È una forma di turismo che viene sottovalutato ma al quale gli operatori del settore alberghiero guardano con sempre maggiore interesse: quello delle lauree e delle famiglie degli studenti.
La presidente di Federalberghi Siena Rossella Lezzi ne ha parlato durante la presentazione della nuova iniziativa dell’Università di Siena pensata per la sua comunità studentesca, con l’ateneo che vuole coinvolgere operatori economici, associazioni e realtà locali di Siena, Arezzo e Grosseto per offrire sconti, condizioni contrattuali vantaggiose e servizi extra agli studenti. Questo progetto “mira a rafforzare il legame tra l’università e il tessuto economico del territorio”.
Naturalmente, tra i settori più interessati c’è quello ricettivo-turistico “Per gli albergatori, avere accesso alla popolazione universitaria è parte integrante dell’ospitalità della città, fin dai tempi medievali. Accogliere uno studente significa fargli sentire che è a casa e, allo stesso tempo, valorizzare l’immagine di Siena come città universitaria”, il commento di Lezzi.
Il mercato studentesco rappresenta infatti “un’opportunità significativa per il settore alberghiero: dalle famiglie che cercano alloggio nei mesi estivi durante le immatricolazioni, agli arrivi per le cerimonie di laurea che coinvolgono parenti e amici”.
“La ricerca della casa inizia già a giugno in vista dell’anno accademico che sta per iniziare ma spesso le famiglie si rivolgono alle strutture ricettive anche ad agosto, in concomitanza ai risultati dei test di ammissione. E Un capitolo davvero significativo riguarda le lauree, che si traducono in soggiorni per interi gruppi familiari. Stiamo parlando di 20-30 persone che restano qui per due o tre giorni, portando un impatto positivo non solo sugli alberghi, ma anche sulla ristorazione e sugli spazi per ricevimenti. È un evento che ha un grande valore umano e familiare, ma per noi rappresenta anche un mercato da non sottovalutare”, continua la presidente di Federalberghi.
Il ritorno ai flussi turistici pre-pandemia ha confermato la stagionalità tradizionale: luglio e agosto, che di solito sono mesi di bassa stagione per Siena, si sono riempiti proprio grazie a questo tipo di visitatori. “Gli studenti e le loro famiglie sono un elemento chiave dell’economia locale e il nostro obiettivo è quello di rafforzare sempre di più questa rete di accoglienza”, la conclusione di Rossella Lezzi.