Il presidente di Federalberghi Roma Giuseppe Roscioli, come riporta Adnkronos, osserva che nella città non c’è stato ancora l’effetto Giubileo e si attendono i flussi turistici da marzo.
“Roma è pronta, prontissima ad accogliere i pellegrini come lo è stato per ogni Giubileo, solo che i primi due mesi, gennaio e febbraio, saranno tiepidi perché non ci sono eventi giubilari. E anche l'apertura della Porta Santa a Natale, il 24 dicembre, non ha portato chissà quali flussi perché gli italiani si sa, stanno a casa ed è difficile che vengano a Roma. In piazza San Pietro ci saranno state 50mila persone, se fosse stata l'8 dicembre come era stata ipotizzato all'inizio sarebbe stato diverso”, dichiara Roscioli.
A marzo invece, “cominceranno ad esserci eventi giubilari ed anche il torneo 6 Nazioni di Rugby aiuterà a far venire turisti a Roma. Dopo inizia la stagione romana con una concentrazione di eventi giubilari da giugno a settembre e ci aspettiamo un afflusso maggiore, anche se una fetta di clientela che normalmente frequenta Roma non ci sarà e sarà sostituita da quella del Giubileo”.
“Prevediamo le stesse presenze dell'anno scorso, forse qualcosa in più, con alcuni picchi, 7 o 8, in tutto l'anno, come ad esempio per la Giornata della Gioventù. Tuttavia, il Giubileo non farà salire il fatturato degli alberghi, rispetto all'anno scorso quando ci fu la Ryder Cup e Roma si era riempita dall'alto, prima gli alberghi a 5 stelle poi a 4 stelle e via dicendo ed i prezzi erano alti. Adesso è il contrario - continua Roscioli - si comincia con i prezzi bassi perché la capacità di spesa del pellegrino non è quella di chi va a vedere il golf. Quanto alle presenze, con il Giubileo del 2000 abbiamo avuto un aumento di presenze del 4% ma il fatturato sarà inferiore o uguale all'anno scorso perché non ci sarà la clientela alto spendente".
E sulle stime dell'arrivo di 35 milioni a Roma per il Giubileo, Roscioli rileva che “la capitale già riceve 35 milioni di persone, con il Giubileo non cambierà tanto: i posti letto sono sempre quelli e si riempiranno prima le strutture religiose. L'unica differenza è che in determinati giorni, legati ad eventi, chi viene da fuori Roma si sommerà ai romani, mentre un effetto Giubileo ci sarà nel 2026, l'anno dopo, come è stato nel 2001, per la visibilità che ne è seguita”. A partire dal mese di marzo quando il calendario degli eventi giubilari sarà più fitto, "arriveranno pellegrini e quindi turisti soprattutto dai Paesi di fede cattolica come gli statunitensi, molti europei, naturalmente italiani, sudamericani e filippini, non i cinesi o altri popoli asiatici" conclude Giuseppe Roscioli.