Una rete di professionisti in grado di soddisfare le più svariate esigenze
L'esempio virtuoso di Marilleva
I temi legati alla produzione e alla gestione dell’energia, sono sempre più attuali e al centro del dibattito pubblico, sia dal punto di vista ambientale sia economico. La crescente attenzione generale verso un percorso di decarbonizzazione globale, ha reso non più rinviabili le azioni volte a ridurre le emissioni, attraverso la produzione e il consumo di energia da fonte rinnovabile.
Allo stesso tempo, è fondamentale tener conto delle difficoltà generali emergenti dall’attuale scenario prezzi. In questo contesto, quindi, l’efficienza energetica e il risparmio energetico assumono un ruolo fondamentale per raggiungere il più possibile gli obiettivi di decarbonizzazione fissati dall’Unione Europea. In tal senso, l’efficientamento energetico degli edifici può rappresentare una delle strade da percorrere, considerando che, in Italia, oltre il 65% del parco edilizio residenziale ha quasi mezzo secolo di storia.
In questa direzione troviamo un esempio virtuoso a Marilleva, frazione del Comune di Mezzana, in provincia di Trento, dove si è scelto di investire nella riqualificazione e nell’efficientamento energetico delle strutture ricettive costruite tra gli anni Settanta e Ottanta del secolo scorso.
I lavori di ristrutturazione hanno interessato otto condomini a quota 900 metri e a quota 1.400 metri, con circa 750 appartamenti e 150 camere d’albergo: un investimento totale che si aggirava intorno ai 50 milioni di euro per il rilancio della località sciistica della Val di Sole. Inoltre, l’intervento ha riguardato un’altra quindicina di condomini (1.200 unità abitative e 200 camere d’albergo) per un valore di altri 80 milioni.
Si tratta della più grande opera in Italia di recupero, miglioramento e sistemazione degli edifici sviluppata da Plenitude, società controllata da Eni e presente sul mercato con un modello di business distintivo che integra la produzione da fonti rinnovabili, la vendita di energia e di soluzioni energetiche e un’ampia rete di punti di ricarica per veicoli elettrici. Plenitude fornisce energia a oltre 10 milioni di clienti europei nel mercato retail, con l’obiettivo di superare gli 11 milioni entro il 2028 e di raggiungere i 15 milioni entro il 2030. Nel settore della produzione di energia da fonti rinnovabili, l’azienda punta a raggiungere 10 Gigawatt di capacità rinnovabile installata entro il 2028 e 15 Gigawatt entro il 2030.
Plenitude è una Società Benefit, che integra, all’interno del proprio Statuto, l’obiettivo di avere un impatto positivo sulle persone, sulle comunità e sull’ambiente e si inquadra nel più ampio impegno di Eni volto a creare valore attraverso la transizione energetica. All’interno di questo progetto di riqualificazione firmato Plenitude, il record nel record spetta al residence Albarè, a Marilleva 1.400, per un investimento di circa 30 milioni di euro. Una imponente ristrutturazione che ha cercato soluzioni per non snaturare l’aspetto caratteristico dei pilastri a palafitta e della struttura di cemento, vetro e acciaio che caratterizzano Marilleva e la contraddistinguono nel panorama architettonico del Novecento.
Si è voluto ridare così ulteriore slancio a una località turistica che rimane tuttora un importantissimo motore del turismo invernale, capace di attrarre in Val di Sole numerosi turisti e sciatori da tutta Europa.
Il contesto è stato reso ancora più attrattivo anche grazie all’amministrazione comunale, che ha sviluppato infrastrutture per migliorare l’offerta e l’esperienza turistica con la realizzazione dell’illuminazione di 2 chilometri della passeggiata nel bosco e la creazione di una piazzola per l’eliporto.
Marilleva può essere un esempio virtuoso di riqualificazione e di efficientamento energetico di strutture ricettive per il lavoro che è stato fatto per recuperare un patrimonio immobiliare pensato oltre cinquant’anni fa con le stazioni sciistiche integrate. Erano il fiore all’occhiello dell’edilizia turistica, cresciuta grazie alla spinta del movimento urbanistico francese dei plans neige: stazioni di nuova generazione, tecnologiche, integrate alle piste da sci per lo svago degli abitanti delle grandi città. Spazi lontani dai paesi che avevano l’obiettivo di inserirsi nel contesto montano, da un punto di vista architettonico, offrendo ai turisti un servizio completo: pista da sci e impianti di risalita sotto casa, negozi e centri commerciali con discoteche e ristoranti in loco, all’interno del complesso. Dalla Francia il modello scavallò le Alpi, con tanti nuovi villaggi che ebbero una certa fortuna in Italia ma che, a partire dal nuovo Millennio, in alcuni casi hanno visto rallentare il loro sviluppo.
Qui entra in gioco la volontà concreta di riqualificare un patrimonio importante da molti punti di vista. Per questo, proprio il complesso trentino della Val di Sole è diventato il più grande cantiere montano d’Italia, grazie a Plenitude (all’epoca dell’inizio dei lavori Eni gas e luce), Gvg Engineering e Harley & Dikkinson Consulting diventati a loro volta protagonisti delle più importanti riqualificazioni energetiche operate dalla Società in Italia. Il residence Albarè è composto da due condomini per un totale di 474 appartamenti di 42 metri quadri di superficie media, che costituiscono un unico complesso (insieme a un hotel da 120 camere, cinema, negozi, piscina, ristoranti, bar, campi da tennis, palestra).
“CappottoMio” è il nome del progetto che ha dato vita agli interventi, terminati a fine 2022: una soluzione per la riqualificazione energetica degli edifici presente nell’offerta di Plenitude, che per lo sviluppo dei propri servizi si avvale di una rete di professionisti in grado di soddisfare le più svariate esigenze, sia dal punto di vista energetico sia da quello finanziario.