Federalberghi Torino esprime la propria contrarietà all’aumento della tassa di soggiorno di cui si è discusso la mattina del 2 dicembre in Giunta comunale e chiede maggiore attenzione e centralità per la categoria.
L’Associazione da sempre ritiene profondamente iniqua la tassa di soggiorno, in quanto colpisce unicamente le attività turistico-ricettive e coloro che soggiornano fuori casa.
Rispetto alla possibilità di aprire i servizi ricettivi anche ai cittadini ed al pubblico che non soggiorna nelle strutture alberghiere, è necessario completare quegli sforzi di attrazione degli investimenti sul settore su cui le amministrazioni stanno da tempo lavorando, accogliendo quel processo di ibridazioni richiesto dal mercato.
“Registriamo con disappunto la decisione della Giunta comunale di incrementare la tassa di soggiorno. A fronte dell’aumento di interesse, non solo turistico, verso le nostre destinazioni – dichiara Fabio Borio, presidente di Federalberghi Torino – si evidenzia come a pagare siano soltanto le attività e i clienti della ricettività.
Confidiamo che al danno non si aggiunga la beffa, per questo motivo auspichiamo finalmente l’apertura dei servizi interni alla clientela che non soggiorna nelle strutture ricettive, misura che potrebbe dare slancio all’attrattività di investimenti oltrechè, finalmente, una possibilità di effettiva restituzione alla cittadinanza di quel valore aggiunto che le nostre imprese producono.
Ringraziamo le istituzioni locali per l’impegno profuso in questi anni nello sviluppo strategico del turismo locale e chiediamo loro quel coraggio necessario per completare l’iter di modernizzazione del settore ,superando finalmente sofismi amministrativi al limite del paradosso”.