testo

Aumenta la permanenza dei turisti a Bari, complici le festività pasquali e i ponti primaverili
In città le strutture sono occupate tra il 60 e l’80% “ma non si tratta di un capoluogo in overbooking ed è il primo test della stagione estiva in arrivo”.
Sono i numeri di Federalberghi sul lungo weekend che porta al primo maggio, grazie anche ai collegamenti aerei, in attesa di quello su New York.

A Verona torna al centro del dibattito pubblico la questione dell’aumento delle strutture alberghiere soprattutto di lusso. A intervenire con toni critici è il presidente di Federalberghi Confcommercio Verona Maurizio Russo.
Per Russo, “la trasformazione urbanistica della città rischia di essere guidata da interessi privati, più che da una visione condivisa e lungimirante di sviluppo turistico.
Le scelte urbanistiche sono determinanti per il futuro di una città, soprattutto se si tratta di una città d’arte come Verona. Ma le amministrazioni locali si stanno comportando come attori protagonisti di un progetto strategico oppure come notai che ratificano decisioni già prese da altri?”, osserva il presidente di Federalberghi Verona.
Russo non nasconde la propria perplessità sull’attuale orientamento che sembra puntare tutto sulla costruzione di nuovi hotel di lusso. “Il mantra pare essere: ‘costruiamo alberghi per turisti ricchi’. Ma senza una proposta turistica rinnovata e coerente, perché mai il viaggiatore alto-spendente dovrebbe scegliere Verona fuori dalla stagione lirica? Per le manifestazioni popolari o per un aperitivo in piazza?”.
Russo invita anche ad analizzare più concretamente la situazione del momento: “Prima di prendere come modello città come Firenze o Venezia, sarebbe opportuno esaminare i dati reali: l’occupazione delle camere e i prezzi di vendita degli hotel di fascia alta già presenti in città. Se si amplia l’offerta senza un’adeguata riqualificazione complessiva, il rischio è di svalutare l’intero comparto turistico e penalizzare anche l’indotto”.
E questo anche perché il concetto di lusso sta cambiando: “Non sono più le stelle ufficiali a determinare l’attrattività di una struttura, ma la sua reputazione online, l’esperienza offerta, l’identità. Parametri questi non normabili con una semplice pratica edilizia”.
Sullo sfondo resta la questione normativa. Russo solleva anche dubbi sulle scelte urbanistiche della città e sulla questione normativa. “Ha senso mantenere il divieto di nuove strutture ricettive nel centro storico se poi lo si aggira sistematicamente con deroghe? Perché non affrontare la questione modificando direttamente il PAT e il Piano degli Interventi, con un confronto aperto tra amministrazione, operatori del settore e cittadini?
Non sarebbe più corretto procedere con chiarezza, evitando di legittimare situazioni di fatto con provvedimenti straordinari che alla collettività restituiscono ben poco? È così che si può davvero tener conto delle esigenze dei residenti, soprattutto in un momento in cui il problema abitativo colpisce in modo crescente studenti e lavoratori.
Il vero lusso, oggi, sarebbe avere risposte chiare a tutte queste domande”, la conclusione di Maurizio Russo. .

Domenica 27 aprile è stato presentato a Campofelice di Roccella, presso il Salotto Letterario “A Casa di Anna” il libro di Luigi Lo Bue “La Targa Florio a Campofelice di Roccella”.
Sono intervenuti Anna Laurà presidente BCsicilia della sede locale, Alfonso Lo Cascio presidente regionale BCsicilia, Michela Taravella e Giuseppe Schimmenti ex sindaci del comune di Campofelice di Roccella.
L’iniziativa è stata promossa dalla locale BCsicilia in collaborazione con Federalberghi Palermo, la casa editrice don Lorenzo Milani, l’associazione L’Isola Possibile, Fiori di Campo, Cartoland, Magazine E’ Geniale, e Palazzo del Poeta Dimora contemporanea.

Tra Pasqua, 25 aprile e 1 maggio, la Valle d’Itria è stata presa letteralmente d’assalto dai turisti. A Ostuni si registra il tutto esaurito fino alla fine dei ponti primaverili, il 4 maggio.
Si confermano i visitatori dall’Europa centrale e settentrionale, soprattutto Francia, Germania e Olanda, ma iniziano ad affacciarsi anche nuove nazionalità come Brasile e Giappone.
A Ostuni e Valle d’Itria si registrano numeri importanti in termini di presenze e in alcune strutture ricettive si supera anche il +20% rispetto allo stesso periodo del 2024.
“Si registrano numeri positivi per questo primo assaggio della stagione turistica 2025, con arrivi dall’Italia, dall’Europa e anche da mercati più lontani, complice l’effetto social o forse il G7, sono decine i pullman che ogni giorno sostano in via Tenente Specchia, portando gruppi di visitatori nel cuore del centro storico di Ostuni, il commento di Alessandro Semeraro di Federalberghi Brindisi.
Nonostante il clima incerto, il caro vita e l’aumento dei costi di trasporto, le aspettative sono confermate. Emerge un dato interessante: il soggiorno medio è di tre giorni, sufficienti per rilassarsi e vivere un fine settimana tra gusto, relax e autentiche esperienze”.
“Il turismo esperienziale oggi è il motore dell’hospitality, c’è grande interesse per degustazioni in cantina, pranzi con i produttori, passeggiate tra gli ulivi in fiore e attività all’aria aperta. L’enoturismo è in crescita esponenziale, ma si affermano anche tendenze come birraturismo, oleoturismo e persino turismo caseario, per chi desidera scoprire come nasce un vero formaggio, continua Semeraro.
“Un turismo che cambia, si rinnova e punta alla destagionalizzazione, proponendo attività che un tempo si svolgevano solo in estate già a partire da metà aprile. Molte strutture offrono oggi anche attività benessere: corsi di yoga al tramonto, massaggi olistici immersi nella natura e persino corsi di cucina con le signore del posto per imparare a fare le orecchiette a mano”, la conclusione di Semeraro.

Federalberghi Riccione accoglie positivamente il taglio della Tari del 5,3% su tutte le utenze, sia domestiche che non domestiche, definendolo “un intervento concreto a sostegno delle famiglie e delle attività economiche del territorio.
Da sempre – continua Federalberghi - la nostra categoria richiede una riduzione di questa importante tassa che raggiunge valori economici molto alti per le metrature delle nostre attività ricettive. Un costo non corrispondente alla qualità del servizio, ai giorni di apertura e alla tipologia del rifiuto prodotto e conferito”.
“Dall’amministrazione è arrivato un segnale positivo alla nostra richiesta, un’attenzione ai costi e alla sostenibilità delle nostre aziende. Invitiamo a continuare sulla strada dei controlli e del recupero dei pagamenti per evitare concorrenza sleale che genera disparità di offerta in particolare al ribasso”.
Il nuovo calendario per il pagamento della Tari 2025, in tre rate, “rende inoltre più flessibile la gestione della spesa: due terzi del pagamento è a stagione estiva ormai conclusa e questo, sottolineano gli albergatori, permette una maggiore puntualità del pagamento.
Ci auguriamo – conclude Federalberghi - che il percorso amministrativo intrapreso dalla giunta e tutta l’amministrazione comunale possa riguardare anche altre tasse o imposte comunali, vedi Imposta di soggiorno, Imu e Irpef”.

A Trieste per il ponte pasquale il livello di occupazione delle strutture ricettive ha raggiunto il 95%, complici anche l'apertura straordinaria dei musei e il bel tempo.
"Stiamo lavorando molto bene, c'è davvero tantissima gente. Il periodo tra Pasqua, 25 aprile e 1 maggio ha consentito comunque di diluire le presenze. Anche se venerdì 18 e sabato 19 aprile, in città e dintorni, non si trovava più una camera libera, tutto esaurito”, il commento soddisfatto del presidente di Federalberghi Trieste Guerrino Lanci.

La città di Viterbo, durante il ponte pasquale, ha registrato un tasso di occupazione alberghiera dell'80%, buono ma in lieve calo rispetto al tutto esaurito dell'anno precedente. Secondo Federalberghi, “il clima incerto ha influenzato gli spostamenti, con una permanenza media di 2-3 giorni”.
In ogni caso la città ha mantenuto vive le sue tradizioni, come la colazione di Pasqua nel quartiere di Pianoscarano, evento giunto alla 27a edizione e che ha attratto oltre 2mila persone.
Organizzata dal circolo Amici di Pianoscarano, dalla parrocchia di Sant’Andrea e dagli ex facchini di Santa Rosa, la colazione ha offerto specialità locali come coratella con cipolla, pizze di Pasqua, salumi, formaggi e dolci tradizionali.
Il vescovo di Viterbo mons. Orazio Francesco Piazza ha benedetto l'evento, sottolineandone il valore conviviale.

Una delegazione di albergatori associati a Federalberghi, guidata dal presidente Raffaele Calisesi, dalla presidente del Gruppo Giovani Federalberghi Cristina Zaffi promotrice dell’iniziativa, dal presidente del Gruppo Accoglienza Extra Michele Morello, da rappresentanti del Gruppo Terziario Donna di Confcommercio, dal direttore di Federalberghi e vicedirettore di Confcommercio Ravenna Paolo Giulianini, ha visitato i Musei Byron e del Risorgimento “per conoscere nel dettaglio l’intera proposta del Museo”.
Nelle sale di Palazzo Guiccioli hanno visionato i cimeli di Byron, la documentazione su Garibaldi e il Risorgimento, i dipinti dello Studiolo e tanto altro, testando con mano l’ interattività delle proposte e la possibilità di fruire di contenuti particolarmente dettagliati e modulabili per ogni tipo di età e di interesse, anche con le app in lingua che guidano i turisti stranieri.
La visita è durata un paio d’ore e la direttrice Alberta Fabbri ha raccontato agli ospiti sia la storia dei personaggi che hanno vissuto nel palazzo che oggi ospita i musei, sia il contesto dell’epoca “che intreccia in modo affascinante la vicenda letteraria e romantica di Byron con quella ideale e avventurosa dell’eroe della libertà e del protagonista dei primi moti che porteranno all’Unità d’Italia.

La nuova filosofia del turismo porta con sé un nuovo modello di business. È stato il tema della V edizione degli Stati Generali del Turismo delle Marche, svoltisi a Numana. Esperti, istituzioni nazionali e regionali, operatori del settore e rappresentanti di associazioni, hanno disegnato la traiettoria di sviluppo del turismo marchigiano.
“Un turismo - come afferma il presidente della regione Marche Francesco Acquaroli - che è in crescita e che, anche in questo aprile 2025, sta dando dei riscontri positivi che sono di buon auspicio per la stagione”.
Numeri che sono frutto di un lavoro avviato e che ha collocato le Marche sul mercato italiano ed estero, in modo autorevole. “Oggi il mercato è in continua evoluzione - dichiara il prof. Massimiliano Polacco, direttore generale di Confcommercio Marche - e abbiamo ritenuto fondamentale confrontarci una volta l’anno. Questo evento che organizziamo è diventato un punto di riferimento per il settore turistico regionale. Evolversi e adattarsi alle nuove esigenze dei viaggiatori significa realizzare un modello di business che integri sostenibilità, professionalità e innovazione, per garantire un’accoglienza di qualità”.
In quest’ottica sono strategici gli oltre 66 milioni di euro che la regione Marche ha stanziato per il settore (a cui si aggiungono ulteriori risorse per le attività di promozione e internazionalizzazione che verranno intraprese da ATIM, come dichiarato dalla direttrice ATIM Regione Marche Marina Santucci).
Tra questi, i 24 milioni per i borghi accoglienti, a cui sono stati destinati recentemente ulteriori 6 milioni, e i 14,7 milioni per la riqualificazione delle strutture ricettive, bando di prossimo scadenza che avrà una proroga, dato l’interesse ricevuto e la necessità di preparare in modo adeguato la domanda di partecipazione da parte degli imprenditori turistici. “Questo bando - prosegue Polacco - farà sicuramente da moltiplicatore economico, perché investire in accoglienza genererà reddito grazie alle persone impiegate, quindi lavoro, alla formazione che sarà erogata per avere una buona qualità di servizi e per i turisti che arriveranno”.
Formazione essenziale per qualificare l’accoglienza verso i tanti mercati italiani e stranieri e su cui la Confcommercio Marche Centrali punta in modo deciso con la creazione, per il mondo del terziario, di una Academy di prossima apertura. Inoltre, in questo periodo, gli uffici stanno lavorando sugli assestment digitali per capire la maturità digitale delle imprese marchigiane di settore e indirizzarle.
Non solo strutture alberghiere, ma anche turismo en plein air, mercato che porta nella nostra regione 2 milioni di presenze: “quali sono i finanziamenti per questo settore?” chiede Polacco al governatore Acquaroli.
“Stiamo concludendo il processo di cofinanziamento con i progetti europei che incidono per 130 milioni di euro. Questo ci permetterà nei prossimi tempi di avere più risorse disponibili che potremo dedicare anche alle priorità del settore turistico, per noi strategico per lo sviluppo della nostra regione, e in particolare andare avanti sul bando ricettività, il sostegno ai borghi e i finanziamenti per l’en plein air - risponde Acquaroli che annuncia poi una novità -. Grazie all’accordo con la Camera di Commercio americana in Italia, a breve avremo una loro sede nelle Marche. Ci garantirà una relazione con gli Stati Uniti e potrà essere un grande strumento di crescita”. Proprio quel turismo americano che nel 2024 è cresciuto del 5%, attestandosi a 55mila presenze.
“Con le nuove formule per un mercato che cambia”, come ha affermato il Presidente Confcommercio Marche, Giacomo Bramucci e con una ospitalità sempre più personalizzata e ibrida, con approccio innovativo, appare altrettanto importante, oltre alla formazione, l’utilizzo dell’intelligenza artificiale. “Come nelle altre discipline - dice iGian Luca Gregori, Rettore UNIVPM e presidente Fondazione UNIVPM - dobbiamo arrivare al concetto di un turismo di precisione che si serva quindi di tutti gli strumenti offerti dall’intelligenza artificiale per interpretare i dati nel miglior modo e fare analisi e strategie”.
Agli Stati Generali del Turismo nelle Marche, moderati dalla giornalista e conduttrice RAI Vittoriana Abate, hanno portato il loro contributo anche il questore del Senato della Repubblica italiana sen. Antonio De Poli, il Commissario straordinario di Governo per la Ricostruzione sen. Guido Castelli, il presidente Camera di Commercio Unica delle Marche Gino Sabatini, il sindaco della città di Numana Gianluigi Tombolini, la direttrice ATIM regione Marche Marina Santucci, l’arch. Carlo De Mattia presidente della Fondazione Design Terrae,. Fabio Fulvio responsabile Marketing Innovazione Internazionalizzazione Confcommercio nazionale, Nicola Zoppi senior Consultant MindLabHotel, Paola Marchegiani dirigente settore Turismo della regione Marche, Alessandro Massimo Nucara direttore generale Federalberghi Confcommercio nazionale, Nicola Spagnuolo direttore CFMT – Centro Formazione Management del Terziario, Daniele Ferrett direttore Ufficio Studi FIPE Confcommercio nazionale, l’on.Gianluca Caramanna, consigliere del ministro del Turismo per i rapporti istituzionali e i rappresentanti delle principali Federazioni del settore.

La regione Liguria in una nota comunica che “Anche quest’anno Liguria da pienone nel weekend di Pasqua. Le rilevazioni al 15 aprile, infatti, indicano un’occupazione quasi al 90% delle camere degli hotel liguri nelle notti del 19 e 20 aprile con una distribuzione omogenea su tutto il territorio regionale. Un risultato significativo, soprattutto alla luce del meteo instabile, che alterna piogge e schiarite e che ha comunque frenato solo parzialmente le prenotazioni.
Le prime due settimane di aprile hanno già fatto registrare numeri in crescita rispetto allo scorso anno: 203.201 presenze e 91.689 arrivi, con una proiezione complessiva per il mese che potrebbe superare gli 850 mila pernottamenti, ben al di sopra dei 726.614 registrati ad aprile 2024”.
L’assessore regionale al Turismo Luca Lombardi aggiunge che “In caso di miglioramento delle condizioni meteo, stimiamo uno scenario mediano intorno alle 900mila presenze, con la possibilità di sfondare il tetto del milione in caso di tempo eccezionalmente favorevole Questi risultati, con il ponte del 25 aprile alle porte, confermano che la Liguria è sempre più attrattiva, anche in condizioni meteo non ideali: la strategia di valorizzazione del territorio, la promozione mirata e la qualità dell’offerta turistica stanno dando i loro frutti. Il trend positivo, riscontrato anche durante le scorse vacanze natalizie, ci incoraggia a proseguire su questa strada con ancora maggiore determinazione”. In merito al periodo delle vacanze natalizie tra il 20 dicembre e il 6 gennaio, prosegue la nota regionale, “a livello di presenze in Liguria è stato registrato un incremento del 9,98% rispetto allo stesso periodo precedente; oltre 450 mila a cavallo tra il 2024 e il 2025 contro le quasi 410 mila del 2023/2024. A livello provinciale da registrare un aumento del 3,46% in provincia di Imperia, del 7,71% nel Savonese, del 14,14 nel Genovese (+14,65 nel solo comune di Genova) e addirittura del 21,25% nello Spezzino.
“Relativamente al solo mese di febbraio 2025, anche qui segnali incoraggianti per il turismo, in particolare sul fronte del mercato internazionale. La nostra regione ha registrato un incremento degli arrivi e delle presenze dei turisti stranieri, confermandosi una meta sempre più apprezzata a livello europeo: le presenze sono cresciute di circa l’1%. E La Spezia e il suo comprensorio, grazie alla vicinanza con le Cinque Terre, si dimostrano ancora una volta una calamita per i visitatori stranieri, con numeri in crescita”.
“I dati concordano con le nostre aspettative e aggiungo che un importante apporto lo stanno dando le manifestazioni sportive che sono state pianificate a seguito della nomina della Liguria a regione europea dello Sport. Stiamo notando inoltre un aumento per il secondo semestre dell’anno di manifestazioni congressuali che ci fanno ben sperare al superamento dei risultati del 2024”, il commento del presidente di Federalberghi Liguria Aldo Werdin.