Durante il TTG di Rimini, Federalberghi Costa del Vesuvio ha fornito dati su turisti in aumento nell’area vesuviana, un +5%.
“Intendo ringraziare la regione Campania per l'impegno profuso, che ha consentito a numerose associazioni di poter essere rappresentate in un momento di confronto come quello che si sta tenendo a Rimini. L'assessore regionale al Turismo, Felice Casucci, ha speso nel suo intervento introduttivo parole importanti per il ruolo che stanno giocando albergatori e operatori turistici di Costa del Vesuvio nel rappresentare al meglio quella che è e resta una destinazione turistica senza pari”, ha dichiarato la presidente Adelaide Palomba.
“Da un report delle nostre strutture possiamo evidenziare che i flussi turistici continuano a mantenere un trend positivo, anche se la crescita non è pari a quella dello scorso anno, ma si attesta intorno ad un +5% di presenze. Resta il nodo, però, del fenomeno del 'mordi e fuggi, visto che la prenotazione delle camere viene mantenuta solo per un periodo di massimo quattro giorni, tranne casi eccezionali”.
Secondo i vertici di Federalberghi Costa del Vesuvio, è necessario lavorare sulla destagionalizzazione: “Noi stiamo dando il nostro contributo anche di idee, ma sarebbe fondamentale pensare anche a una campagna promozionale atta a far capire che questo territorio non è soltanto meraviglia paesaggistica, ma anche una serie di esperienze e di appuntamenti da vivere in ogni periodo dell'anno.
L'enogastronomia, le visite guidate nelle cantine e nei luoghi di produzione delle eccellenze del territorio rappresentano una chiave di sviluppo per tutto il periodo dell'anno" spiega la presidente, che ricorda anche come l'associazione sia stata già coinvolta nella nascita di una Dmo di cui sarà parte privata.
Con l'amministrazione regionale in carica e con quella che verrà, insieme ai rappresentanti degli enti locali, stiamo lavorando anche a un tavolo tecnico con tutti i protagonisti del dibattito sul turismo, dibattito che metta al centro l'esigenza di interventi sui trasporti e sulle infrastrutture e una politica di sostegno alle attività di sviluppo culturale", la conclusione di Adelaide Palomba.