Roma, per Associazioni di categoria no alle nuove tariffe per i bus turistici

Federalberghi Roma, Fiavet Lazio, CNA Turismo Lazio e Assoviaggi Lazio sono uniti contro l'Ordinanza Commissariale dello scorso 26 settembre sulle nuove tariffe di ingresso dei bus turistici a Roma. Dalla tassa di soggiorno all’idea del pagamento per l’accesso alla Fontana di Trevi, le Associazione di categoria lanciano l'allarme su quello che potrebbe avere un impatto negativo sul turismo e sull’intera economia della città se dovesse diventare realtà. Un accanimento sul turista per il presidente di Federalberghi Roma Giuseppe Roscioli: "… un aumento di questa tassa appare semplicemente inconcepibile ed illogico. Dalle tasche dei nostri visitatori prendiamo già oggi l'equivalente del 20% circa del Pil che produce il turismo a Roma, una percentuale che implementare ulteriormente sarebbe un suicidio sul mercato internazionale. Vessare il turista alla voce trasporti, in una città in perenne crisi per mancanza di taxi e con la viabilità in clamorosa difficoltà, appare semplicemente impossibile da far comprendere ai nostri ospiti, così come l'introduzione di un ticket a pagamento per avvicinarsi a un monumento cittadino all'aperto, da sempre a disposizione di tutti e che, nel caso di specie, rappresenta già una notevole fonte di introito annuale per l'Amministrazione comunale grazie al lancio spontaneo delle monetine…”.

Un provvedimento irrazionale per le Associazioni di categoria, poiché a due mesi dall'inizio del Giubileo vedono aumentare i costi del 300% con la certezza di non poterli riversare sui propri clienti che, confermando i servizi, hanno in gran parte già pagato. È evidente, per gli imprenditori, “come questa ordinanza serva al Comune di Roma per fare cassa ai danni dei turisti e delle aziende, emanata, per di più, senza un confronto con le categorie interessate”.

Al dissenso dei professionisti del settore si è aggiunto anche quello dell'Etoa, l'European Tourism Association, che ha sottolineato come le tempistiche del provvedimento e l'aumento dei costi, che si aggirerebbero in un +200% per l'accesso alle aree più vicine al centro, sicuramente non aiutino chi ha già programmato e venduto pacchetti di viaggio per il Giubileo 2025.







Pubblicato il 10/04/24