli uffici della Federalberghi-Confcommercio della provincia di Sassari, tramite un campione importante di albergatori iscritti che hanno comunicato arrivi, presenze e percentuali di camere e letti occupati. Le strutture interpellate sono nelle zone di Sassari, Stintino, Alghero, Porto Torres, Castelsardo, Sorso, Valledoria e altre in zone interne. “Continua la crescita dei turisti sulla destinazione, seppur in rallentamento rispetto alle performance di maggio e giugno, dove l’accelerazione degli indicatori aveva dato maggior soddisfazione al comparto. Comunque, su base provinciale, un miglioramento di 5 punti percentuali non è certo trascurabile, così come la crescita di quasi 2 punti percentuali su Alghero, che si conferma destinazione leader. Meglio ancora, l’impennata occupazionale delle strutture del Golfo dell’Asinara, con più di otto punti rispetto a luglio 2023”, ha commentato il Presidente Federalberghi Confcommercio provincia di Sassari Stefano Visconti.
Sebbene sia un fenomeno naturale e assolutamente innocuo per la salute, la mucillagine nel mar Adriatico sta facendo discutere, complice la foto scattata dallo spazio da Sentinel 2, uno dei satelliti del programma dell’Agenzia Spaziale europea e Commissione europea Copernicus. Le mucillagini sono delle semplici alghe originate da eccessivo fitoplancton causato da temperature alte e forti piogge che però, con il loro colore, rischiano di incidere sull’economia del turismo in Riviera per il pericolo di allontanare i turisti.
Cosa fare per ovviare e ancora nel pieno della stagione turistica?
Il comune di Rimini, Federalberghi e le varie categorie interessate compresi i bagnini, hanno rilanciato l’idea di piscine e giochi d’acqua direttamente sulla spiaggia. A sostenere ulteriormente il progetto, c’è la realtà di quegli hotel, agriturismi e ristoranti che, offrendo agli ospiti la piscina, stanno registrando numeri interessanti, sia a Rimini che nell’entroterra.
Per ora è un’idea, perché in ogni caso bisognerebbe attendere i permessi, ma potrebbe piacere.
Il Patto del Lavoro nel turismo della Regione Liguria, giunto alla sua 7a edizione, rappresenta una best practice della programmazione regionale in materia di mercato del lavoro.
La Regione, in accordo con le parti sociali e, tra queste, Federalberghi Liguria, ha ritenuto opportuno dare continuità a questo intervento, che offre un importante supporto a un comparto ritenuto strategico per il proprio tessuto socio-economico.
Il Patto, infatti, è uno strumento volto a favorire processi di destagionalizzazione, incrementando la durata dei rapporti di lavoro oggetto dei Bonus occupazionali. In tal senso, con decorrenza 1 gennaio 2024, gli operatori nel settore del Turismo che intendono assumere personale, potranno ricevere un contributo economico quale supporto ai processi occupazionali in azienda.
Le tipologie contrattuali ammesse ai Bonus per il comparto ospitalità (Codice ATECO 55) sono le seguenti:
a) contratti di lavoro a tempo indeterminato, stipulati a decorrere dalla data del 1 gennaio 2024 e, se part-time, che prevedano un impegno orario di almeno 24 ore settimanali;
b) contratti di lavoro a tempo determinato, stipulati a decorrere dalla data del 1 gennaio 2024, di durata pari o superiore a 8 mesi e, se part time, che prevedano un impegno orario di almeno 24 ore settimanali.
In caso di proroga o di trasformazione a tempo indeterminato di contratti a tempo determinato già oggetto d’incentivo, per gli stessi può essere riconosciuta una maggiorazione.
L’agevolazione ha un valore variabile in funzione del codice ATECO identificativo dell’impresa beneficiaria e della tipologia di contratto per il quale si richiede l’incentivo. Per il settore dell’ospitalità sono previsti i seguenti valori:
a) dipendente assunto con contratto a tempo determinato di durata pari o superiore a 8 mesi e inferiore ai 9 mesi, € 3.500;
b) dipendente assunto con contratto a tempo determinato di durata pari o superiore a 9 mesi, € 4.500;
c) dipendente assunto con contratto a tempo indeterminato, € 8.000.
L’assunzione a tempo indeterminato deve comportare un incremento occupazionale netto. Inoltre, i Bonus sono erogati in conformità con la normativa relativa agli aiuti concessi in Regime de minimis, di cui al Regolamento (UE) 2023/283, e sono cumulabili, ove non esplicitamente vietato, con altri incentivi previsti a livello nazionale aventi le medesime finalità e i medesimi destinatari, ma non sono cumulabili con altri incentivi all’assunzione oggetto di programmazione della Regione Liguria.
Le imprese che vogliono accedere ai contributi, devono possedere determinati requisiti e, tra questi, essere in regola con l’applicazione del Contratto collettivo nazionale di lavoro, con gli adempimenti contributivi e assicurativi, con la normativa in materia di sicurezza del lavoro, ecc.
Lo sportello online, istituito presso FILSE, Società in house della Regione Liguria deputata alla gestione del Patto, ha registrato, nei primi giorni di apertura, la presentazione di 505 domande, per una richiesta totale di incentivi superiore a 9 milioni di euro. Per questo motivo, la Regione ha disposto la chiusura dello sportello, così da poter processare le domande e iniziare l’attività di istruttoria propedeutica alla concessione e alla successiva erogazione dei bonus. La dotazione iniziale dell’intervento era pari, infatti, a 5 milioni di euro, pertanto si è in presenza di un significativo “overbooking”, a riprova dell’importanza attribuita dalle aziende turistiche allo strumento.
Dal 28 agosto 2024, i canali Rai Storia, Rai Radio 2 Visual e Rai Scuola sono visibili esclusivamente in alta definizione, nel nuovo standard di trasmissione DVB-T2.
Il contratto di servizio tra il Ministero delle Imprese e del Made in Italy e la Radiotelevisione italiana S.p.a., che regolamenta l’espletamento del servizio pubblico televisivo per il triennio 2023-2028, ha impegnato la RAI a diffondere alcuni canali in standard DVB-T2, il segnale di ultima generazione per le trasmissioni sulla piattaforma digitale terrestre del consorzio europeo DVB, che consente di ricevere un segnale video di qualità superiore, anche in HD e 4K.
Il quadro delle novità, registrate a partire dal 28 agosto 2024, è il seguente:
- è possibile vedere tutti i canali con un televisore compatibile con la nuova tecnologia;
- non è invece necessario intervenire sull’antenna ricevente;
- anche se il ricevitore è già compatibile con lo standard DVB-T2, è necessario effettuare una nuova sintonizzazione per continuare a vedere Rai Storia, Rai Radio 2 Visual, Rai Scuola, Rai 4 e Rai 5;
- Rai Storia, Rai Radio 2 Visual e Rai Scuola sono visibili esclusivamente in alta definizione nel nuovo standard DVB-T2;
- dopo la risintonizzazione, RaiNews 24 è disponibile in HD solo sui ricevitori compatibili DVB-T2;
- è possibile ricevere in standard DVB-T2 anche Rai 1 HD, Rai 2 HD, Rai 3 HD e RaiNews 24;
- Rai 1, Rai 2, Rai 3 e RaiNews 24 e molti altri canali RAI continueranno a essere disponibili anche in modalità DVB-T;
- in alcune aree, in cui in passato si sono verificate interferenze del segnale TV digitale terrestre, si dovrebbe registrare un miglioramento del livello del segnale di ricezione.
Ulteriori novità sono attese per l’avvenire. Il contratto di servizio tra il MIMIT e la RAI prevede infatti il progressivo passaggio allo standard DVB-T2 anche degli altri canali RAI, secondo un calendario che non è stato ancora reso noto.
Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito internet della RAI, alla pagina dedicata https://www.rai.it/corporate/2024/le-novita-tecnologiche-della-tv.
Gli installatori possono inviare alla casella di posta elettronica helpdtt_installatori@rai.it eventuali segnalazioni concernenti le criticità di ricezione del segnale sul territorio italiano rilevate durante il periodo di affinamento tecnologico.
Federalberghi ed ENEA, con l’obiettivo di fornire supporto a chi opera nel settore alberghiero, hanno realizzato una guida operativa per facilitare le diagnosi energetiche. rivolta sia alle aziende che ai professionisti.
La monografia fa parte della collana Quaderni dell’efficienza energetica, realizzata nell’ambito dell’Accordo di Programma per la Ricerca di Sistema Elettrico 2022-2024, finanziato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.
La guida è stata presentata nel corso della riunione dei direttori e dei segretari delle organizzazioni aderenti a Federalberghi, che si è svolta il 20 e 21 giugno presso il Campus Principe di Napoli di Agerola, in cui, tra gli altri, sono intervenuti, Alessandro Massimo Nucara, Direttore Generale di Federalberghi e Ilaria Bertini, direttrice del Dipartimento ENEA di Efficienza Energetica.
Oltre a fornire le informazioni necessarie per svolgere una diagnosi energetica di qualità, la guida spiega come strutturare il piano di monitoraggio dei consumi energetici, riportando gli indici di consumo specifico di riferimento. Il documento, inoltre, contiene un’ampia descrizione dei possibili interventi di efficientamento energetico e un’analisi costo/efficacia degli interventi realizzati e proposti dalle imprese nel precedente ciclo di diagnosi.
La pubblicazione è basata sull’analisi di un campione rappresentativo delle diagnosi energetiche elaborate dagli operatori del comparto alberghiero e inviate a ENEA, suddivise per categoria delle strutture (numero di stelle), tipologia di utilizzo (annuale o stagionale) e localizzazione geografica. Nello specifico, lo studio dei fabbisogni energetici delle strutture alberghiere ha evidenziato che l’utilizzo di energia elettrica (da rete o autoprodotta da fotovoltaico) rappresenta circa il 70% dei consumi totali, mentre il consumo restante è da imputarsi principalmente al gas naturale, per il 23%, e ad altri vettori energetici quali: gasolio, GPL, calore da teleriscaldamento.
L’analisi delle soluzioni di efficientamento energetico proposte è invece relativa a un campione di 278 interventi che, qualora realizzati, porterebbero a un risparmio pari a 35 GWh/anno, di cui circa il 50% sono risparmi elettrici.
Infine, all’interno della guida, sono rappresentate le principali soluzioni tecnologiche di efficientamento energetico presenti oggi sul mercato in riferimento al settore alberghiero, tra cui le “soluzioni di risparmio energetico relative all’illuminazione e agli impianti elettrici”, le “soluzioni di risparmio energetico relative alla climatizzazione” e le “soluzioni di risparmio energetico relative all’involucro edilizio”.
Federalberghi ed Enea, dopo un primo studio che ha riguardato solo le grandi imprese (cosiddette “energivore”), hanno intenzione di estendere l’analisi all’intero settore alberghiero.
L’obiettivo è quello di acquisire dati e informazioni utili per mettere a fuoco la situazione attuale e promuovere l’adozione di politiche che incentivino l’efficientamento energetico delle strutture alberghiere.
I soci di Federalberghi potranno ottenere gratuitamente la versione e-book del volume facendone richiesta alle associazioni territoriali degli albergatori.
La revisione dei criteri di accreditamento, le nuove regole per il lavoro e lo sviluppo del turismo della salute e del benessere sono al centro dell’azione del Sindacato italiano delle località e delle imprese termali e del benessere.
Federalberghi terme ha recentemente incontrato l’Onorevole Riccardo Zucconi, Copresidente dell’intergruppo parlamentare “Amici del termalismo”, il Senatore Gianmarco Centinaio, Vicepresidente del Senato, la Senatrice Daniela Santanchè, Ministro del Turismo, e l’Onorevole Marcello Gemmato, Sottosegretario di Stato alla Sanità, con l’obiettivo di sensibilizzare le forze politiche e le istituzioni sulla necessità di sostenere e favorire lo sviluppo del sistema termale.
Il confronto coinvolge ovviamente anche le Regioni, alle quali la Costituzione attribuisce una funzione essenziale sia in materia di Salute sia in materia di Turismo.
Dopo aver firmato l’accordo nazionale per l’erogazione delle prestazioni termali, Federalberghi terme ha partecipato attivamente al tavolo di confronto con la Commissione Salute della Conferenza delle Regioni, per l’individuazione dei requisiti minimi per l’autorizzazione all’apertura e all’esercizio degli stabilimenti termali e la definizione delle regole per l’erogazione delle prestazioni termali e delle linee guida per l’individuazione dei requisiti di accreditamento e per l’attribuzione di livelli tariffari differenziati.
Le attività termali hanno costituito oggetto di approfondito esame anche durante le trattative per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i dipendenti delle aziende del settore Turismo. La sfera di applicazione del nuovo CCNL prevede esplicitamente i “centri benessere e/o termali integrati in aziende alberghiere”.
La revisione della classificazione del personale ha dedicato un’attenzione specifica al wellness e alle terme, con l’istituzione delle nuove figure di coordinatore della spa, dietista, personal trainer, operatore di assistenza termale e addetto al centro benessere. Si è giunti a questi importanti risultati anche grazie al ruolo svolto dai rappresentanti delle associazioni di Abano, Chianciano e Ischia, che hanno partecipato attivamente al negoziato.
In collaborazione con Eumetra e sotto la direzione tecnico scientifica del professor Renato Mannheimer, è stata realizzata la seconda edizione dell’Osservatorio sul turismo termale, che mette a fuoco la cultura e attrattività delle terme fra gli Italiani e fornisce importanti indicazioni per il miglioramento del servizio, con l’obiettivo di attrarre quote sempre maggiori della domanda, italiana e straniera.
Le prospettive di sviluppo del settore termale costituiranno oggetto di un convegno organizzato da Federalberghi terme, che si svolgerà il 15 ottobre a Roma, presso il Ministero della Salute. L’obiettivo del confronto, con personalità del mondo accademico, esperti del settore e rappresentanti delle Istituzioni, è la promozione delle opportunità offerte dal Turismo della salute e del benessere, in linea con gli obiettivi del Piano Strategico.
Grazie alla ricchezza delle sorgenti termali italiane, questo segmento di mercato potrebbe offrire un’utile opportunità di prevenzione per il mantenimento o il miglioramento della salute per utenti di tutte le età e volano per interi territori, altrimenti oggi destinati allo spopolamento.
Un risultato interessante, relativo all’anno 2023 per il comparto turistico-ricettivo, è stato presentato in occasione dell’Assemblea annuale della Federalberghi Torino: a quanto risulta dall’indagine, elaborata dal Centro Studi di Federalberghi Nazionale su dati INPS, in collaborazione con l’Ente Bilaterale Nazionale del Turismo, si è rilevata una crescita del numero dei giovani che scelgono questo lavoro. Inoltre, il comparto ha offerto occupazione soprattutto a donne (53%) e stranieri (27%).
Ma non è tutto: mentre l’occupazione professionale risulta cresciuta, è stato registrato anche un aumento dei contratti a tempo indeterminato (70%).
In sostanza, il settore turistico-ricettivo della provincia di Torino ha procurato lavoro stabile e opportunità di carriera a donne, giovani e stranieri con dati che, nel 2023, potrebbero aver segnato il pareggio con la situazione pre-pandemia.
“Abbiamo voluto dedicare l’Assemblea di quest’anno al tema dell’occupazione e della formazione – ha dichiarato Fabio Borio, presidente di Federalberghi Torino – perché si tratta, per il nostro settore, di una sfida cruciale che può influire e avere un impatto anche sulla crescita del turismo nel nostro territorio. Fa certamente piacere sapere che i contratti full time e i tempi indeterminati stanno crescendo, ma fatichiamo ancora a reperire risorse formate e in numero sufficiente per coprire il fabbisogno delle imprese, chiamate a offrire un servizio sempre più accurato e a gestire una oppressiva e farraginosa burocrazia spesso troppo dispendiosa in termini di tempo. Dobbiamo lavorare insieme al mondo della formazione e della ricerca del personale per creare un ponte con il mondo professionale e soprattutto investire sui giovani, incentivando le aziende ad assumerli. I dati che abbiamo presentato rivelano poi che il nostro settore offre lavoro stabile e ben remunerato a categorie che solitamente faticano a trovare un impiego: donne, giovani e stranieri, sconfessando così voci sull’argomento che si sono diffuse in questi anni”.
I dati sul turismo - primo semestre 2024
La prima parte del 2024 si rivela in linea con lo stesso periodo dello scorso anno, con un’occupazione media delle camere pari al 70%. Dopo l’exploit registrato nel 2023, la curva di crescita ha registrato un fisiologico appiattimento, principalmente dovuto al riposizionamento della destinazione sul mercato nazionale e internazionale. I grandi eventi restano il principale volano per la crescita dei flussi turistici e per la promozione della città.
Soges Group, PMI toscana attiva nel settore dell’ospitalità alberghiera e congressuale all’interno di strutture di pregio, ha debuttato su Euronext Growth Milan (EGM), il settore della Borsa italiana dedicata alle PMI ad alto potenziale di crescita. Il titolo ha codice ISIN IT0005597411 e il lotto minimo è di 900 azioni.
Presente sul mercato con il marchio proprietario Place of Charme, la società ha come core business quello di acquisire e perfezionare la gestione di strutture ricettive caratteristiche del territorio, come residenze d’epoca o alberghi 4 stelle, ottimizzandone i risultati economici e migliorando l’operatività di ogni singolo complesso acquisito.
Da inizio anno, Soges Group è l’ottava ammissione di Euronext Growth Milan e la diciannovesima quotazione del 2024 su Euronext.
L’ammissione nella quotazione è avvenuta dopo un collocamento di 1.208.700 azioni ordinarie complessive, di cui 1.087.830 azioni ordinarie di nuova emissione tornate dall’aumento di capitale riservato al mercato e 128.870 azioni rivenienti all’esercizio dell’opzione di overallotment.
La capitalizzazione iniziale della società è pari a circa 11,56 milioni di euro, con un flottante pari al 21,18% (22,99% assumendo l’integrale esercizio dell’opzione greenshoe).
Il prezzo di collocamento delle azioni Soges Group è stato fissato a 2,25 euro. Il controvalore complessivo della raccolta è quindi di circa 2,7 milioni di euro, di cui 2,45 milioni in aumento di capitale e 272mila euro rivenienti dall’esercizio dell’opzione di overallotment.
L’operazione prevede anche l’emissione di 1.208.700 “Warrant Soges Group S.p.A. 2024-2027” da abbinare gratuitamente alle azioni sottoscritte nell’ambito del collocamento, nel rapporto di un warrant ogni azione detenuta.
L’AD Andrea Galardi, nel corso della cerimonia di quotazione a Palazzo Mezzanotte, ha espresso grande soddisfazione per il percorso del Gruppo, che ha definito eccezionale per il lavoro svolto negli ultimi 4 anni, ancora di più se si considerano i problemi per il settore dell’ospitalità a causa della pandemia da Covid. La società, ha commentato Galardi, è quindi pronta ad acquisire altre strutture e rafforzarsi in primis nel suo territorio, la Toscana «esaltando tutte le qualità del nostro meraviglioso territorio» e iniziare a guardare tutta l’Italia.
Nella procedura di ammissione alle negoziazioni sull’Euronext Growth Milan, Soges Group è stata assistita da D.G.P.A. & Co. come financial advisor, MIT SIM in qualità di EGA e global coordinator.
Si è svolto, nella cornice del Relais Villa Porta di Luino, il secondo Hotelier Day organizzato da Federalberghi Varese: un momento di networking tra imprese del settore e aziende partner.
Ospiti della serata, il direttore generale di Federalberghi nazionale Alessandro Massimo Nucara, il presidente regionale di Federalberghi, Fabio Primerano, l’assessore alla Cultura di Regione Lombardia, Francesca Caruso e il presidente di Camera di Commercio di Varese, Mauro Vitiello.
L’appuntamento ha creato un’opportunità per tracciare un bilancio sull’andamento del turismo sul territorio. Nel 2023, le presenze turistiche complessive nella Provincia di Varese sono state pari a 2,5 milioni, di cui il 63% rappresentato da stranieri, un risultato che ha superato i dati del 2019, anno record del turismo italiano. Positivi anche i dati, seppure ancora parziali, per l’inizio del 2024: rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente si registrano arrivi superiori del 2,48% e presenze in crescita del 5,25%. «Dobbiamo essere orgogliosi per i risultati conseguiti – ha detto Frederick Venturi presidente di Federalberghi Varese – e continuare a lavorare bene, con professionalità e attenzione per mantenere gli obiettivi raggiunti anche in vista delle sfide che ci attendono nei prossimi anni».
Nel corso della serata, tre giovani studenti hanno ricevuto il premio per le professioni dell’ospitalità. Madrina della premiazione, la food blogger Sara Moalli, finalista di Bake Off Italia 2020.
Il premio è intitolato a Piero Colombo, una delle figure più importanti nella storia di Federalberghi Varese, che ha ricoperto la carica di presidente provinciale dell’associazione dal 1967 al 1999 contribuendo, con le sue idee e la sua capacità di coinvolgimento, ad ampliare l’azione e la visione del sodalizio sul nostro territorio.
«Questo premio – ha detto Venturi, presidente di Federalberghi Varese – corona l’attività di un anno in cui abbiamo intensificato i rapporti con il mondo della scuola, con l’obiettivo di favorire l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro. Il nostro settore offre tante opportunità di impiego e di carriera e siamo convinti che per i giovani ci sia tanto spazio non solo per cominciare, ma anche per crescere dal punto di vista professionale, traendo grandi soddisfazioni da questo mestiere». A lui ha fatto eco Alessandro Castiglioni, presidente dell’Ente bilaterale Turismo della provincia di Varese, impegnato nella promozione e gestione di percorsi di formazione e riqualificazione professionale.
Momento clou è stato quello dedicato al networking tra le imprese del territorio e le aziende partner presenti: imprese attive in ambiti che vanno dall’energia alla consulenza, passando da finanza, assicurazioni, formazione e ricerca personale. Quasi una trentina le aziende convenzionate al sistema Federalberghi Varese che si sono presentate per promuovere i loro servizi agli albergatori presenti che hanno avuto l’occasione di incontrare diversi esperti e confrontarsi su temi complessi che riguardano la loro attività.
«L’Hotelier Day -ha concluso Venturi – per noi diventerà un appuntamento annuale fisso, utile agli imprenditori per confrontarsi anche fra di loro e per cogliere appieno molte opportunità di crescita e sviluppo».
Nell’obiettivo condivisibile di fornire maggiore protezione ai viaggiatori,
si annida il rischio di creare un sistema normativo insostenibile per il settore ricettivo
La Direttiva (UE) 2015/2302 del Parlamento Europeo e del Consiglio, relativa ai pacchetti turistici e ai servizi turistici collegati, è stata introdotta nel 2015 per fornire maggiori garanzie ai consumatori che acquistano pacchetti turistici. Con l’evoluzione del mercato e l’emergere di nuove modalità di vendita dei servizi turistici, le Istituzioni europee ritengono necessario rivederla, al fine di adattarla alle nuove sfide e garantire una maggiore protezione ai viaggiatori.
Federalberghi, direttamente e tramite HOTREC, ha rappresentato alle Istituzioni europee la preoccupazione per alcune criticità contenute nella proposta di revisione che, nel testo attuale, rischia di penalizzare le strutture ricettive nell’obiettivo di conferire maggiore tutela ai viaggiatori.
Con tale proposta, i pacchetti turistici europei diventeranno ancora meno competitivi sul mercato internazionale, e ciò inevitabilmente porterà conseguenze negative per le imprese ricettive europee, che già risentono per la forte perdita di ricavi dopo il fallimento del tour operator Thomas Cook e la pandemia da Covid 19.
Relativamente al campo di applicazione della Direttiva, Federalberghi ritiene che vada confermata la normativa italiana, che prevede che non sia considerato come pacchetto turistico la vendita del servizio di alloggio in combinazione con un altro servizio a esso intrinsecamente connesso, secondo la prassi locale. Deve essere chiaro che non può essere considerato “pacchetto”, ai sensi della Direttiva europea, la vendita dello skipass insieme all’alloggio in albergo, del biglietto di ingresso allo stabilimento balneare o termale al mare o alle terme, del biglietto di ingresso al museo nelle città d’arte o della degustazione di vino a Montalcino.
La Direttiva vigente consente di vendere la camera d’albergo insieme a un altro servizio turistico, senza ricadere nel suo campo di applicazione, qualora il costo del secondo servizio non superi del 25% il costo della camera. Secondo Federalberghi, tale soglia va innalzata e portata almeno al 30%.
Inoltre, Federalberghi e HOTREC contestano fortemente la proposta di limitare la percentuale di acconto richiedibile al 25% del prezzo totale, nonché il limite di 28 giorni prima dell’inizio del pacchetto per poter richiedere il saldo. La decisione sui termini di pagamento è una scelta imprenditoriale che deve essere lasciata al libero mercato. I pagamenti anticipati contribuiscono a garantire liquidità alle imprese e allo stesso tempo assicurano ai consumatori prezzi più competitivi.
Ma ci sono altri punti della proposta di revisione della Direttiva che sono stati fortemente criticati. In primo luogo, non è condivisibile la proposta di estendere il diritto di recesso senza costi per i viaggiatori nel caso d’insorgenza di circostanze straordinarie nel luogo di origine o di partenza. Si tratta di un rischio di cui devono farsi carico i viaggiatori, eventualmente provvedendo a stipulare un’apposita polizza assicurativa. Inoltre, se da un lato viene accolta con favore la normalizzazione del rilascio di voucher come alternativa al rimborso per i pacchetti di viaggio annullati, dall’altro preoccupa la previsione dell’obbligo di rimborso automatico al viaggiatore dell’importo del voucher, se non utilizzato entro il suo periodo di validità, senza necessità di alcuna richiesta.
Infine, è stato chiesto al legislatore europeo di riconsiderare la proposta d’introdurre l’obbligo per il fornitore di servizi, tra cui è compreso l’imprenditore ricettivo, di risarcire entro 7 giorni gli organizzatori di pacchetti di viaggio se un servizio viene cancellato o non effettuato. Tale disposizione incide sulla libertà negoziale delle imprese, favorendo le grandi aziende finanziariamente in grado di rimborsare nei tempi stabiliti.