Nella diretta serale di Trieste CafE, condotta da Luca Marsi, si è affrontato il tema del rischio overtourism a Trieste. Ospiti, il presidente di Federalberghi Trieste Maurizio Giudici e e Riki Ramazzina, imprenditore e volto noto delle trasmissioni del portale.
Ramazzina ha ricordato che “Vent’anni fa, quando dicevi Trieste in giro per l’Italia, nessuno sapeva dov’era. Oggi siamo conosciutissimi grazie alle crociere, agli eventi e alla bellezza di una città che in pochi anni è diventata bellissima. Dire che siamo oltre le possibilità di ricezione è un bel passo. Non abbiamo overtourism, ci sono ancora mesi fiacchi che vanno destagionalizzati. Lavorare sulla distribuzione dei flussi nei dodici mesi sarebbe il vero salto di qualità. Il turista che viene a Trieste per tre o quattro giorni non cerca la palestra: si allena prima o dopo, e qui sfrutta il tempo per visitare la città. Solo chi resta a lungo, o i veri appassionati di fitness, scelgono di allenarsi in vacanza”.
Un concetto ribadito anche da Maurizio Giudici, che ha sottolineato come la città “non disponga neppure di posti letto sufficienti per ospitare un grande congresso internazionale da mille persone, a riprova che la saturazione è lontana”.
Giudici è intervenuto anche sul tema delle crociere, spiegando che “ la riduzione di toccate a Trieste si è legata al ritorno di Venezia e agli investimenti di Ravenna, ma senza timori eccessivi: Ciò che si perde oggi può essere recuperato: la crocieristica resta parte integrante dello sviluppo cittadino”.
“Trieste deve continuare a crescere, ma con intelligenza. La città è più bella che mai, dobbiamo solo imparare a gestire i flussi in maniera ordinata, senza allarmismi inutili”, ha poi concluso Ramazzina.