Alessandro Fantini, presidente di Federalberghi Brescia, fa il punto sulla stagione turistica dalla provincia al capoluogo, nel corso di un’intervista sulle pagine bresciane del Corriere della Sera.
«In generale la stagione, soprattutto sul lago di Garda, è andata molto bene: abbiamo raggiunto gli stessi livelli del 2023, che per la nostra provincia è stato un anno speciale, Brescia era Capitale italiana della Cultura. Tuttavia, l’inizio della stagione, a causa del maltempo fino alla fine di giugno, non ha fatto ben sperare, mentre il freddo nell’ultima settimana ha forse un po’ anticipato la fine dell’estate”, dice Fantini. Quest’anno i turisti dalla Germania sono diminuiti, ma il calo è stato bilanciato da ospiti provenienti da altre parti del mondo, americani in primis e, la grande novità, tanti arabi che hanno riempito gli alberghi up market dell’alto lago.
“Grazie al progetto di sponsorizzazione portato avanti da Visit Brescia negli scorsi anni sul Medio Oriente, il Garda sta diventando sempre più un’alternativa valida rispetto ad altri luoghi più noti, come il lago di Como, per trascorrere le vacanze”. Oltre al Benaco, prosegue il presidente, “il lago d’Iseo e la Franciacorta stanno diventando zone di alta qualità e apprezzate da una clientela diversa da quella del Garda. Quest’anno abbiamo avuto diverse presenze straniere, tante americane. Mentre a Brescia città, come previsto, c’è stato un leggero calo sulle presenze in hotel rispetto al 2023, soprattutto in luglio”, la conclusione di Alessandro Fantini.