Messaggi dalle aziende che forniscono servizi e prodotti per le imprese turistico ricettive e gli stabilimenti termali.

Federalberghi ha rinnovato l’accordo con la società che tutela gli autori per il prossimo triennio, ottenendo il massimo dello sconto per le aziende associate.
Grazie all’adesione di Federalberghi a un nuovo piano di collaborazione, la Siae ha prorogato per il triennio 2025-2027 la validità dell’accordo vigente, che stabilisce le modalità di determinazione dei compensi dovuti agli autori di opere musicali, rappresentati da Siae, per la diffusione di musica d’ambiente nelle aziende ricettive associate.
I compensi per la musica d’ambiente sono calcolati sulla base di alcuni criteri, quali la classifica della struttura ricettiva, il tipo di apparecchio e le modalità di utilizzo, distinguendo l’impiego di apparecchi in ambienti comuni dall’utilizzo di apparecchi all’interno delle camere dei clienti.
L’accordo prevede di regola il pagamento dei compensi in abbonamento annuale, da stipulare tassativamente entro il mese di febbraio di ciascun anno.
Gli abbonamenti, oltre che annuali, possono però essere stipulati anche semestralmente (entro gennaio o luglio, o il primo mese del semestre di apertura per gli stagionali), trimestralmente (entro i primi 15 giorni di gennaio, aprile, luglio o ottobre) o mensilmente (entro i primi 10 giorni del mese). In tali ipotesi, gli importi dovuti sono ragguagliati rispettivamente al 60, 40 e 20% del costo dell’abbonamento annuale.
A decorrere dall’anno 2025, in considerazione di alcune criticità relative alla disciplina della concorrenza, la Siae ha ridotto a tutte le associazioni convenzionate gli sconti finora applicati ai rispettivi soci, riconoscendo il medesimo trattamento a tutte le associazioni a parità di condizioni. Lo sconto applicabile dall’anno 2025 varia da un minimo dell’8% a un massimo del 27%, sulla base della collaborazione prestata dall’associazione convenzionata.
Federalberghi ha aderito alla proposta di collaborazione di livello superiore, al fine di pervenire al massimo livello di sconto per le aziende associate, pari al 27% sui compensi dovuti. Tale riduzione sarà riconosciuta non solo agli alberghi associati, ma anche alle altre strutture ricettive rappresentate dalla Federazione, quali residence e case-albergo, agriturismo, affittacamere e bed & breakfast.
Come di consueto, a ridosso della scadenza dei termini per rinnovare l’abbonamento, Federalberghi, direttamente o tramite le proprie associazioni territoriali, invia alle aziende il certificato associativo, necessario per ottenere le riduzioni previste. Le aziende che non ricevessero i certificati in tempo utile per effettuare gli abbonamenti potranno ottenere una copia rivolgendosi alle associazioni di appartenenza.
Le aziende riceveranno dalla Siae, inoltre, un avviso di pagamento con allegato il MAV bancario da utilizzare presso qualsiasi banca, elaborato sulla base di dati già in suo possesso. Tale sistema non esclude la possibilità di continuare ad avvalersi per il pagamento degli sportelli Siae, a cui ci si dovrà comunque rivolgere in caso di variazioni rispetto a precedenti comunicazioni e in caso di nuovi abbonamenti.
Il pagamento tramite MAV, inoltre, non esclude l’obbligo di munirsi del certificato di Federalberghi, che dovrà essere conservato in azienda e trasmesso in copia all’ufficio territoriale della Siae, anche in formato digitale o via fax.
Si ricorda che il mancato rispetto dei termini tassativamente previsti per effettuare gli abbonamenti comporta la perdita delle riduzioni sui compensi dovuti.
A partire dal 1 dicembre 2024, la Siae ha introdotto delle nuove clausole negoziali volte a sanzionare l’inadempimento costituito dall’utilizzazione del repertorio amministrato senza la preventiva richiesta di licenza (c.d. “utilizzazioni abusive”).
Per ogni utilizzazione abusiva constatata, sia per la musica d’ambiente che per eventi di spettacolo e intrattenimento, sono dovuti i seguenti importi:
- come penale, il 30% dell’importo dovuto per diritto d’autore;
- per le spese di istruttoria, un importo fisso di € 75,00 (oltre IVA se dovuta) a parziale copertura delle attività di controllo e di recupero del credito.
Sono previste delle riduzioni applicabili solo in caso di constatazione di prima attività abusiva nell’arco di 365 giorni, a condizione che il pagamento dell’importo complessivo dovuto sia eseguito entro i seguenti termini:
- come penale, riduzione dal 30 al 15% in caso di pagamento dell’intero importo dovuto entro 15 giorni dalla data del controllo; riduzione dal 30 al 20% in caso di pagamento dell’intero importo dovuto entro 30 giorni dalla data del controllo;
- per le spese di istruttoria, riduzione da € 75,00 a € 30,00 in caso di pagamento dell’intero importo dovuto entro 15 giorni dalla data del controllo; riduzione da € 75,00 a € 50,00 entro 30 giorni dalla data del controllo.
Solo per gli eventi di spettacolo e trattenimento sono previste penali progressive in caso di più eventi abusivi constatati nell’arco di 365 giorni.
Per ogni evento abusivo successivo al primo, l’organizzatore sarà tenuto a corrispondere una penale progressiva secondo il seguente schema:
- 50% sul secondo evento abusivo, se per l’evento abusivo precedente è stata applicata una penale del 30% (o 15 o 20% a seconda della data di pagamento) e non sono trascorsi almeno 365 giorni dalla precedente violazione;
- 100% sul terzo evento abusivo, se per l’evento abusivo precedente è stata applicata una penale del 50% e se nell’arco del periodo di riferimento sono stati constatati complessivamente tre eventi abusivi;
- 200% sul quarto evento abusivo e successivi, se nell’arco del periodo di riferimento sono stati constatati complessivamente quattro o più eventi abusivi.

Dal 14 novembre 2024, Booking.com è obbligato a rispettare il nuovo regolamento europeo sui mercati digitali (cosiddetto DMA - Digital Markets Act).
La materia è stata al centro anche di un workshop organizzato dalla Commissione europea, nel corso del quale i rappresentanti del portale hanno illustrato agli stakeholder del settore le misure adottate per adeguarsi alle nuove regole. Le considerazioni esposte da Booking.com non sono riuscite, tuttavia, a dissipare le preoccupazioni degli imprenditori alberghieri, che sono stati concordi nell’affermare che la situazione attuale non soddisfa i requisiti dettati dal nuovo regolamento.
Marie Audren, segretario generale di HOTREC, la confederazione europea delle imprese alberghiere e della ristorazione, ha commentato: “Gli obiettivi del DMA non saranno raggiunti semplicemente con modifiche cosmetiche, che si limitano a una rielaborazione formale delle clausole contrattuali. Occorre garantire che gli obblighi siano effettivamente e pienamente rispettati e trattare gli albergatori in modo equo. Allo stato attuale, Booking.com è ancora lontano dall’essere conforme. Gli hotel europei, per lo più piccole e medie imprese, contano sul DMA per risolvere le pratiche commerciali sleali”.
“Ad esempio, il DMA vieta l’imposizione di clausole di parità da parte dei gatekeeper e consente agli hotel la libertà di offrire tariffe più convenienti su altri canali ma, nonostante questo divieto – afferma Markus Luthe, direttore generale dell’associazione tedesca degli albergatori – Booking.com continua a esercitare una pressione indiretta sugli alberghi, scontando le tariffe delle camere dal proprio margine (undercutting), distorcendo così la concorrenza e ottenendo di fatto gli stessi risultati negativi delle clausole di parità”.
“Siamo molto preoccupati – ha aggiunto durante il suo intervento Alessandro Nucara, direttore generale di Federalberghi – perché la politica di Booking.com è chiaramente finalizzata a disincentivare l’utilizzo di sistemi alternativi al proprio servizio di pagamento. Se non saranno adottati presto gli opportuni rimedi, c’è il rischio concreto che le strutture ricettive siano private della possibilità di richiedere ai propri ospiti il pagamento anticipato”.
Inoltre, Booking.com non fornisce informazioni trasparenti sul funzionamento dei propri algoritmi e continua a limitare la comunicazione diretta tra gli hotel e gli ospiti.
L’HOTREC, con un proprio comunicato, ha esortato “vivamente la Commissione europea ad adottare al più presto le misure necessarie il prima possibile e ad avviare un’indagine di non conformità nei confronti di Booking.com”.
Nel caso in cui le misure adottate da Booking non fossero considerate conformi, la Commissione avrà la facoltà di intraprendere azioni formali, che potrebbero includere sanzioni economiche significative o altre misure correttive.

Da vent’anni, Blastness ha una sola mission: aumentare le vendite dirette degli hotel e massimizzarne il revenue. Un obiettivo che, nel 2004, poteva sembrare arduo da raggiungere, ma che oggi, grazie alla crescente digitalizzazione e ai nuovi comportamenti di acquisto degli utenti, è più attuale e concreto che mai.
Blastness – così come la disintermediazione – ne ha fatta di strada, e oggi continua a migliorare la sua offerta per permettere alle strutture ricettive di vendere sempre meglio e sempre di più dal proprio canale ufficiale. Perché portare l’ospite a prenotare sul proprio sito, si sa, ha molteplici vantaggi: i margini aumentano, la dipendenza dalle OTA diminuisce e si crea un rapporto diretto di fidelity che favorisce opportunità di upselling e crosselling.
A testimonianza dell’intuizione vincente ci sono i numeri dell’estate 2024: le prenotazioni complessivamente registrate dagli hotel clienti di Blastness attraverso i propri canali diretti di vendita online hanno pareggiato i volumi realizzati da Booking.com. Su oltre 2 milioni di notti vendute per il periodo maggio-settembre 2024 (per un valore superiore ai 619 milioni di euro), il totale delle prenotazioni effettuate sui siti ufficiali e quelle da Booking.com hanno raggiunto entrambe una quota del mercato online equivalente al 33% (con Expedia ferma al 12%). Un risultato straordinario, considerando il portfolio di 1.200 strutture ricettive di diversa categoria e dimensione (RTA, 3, 4, 5 stelle e gruppi alberghieri) e i volumi medi delle transazioni annue sui sistemi di prenotazione Blastness di oltre 1,5 miliardi di euro. Ma anche una conferma che il fenomeno che era stato rilevato su alcuni cluster territoriali specifici – Costiera Amalfitana e Toscana mare, che già dal post pandemia registrano volumi di prenotazioni dirette tali da portare il canale ufficiale a essere il primo canale di vendita online – è in realtà raggiungibile e realizzabile su più grande scala.
Ancor più alta l’incidenza delle vendite dirette dell’estate 2024 nel segmento 5 stelle: sul totale dei clienti lusso di Blastness, il 33% dei soggiorni proveniva dal canale diretto di vendita delle strutture ricettive contro il 24% di Booking.com.
Come possono, quindi, le strutture ricettive affermare il proprio brand sul mercato e migliorare le proprie marginalità per essere sempre più indipendenti dagli intermediari? Secondo Blastness, agendo su tre livelli: presenza online, vendite dirette e strategie di pricing.
Una presenza online unica e distintiva è garantita, prima di tutto, da un sito web veloce e responsive disegnato per vendere: un biglietto da visita dell’intera struttura e dei suoi key selling point con un processo di acquisto fluido e user friendly. Blastness, grazie alla sua web agency interna specializzata sul settore alberghiero, rilascia in media un sito online ogni giorno lavorativo e ne massimizza la visibilità su motori e metamotori di ricerca attraverso attività di digital marketing.
A supporto delle attività SEO, l’azienda oggi ha integrato algoritmi di intelligenza artificiale che permettono ai siti web delle strutture ricettive di ottenere una miglior indicizzazione nei motori di ricerca e presidiare le prime posizioni dei risultati organici.
Blastness propone anche campagne Pay Per Click ad alto rendimento, uniche sul mercato per la loro gestione always on e a budget virtualmente illimitato per intercettare gli utenti più prossimi all’acquisto, azione resa possibile dal Bid Management System, una delle piattaforme tecnologiche proprietarie più avanzate su cui ha investito l’azienda negli ultimi anni.
Il BMS è un esempio concreto dell’applicazione dell’Intelligenza Artificiale applicata al settore alberghiero e di come le macchine possano svolgere azioni impossibili per un team umano: la piattaforma gestisce, in totale automazione, oltre 60mila aste all’ora, in 7 lingue, su 200 paesi, 24 ore su 24, modificando costantemente annunci, lingue e bid in relazione alla capacità di conversione in prenotazione.
La crescita delle vendite online, con particolare attenzione a quelle dirette, è supportata da un’offerta di sistemi tecnologici che permette di gestire al meglio la distribuzione elettronica e aumentare i tassi di conversione online e offline, tra questi Booking Engine, Channel Manager, CRS e CRM, sistema rilasciato nell’ultimo anno per migliorare le performance di conversione dell’ufficio prenotazioni e facilitarne la gestione dei preventivi.
Per supportare le strutture ricettive nella definizione di strategie tariffarie vincenti, Blastness offre un servizio di consulenza revenue e ha sviluppato sistemi di intelligence che permettono di analizzare l’andamento della piazza, i propri competitor e la pressione della domanda. Il tutto con un ulteriore vantaggio: disporre di analisi e suggerimenti frutto dell’elaborazione e l’incrocio di dati provenienti da diversi sistemi dell’hotel per sviluppare strategie data-driven in grado di migliorare le performance di vendita.
Un prodotto distintivo dell’intera offerta Blastness è l’Integrated Management System (IMS), che fornisce a colpo d’occhio diversi indicatori di performance provenienti da diverse fonti, attraverso un insieme di pannelli interattivi che consentono non solo di avere una visione d’insieme ma anche di intervenire in modo efficace, intuitivo e veloce nella modifica delle strategie e delle tariffe di vendita.
Un altro strumento chiave è il Revenue Management System che nella sua ultima release consente di agire sul pricing in maniera differenziata a seconda che si tratti di canali intermediari o del proprio canale di vendita. Una funzionalità unica sul mercato che mette gli hotel nelle condizioni di poter rispondere alla domanda di target specifici consentendo al canale diretto di esprimere appieno il suo potenziale di conversione.
Da venti anni, Blastness è partner della crescita dei propri clienti, condividendone gli obiettivi e i risultati anche con formule contrattuali basate sul Return On Investment, garantendo margini superiori agli investimenti e un risparmio sulle commissioni.

La convenzione tra Federalberghi e Nexi consente agli alberghi di proporre ai propri clienti il pagamento dilazionato
Tra le tante funzionalità offerte dal servizio “Incasso Senza Pensieri” vi è anche la possibilità di proporre al cliente un pagamento dilazionato.
Numero di tranche
E' possibile suddividere in più tranche l’importo da pagare, sino a un massimo di dodici rate. Il numero è definito dalla struttura ricettiva, in coerenza con le proprie politiche commerciali.
Una struttura può utilizzare contemporaneamente più di una soluzione, da abbinare alle diverse proprie offerte o a specifiche richieste del cliente. Ad esempio, si possono elaborare offerte speciali, che prevedono la prenotazione della vacanza con largo anticipo e il pagamento dilazionato. Oppure si può prevedere una rata al momento della prenotazione, a titolo di acconto, e il saldo in albergo; o impostare il pagamento del saldo prima dell’arrivo in albergo, alla scadenza prevista dalla cancellation policy.
Periodicità dell’incasso
Le date in cui viene incassata ogni singola tranche vengono stabilite dalla struttura ricettiva. È possibile seguire uno schema fisso, da utilizzare per tutti i pagamenti dilazionati (es. il primo giorno di ogni mese, ogni trenta giorni, a decorrere dalla data di prenotazione, ecc.), così come definire un calendario ad hoc di volta in volta o in presenza di specifiche richieste del cliente. Il sistema prevede che l’incasso avvenga entro la data di check-in e dà la possibilità che l’ultima parte venga saldata in struttura.
Come avviene l’incasso
Il cliente, al momento della prenotazione, accetta anche le modalità di pagamento, sottoscrivendole con un’autenticazione a due fattori (cosiddetta strong customer authentication), che garantisce l’identificazione del titolare della carta e la sottoscrizione delle clausole contrattuali.
Nexi provvede, alle scadenze prefissate, all’incasso delle somme e al trasferimento sul conto della struttura turistico-ricettiva.
In caso di mancato pagamento di una tranche, il sistema manda automaticamente un link al cliente, invitandolo a fornire una nuova carta per poter continuare a pagare.
A discrezione dell’hotel, il sistema – tot giorni prima della scadenza di ciascun pagamento pianificato – può mandare un messaggio al cliente per ricordare che è imminente l’addebito.
Come viene formulata la proposta al cliente
Il sistema prevede due modalità di formulazione della proposta:
- sul sito internet dell’albergo;
- inviando al cliente un link a una pagina di pagamento sicuro.
La prima modalità, da realizzarsi previa integrazione del sistema nel booking engine dell’albergo, consente una gestione completamente automatizzata del pagamento. Nexi ha predisposto le istruzioni per l’integrazione, pertanto le software house possono chiedere le necessarie indicazioni scrivendo a Tech.ecommerce@nexi.it o telefonando al numero verde 800 970 098.
La seconda modalità, che è immediatamente disponibile per tutte le strutture, può essere utilizzata anche nel caso in cui la prenotazione venga effettuata telefonicamente, a mezzo e-mail. A sua volta, il link può essere inviato a mezzo e-mail o sistemi di messaggistica (ad esempio: SMS o WhatsApp).
Quanto costa
La possibilità di dilazionare il pagamento non comporta costi aggiuntivi, né per il cliente né per la struttura ricettiva.
Infatti, per utilizzare questa funzione si applicano le normali condizioni che la convenzione tra Federalberghi e Nexi prevede per i pagamenti online.
Per le aziende che aderiscono al servizio per il tramite del proprio istituto bancario, si applicano le condizioni previste da ciascun istituto.

Il gestore della struttura ricettiva deve sempre verificare, in presenza, l’identità dei clienti. Il ministero dell’Interno ha ribadito l’obbligo d’identificazione e ha fornito importanti chiarimenti sulle modalità operative.
Il ministero dell’Interno, anche in vista delle celebrazioni del Giubileo della Chiesa Cattolica previsto per la città di Roma a partire dal 24 dicembre 2024 e tenuto conto dell’evoluzione della difficile situazione internazionale, ha inviato una nota ai prefetti e ai questori ribadendo la necessità di attuare stringenti misure finalizzate a prevenire rischi per l’ordine e la sicurezza pubblica in relazione all’eventuale alloggiamento di persone pericolose e/o legate ad organizzazioni criminali o terroristiche.
A tale scopo, il ministero ha ritenuto opportuno esaminare compiutamente e fornire chiarimenti in merito alle criticità connesse alla invalsa procedura di “identificazione da remoto” degli ospiti delle strutture ricettive a breve termine mediante trasmissione informatica delle copie dei documenti e accesso negli alloggi con codice di apertura automatizzata, ovvero tramite installazione di key boxes all’ingresso.
Il ministero conferma l’interpretazione secondo cui la gestione automatizzata del check-in e dell’ingresso nella struttura, senza identificazione “de visu” degli ospiti, si configura come una procedura che rischia di disattendere la ratio della previsione normativa, non potendosi escludere che, dopo l’invio dei documenti in via informatica, la struttura possa essere occupata da uno o più soggetti le cui generalità restano ignote alla questura competente, comportando un potenziale pericolo per la sicurezza della collettività.
Il ministero ribadisce quindi che eventuali procedure di check-in “da remoto” non possono ritenersi soddisfattive degli adempimenti di cui all’articolo 109 TULPS, cui sono tenuti i gestori di strutture ricettive di ogni genere o tipologia, compresi i locatori o sublocatori che locano immobili o parti di esso con contratti di durata inferiore a trenta giorni.
In conclusione, in un momento storico delicato a livello internazionale, caratterizzato da eventi che a vario modo impongono un elevato livello di allerta, il ministero conferma l’obbligo posto a carico dei gestori di strutture ricettive di ogni genere o tipologia, compresi i locatori o sublocatori che locano immobili o parti di esso con contratti di durata inferiore a trenta giorni, di verificare l’identità degli ospiti mediante verifica “de visu” della corrispondenza tra persone alloggiate e documenti forniti, comunicando i dati alla questura territorialmente competente secondo le modalità indicate dal decreto del ministro dell’interno in data 7 gennaio 2013, come modificato dal decreto del ministro dell’interno del 16 settembre 2021.
Come indicato anche con uno specifico avviso pubblicato dal ministero sul portale Alloggiati Web, al fine di verificare la reale corrispondenza tra le persone alloggiate e i documenti forniti, non sono consentite quindi forme di check-in a distanza o da remoto ovvero mediante strumenti telematici o elettronici o piattaforme social.

L’Istat ha sviluppato la nuova classificazione delle attività economiche (ATECO 2025), in vigore dal 1 gennaio 2025.
La nuova classificazione delle attività economiche sarà adottata sia per le finalità di produzione di dati amministrativi e statistici, sia per tutti gli adempimenti anche di natura amministrativa
Riepiloghiamo gli aspetti di principale interesse, evidenziando che alle imprese non è richiesta alcuna azione prima del 1 aprile 2025.
Adempimenti amministrativi presso il sistema camerale
Per le finalità amministrative, le Camere di commercio hanno sviluppato apposite soluzioni per implementare la nuova codifica nel Registro delle Imprese.
Il processo di riclassificazione sarà eseguito d’ufficio a partire dal 1 aprile 2025 e le imprese interessate saranno informate dell’avvenuto aggiornamento tramite gli strumenti digitali messi a disposizione dalla propria Camera di Commercio.
Per una transizione graduale alla nuova classificazione, la visura camerale dell’impresa riporterà per un periodo transitorio sia i nuovi codici sia quelli precedenti.
Adempimenti fiscali
Per le finalità fiscali, tutti gli operatori IVA saranno tenuti a utilizzare i codici attività indicati nella nuova classificazione negli atti e nelle dichiarazioni da presentare all’Agenzia delle Entrate, salva diversa indicazione riportata nelle istruzioni dei modelli fiscali.
Si evidenzia che l’adozione della nuova classificazione non comporta l’obbligo di presentare un’apposita dichiarazione di variazione dati ai sensi dell’articolo 35 (dichiarazioni di inizio, variazione e cessazione attività) e dell’articolo 35-ter (identificazione ai fini IVA) del Decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633.
Tuttavia, considerato che la classificazione ATECO 2025 introduce modifiche sia nella struttura dei codici che nei rispettivi titoli e contenuti, il contribuente potrebbe rilevare la necessità di comunicare all’Agenzia delle Entrate una nuova codifica che meglio rappresenta l’attività svolta.
Adempimenti statistici
Per le finalità statistiche perseguite dall’Istat, a partire dal 1 aprile 2025 tutti gli utenti del Portale statistico delle Imprese “Statistica&Imprese” potranno verificare l’attività economica svolta, mediante l’accesso al link di riferimento (https://imprese.istat.it).
Dopo la consueta autenticazione, un box in evidenza nella schermata di accesso al sistema consentirà la verifica della corretta riclassificazione.
Attraverso queste nuove funzionalità, l’utente potrà confermare la proposta di riclassificazione oppure, qualora non la ritenesse adeguata, avrà la possibilità di non confermare tale proposta.
In quest’ultimo caso, l’utente verrà indirizzato nella schermata “Anagrafica” dove potrà visionare l’attività economica prevalente svolta secondo la nuova classificazione ATECO 2025 (sia come codice, sia come descrizione testuale) e potrà quindi richiederne la modifica tramite il canale di segnalazione già presente nel Portale.
ATECO 2025 mantiene lo stesso impianto metodologico della versione attualmente in uso, in cui le varie attività economiche sono raggruppate, dal generale al particolare, in sezioni, divisioni, gruppi, classi, categorie e sottocategorie.
I servizi di alloggio forniti da strutture quali alberghi, alberghi diffusi, villaggi albergo, resort, residenze turistico alberghiere, condhotel, motel, pensioni, meublé o garni, ecc. mantengono il codice 55.10.00.

Trovare soluzioni capaci di rispondere alle esigenze energetiche della propria attività e al contempo in grado di ottimizzare i consumi: questa la sfida che le aziende turistiche si trovano ad affrontare ogni giorno.
Il settore, notoriamente ad alta intensità energetica, ha sempre dovuto prestare grande attenzione alla gestione dei consumi di luce e gas, che rappresentano una componente rilevante dei costi operativi.
Il mercato degli operatori alberghieri e dei ristoratori in Italia è uno dei più dinamici in Europa, caratterizzato da una forte competizione e da una domanda in continua crescita. Con oltre 30mila strutture alberghiere e centinaia di migliaia di ristoranti, l’Italia è tra le principali destinazioni turistiche del mondo, attirando ogni anno milioni di visitatori.
Da qualche mese Sorgenia, uno dei principali operatori del mercato energy, ha differenziato le proprie offerte business tenendo conto dei diversi consumi energetici dei clienti, così da rispondere in maniera puntuale alle esigenze specifiche di ogni mercato.
L’azienda offre, quindi, soluzioni personalizzate per le differenti categorie Ateco.
Per operatori alberghieri e ristoratori, Sorgenia ha sviluppato una nuova proposta che si basa su digitalizzazione e personalizzazione. La digitalizzazione sta penetrando sempre più in tutti i settori, incluso quello turistico in senso ampio: un numero crescente di aziende, infatti, utilizza canali digitali per gestire le proprie utenze di luce e gas, come confermano i dati dell’Autorità. Grazie a una piattaforma innovativa, i clienti di Sorgenia possono scegliere facilmente le soluzioni energetiche più adatte a loro, inserendo la propria partita IVA per ottenere l’offerta più in linea con il profilo di consumo della categoria Ateco cui appartengono. In tal modo il processo decisionale è semplificato e diventa più rapido, trasparente e accessibile.
L’aspetto della personalizzazione è l’altro elemento che distingue l’offerta di Sorgenia dalle altre presenti sul mercato. Differenziando i clienti in base ai loro consumi, l’azienda può offrire tariffe su misura, migliorando così la competitività delle attività turistiche.
Un ulteriore elemento di innovazione introdotto da Sorgenia è la fatturazione dinamica, una novità che offre ai clienti la possibilità di scegliere il periodo di scadenza delle proprie bollette di luce e gas. Questo sistema, suddiviso in quattro fasce temporali, è stato pensato per adattarsi ai movimenti di cassa dei clienti business, offrendo la flessibilità di gestire i propri pagamenti nel modo a loro più congeniale.
Inoltre, l’azienda ha messo a disposizione il servizio Energy Corner, un punto di accesso unico che raccoglie tutte le informazioni relative alle forniture energetiche, ai servizi e alle novità offerte dall’azienda. I clienti, dalla propria area personale, possono verificare i propri consumi e ricevere consigli su come gestire l’energia in modo più sostenibile e accurato.
La sostenibilità ambientale è un altro elemento centrale per il settore turistico. Sorgenia fornisce energia elettrica 100% rinnovabile, certificata con Garanzia di Origine (GO) dal Gestore Servizi Elettrici. Queste nuove offerte non solo mirano a ridurre i costi energetici, ma anche a minimizzare l’impatto ambientale, contribuendo all’efficienza energetica e al turismo sostenibile.
Le nuove proposte di Sorgenia rappresentano, quindi, una risposta su misura per ottimizzare i consumi energetici degli operatori del settore alberghiero e della ristorazione attraverso servizi digitali e personalizzati.
Sorgenia si conferma, dunque, un attore di primo piano nel panorama energetico italiano, capace di offrire alle imprese soluzioni innovative e personalizzate per le proprie esigenze energetiche, adatte a tutte le attività del settore turistico che vogliono rimanere competitive in un mercato in continua evoluzione e sempre più digitalizzato.

Set&Charge è il servizio del Gruppo Enel per hotel, ristoranti ed esercizi commerciali che desiderano offrire alla propria clientela la ricarica per veicoli elettrici, aumentando la visibilità e differenziandosi dalla concorrenza
Oltre l’80% dei viaggiatori preferisce strutture ricettive attente alle pratiche sostenibili, e rispettano l’ambiente, lo dice lo studio Sustainable Travel Index 2023 condotto da Euromonitor International. Sostenibilità e innovazione sono quindi driver imprescindibili nel settore dell’ospitalità dove differenziarsi è cruciale per intercettare le aspettative di un mercato sempre più specifico ed esigente.
L’adozione di un approccio che abiliti la transizione energetica è oggi una necessità strategica sia per attrarre i clienti eco-consapevoli, sia per offrire un servizio che si adatta sempre di più alle necessità degli ospiti. In tal senso, l’integrazione di soluzioni che combinano energia e servizi offre agli albergatori un’opportunità concreta per creare un circolo virtuoso per la propria attività e la propria clientela.
Da questi presupposti nasce l’offerta Set&Charge di Enel, una soluzione che consente ad hotel, alberghi e altri esercizi commerciali di installare punti di ricarica per veicoli elettrici nelle proprie aree di sosta, rendendoli accessibili sia ai propri clienti, sia all’intera collettività. Un servizio che rafforza la value proposition delle strutture ricettive, posizionandole come leader di settore, contribuendo al contempo ad accrescere la consapevolezza sui benefici della mobilità elettrica.
Set&Charge è una soluzione che fa parte di un ecosistema di offerte integrate per le imprese del settore alberghiero che vogliono fare una scelta sostenibile, risparmiare sui costi energetici e differenziarsi dalla concorrenza. Altri esempi sono l’ammodernamento di sistemi di HVAC, come riscaldamento, ventilazione e aria condizionata; i sistemi avanzati di comfort management con i quali è possibile migliorare la qualità dell’aria e il comfort termico negli ambienti, riducendo i consumi; i sistemi di Power Quality come il Save Up, che permettono di migliorare la qualità dell’energia e risparmiare; e infine, la realizzazione di un impianto fotovoltaico che aumenta l’autonomia energetica dell’impresa, riducendo le emissioni di CO2 e le bollette.
Attrarre nuovi clienti con la mobilità elettrica
Set&Charge è una proposta progettata specificamente per rispondere alle esigenze di hotel, alberghi, ristoranti e altre attività commerciali che accolgono clienti con veicoli elettrici.
Il servizio si basa su un’offerta integrata che consente agli operatori del settore alberghiero, e non solo, di gestire la ricarica elettrica in modo flessibile e personalizzato.
Con Set&Charge, le strutture aderenti possono accedere a un pacchetto completo che include non solo l’infrastruttura di ricarica, ma anche un software di gestione - Net Enterprise - e la fornitura di energia elettrica, tutto in un’unica fattura. Un’integrazione che semplifica la gestione operativa e consente agli albergatori e ai commercianti di concentrarsi sul proprio core business, ottenendo al contempo un ritorno economico in bolletta.
Grazie alla piattaforma Net Enterprise, è possibile configurare e controllare ogni aspetto del servizio di ricarica. Net Enterprise mette a disposizione il servizio di ricarica al pubblico, permette di monitorarne l’andamento e impostare tariffe personalizzate per i clienti, fornendo una panoramica dettagliata delle transazioni effettuate. Inoltre, offre la possibilità alle strutture ricettive di visualizzare gli importi mensili da incassare. Infine, per i clienti Enel, gli importi incassati dalle ricariche elettriche possono essere accreditati direttamente in bolletta, permettendo di ridurre l’importo complessivo del costo dell’energia elettrica.
Un altro elemento distintivo di Set&Charge è l’integrazione con l’App Enel X Way, grazie alla quale le stazioni di ricarica sono accessibili a tutti gli utenti, incluse le flotte aziendali che utilizzano la Card Enel X Way. Questo consente agli operatori del settore di attrarre viaggiatori che ricercano attivamente strutture ricettive attrezzate per la mobilità elettrica, accreditando hotel e alberghi come player di riferimento in ambito sostenibilità e innovazione.
Diventare pionieri dell’ospitalità sostenibile
La semplificazione offerta dal software Net Enterprise consente agli operatori di gestire le stazioni di ricarica in modo fluido, eliminando complessità e inefficienze. La visibilità strategica fornita dall’integrazione con l’App Enel X Way conferisce notorietà alle strutture ricettive, rendendole più attraenti agli occhi della clientela. Elementi distintivi che non solo differenziano gli operatori che adottano Set&Charge dalla concorrenza, ma contribuiscono a consolidare la reputazione nel settore.
All’interno di un cotesto in continua evoluzione, Set&Charge rappresenta una risorsa chiave per le strutture che desiderano posizionarsi come pionieri dell’ospitalità sostenibile. Scegliere questa soluzione significa abbracciare appieno le potenzialità della mobilità elettrica, e intraprendere un percorso di trasformazione verso modelli di business più resilienti e in grado di generare valore per tutti gli attori coinvolti: operatori di settore, consumer e l’ambiente. La più classica delle scelte win-win.

Il fondo Fon.Te. offre agli albergatori e ai liberi professionisti del settore turismo la possibilità di incrementare la propria pensione futura.
Dal 2022, il Fondo di previdenza complementare del settore terziario – Fon.Te. offre anche ai lavoratori autonomi e ai liberi professionisti la possibilità di poter beneficiare delle prestazioni e dei vantaggi derivanti dall’adesione alla previdenza complementare.
Più precisamente, possono aderire a Fon.Te. oltre ai lavoratori dipendenti, anche:
a) liberi professionisti, lavoratori autonomi - ivi inclusi i titolari delle imprese individuali ed i familiari partecipanti alle imprese familiari di cui all'articolo 230-bis del Codice civile, associati ad una delle parti istitutive di Fon.Te.;
b) liberi professionisti, i lavoratori autonomi - ivi inclusi i titolari delle imprese individuali ed i familiari partecipanti alle imprese familiari di cui all'articolo 230-bis del Codice civile - che abbiano un rapporto di collaborazione non occasionale con aziende che applicano ai loro dipendenti uno dei seguenti contratti collettivi nazionali di lavoro:
· CCNL Turismo;
· CCNL Terziario, distribuzione, servizi;
· CCNL Pubblici esercizi, ristorazione collettiva e commerciale;
· CCNL Imprese di viaggi.
Come si può aderire a Fon.Te.?
Per aderire a Fon.Te è sufficiente collegarsi al sito www.fondofonte.it, sezione Modulistica- Adesione liberi professionisti e lavoratori autonomi, compilare l’apposito modulo e inviare il tutto tramite PEC.
Come è possibile versare la contribuzione al Fondo?
È possibile versare i contributi a Fon.Te. in qualunque momento dell’anno solare, a decorrere dal primo mese successivo all’adesione, con versamenti volontari periodici, attraverso la compilazione di un apposito modulo ed effettuando il relativo bonifico bancario.
Quanto si può versare al Fondo?
La misura minima dei contributi da versare annualmente al Fondo è fissata nel 3% del reddito d’impresa o di lavoro autonomo dichiarato ai fini IRPEF, e, in ogni caso, non può essere inferiore al versamento di 1.200,00 euro annui.
Quali sono i vantaggi dell’adesione a Fon.Te.?
· sicurezza di un Fondo solido, affidabile ed efficiente;
· deducibilità dei contributi versati dal reddito fino ad un importo massimo di 5.164,57 euro annui;
· comparti d’investimento diversificati;
· rivalutazione dei contributi versati, con rendimenti in base alla linea di investimento prescelta;
· nella fase di accumulo i rendimenti maturati dal fondo pensione sono soggetti all’ imposta del 20%, più favorevole rispetto al 26% che si applica alla maggior parte delle forme di risparmio finanziario;
· trattamento fiscale di favore sulle prestazioni erogate dal Fondo e al momento del pensionamento;
· costi di gestione molto contenuti.
Per tutte le informazioni necessarie, visita la sezione Modulistica/ Adesione Liberi professionisti- lavoratori autonomi del sito www.fondofonte.it o contatta il Contact Center allo 06 83393207.

Finalmente possono iscriversi al MePA anche le imprese ricettive, per fornire sia servizi alberghieri, sia servizi di ristorazione e congressuali
Il MePA è il Mercato elettronico della Pubblica Amministrazione, gestito da Consip per conto del Ministero dell’Economia e delle Finanze. È un mercato digitale dove s’incontrano la domanda della PA e l’offerta di fornitori abilitati per l’acquisto di beni, servizi e lavori.
La piattaforma offre quindi vantaggi alle Pubbliche Amministrazioni e alle imprese, digitalizzando i processi di procurement pubblico, riducendo i tempi di gara e anche i costi commerciali.
Tra i servizi che possono essere richiesti dalle Pubbliche Amministrazioni sul Mercato elettronico è inclusa la “Categoria Servizi turistici, ricettivi e organizzazione viaggi”, che ha per oggetto la prestazione di servizi turistici/ricettivi per l’organizzazione e lo svolgimento di viaggi di istruzione e trasferte di lavoro, per l’organizzazione e la gestione integrata del soggiorno di anziani autosufficienti e disabili non autosufficienti.
L’Amministrazione può scegliere se negoziare solo un singolo servizio (es. prenotazione alberghiera) oppure negoziare l’organizzazione e la gestione integrata di più servizi richiesti per un singolo viaggio.
In una fase iniziale, alle imprese ricettive non era consentita la possibilità di offrire direttamente i propri servizi, senza l’intermediazione di agenti di viaggio e tour operator.
Tale circostanza, oltre a limitare la concorrenza, impedendo incomprensibilmente alle imprese ricettive di fornire direttamente i propri servizi, costringeva le Pubbliche Amministrazioni a pagare l’intermediazione anche nei casi in cui era necessario acquistare un solo servizio turistico.
Federalberghi è intervenuta chiedendo a Consip di consentire l’offerta diretta di servizi da parte delle imprese ricettive, senza l’intermediazione di agenti di viaggio e tour operator.
Grazie al confronto tra Federalberghi e Consip, sono state individuate soluzioni che hanno eliminato i vincoli di abilitazione al MePA per le imprese ricettive. Federalberghi ha poi organizzato, in collaborazione con Consip, un webinar aperto alle aziende associate, nel corso del quale sono state illustrate le caratteristiche e i vantaggi del MePA, e spiegate le modalità per l’abilitazione e l’utilizzo della piattaforma.