Federalberghi Lombardia, per Olimpiadi invernali puntiamo a turismo di qualità

Le Olimpiadi invernali Milano Cortina, in programma nel febbraio 2026, possono essere una grande opportunità da cogliere al meglio. Ma, nel caso che le aspettative siano sopravvalutate, potrebbero rivelarsi un boomerang.

Le Olimpiadi, infatti, consentiranno a otto destinazioni in tre regioni di far conoscere le  eccellenze del proprio territorio, dalle naturalistiche alle enogastronomiche.

“Non vediamo l’ora che si cominci. E’ già stato venduto il 60% circa dei biglietti per assistere alle gare e, tenuto conto che a volte a un biglietto possono corrispondere più persone, il numero dei visitatori in arrivo nel nostro Paese è stimato dai 3,5 ai 4,5 milioni di persone.

Al sold out di alcune destinazioni come Livigno o Bormio, corrisponde invece un andamento diverso in altre zone. Milano sta ad esempio andando bene, ma non prevedo il tutto esaurito. Comunque, a tutti noi interessa un turismo di qualità, fondamentale per scoprire i territori e creare repeater disposti a tornare post evento.

Inoltre, l’impatto mediatico sarà enorme e turisti provenienti da mercati chiave come quelli nordamericano o nordeuropeo potrebbero mettere in calendario un viaggio nei prossimi anni”, afferma il presidente di Federalberghi Lombardia Fabio Primerano, che poi commenta l’impennata delle tariffe alberghiere.

“Non bisogna guardare al prezzo medio per camera registrato nel periodo delle Olimpiadi, bensì alla curva della distribuzione delle tariffe. Solo su Milano, il 50% delle offerte presenta quote sotto i 500 euro. I prezzi si stanno ulteriormente assestando e prevedo che entro fine ottobre si assisterà alla loro “normalizzazione”, la conclusione di Primerano.







Pubblicato il 10/15/25