Mercoledì 9 aprile 2025 la riunione transfrontaliera degli operatori del settore turistico-ricettivo ha visto la partecipazione di una delegazione dell'Associazione degli Albergatori e delle Imprese Turistiche della Valle d'Aosta (ADAVA).
L'incontro, che si è tenuto presso il Centro Congressi “Palais Lumière” a Evian-les-Bains, ha riunito i rappresentanti del mondo dell’ospitalità valdostana, svizzera e francese delle Alpi per discutere delle principali sfide e opportunità del settore turistico e alberghiero.
La delegazione valdostana, composta dal presidente Luigi Fosson, dal vicepresidente Alessandro Perosino e dal direttore Emilio Conte, ha partecipato con grande interesse alle discussioni, contribuendo attivamente all'elaborazione di proposte e soluzioni condivise.
Oltre alla delegazione valdostana, erano presenti anche altre rappresentanze internazionali. In particolare, la delegazione svizzera dell'Association Romande des Hôteliers (ARH) dei Cantoni Vaud, Fribourg, Neuchâtel e Jura, guidata dal presidente Nicolas Ming e dal direttore Alain Becker, e quella dell'Union des Métiers et des Industries de l'Hôtellerie (UMIH) della Savoia e Alta Savoia, con il presidente Sébastien Buet e la direttrice Stéphanie Durand.
Durante la riunione, sono stati trattati diversi temi cruciali per il futuro del settore, tra cui la regolamentazione delle piattaforme di prenotazione online, che stanno sempre più prendendo il controllo del mercato e limitando le strategie commerciali e di pricing delle singole strutture ricettive.
Un altro tema di grande rilevanza è stato il confronto sulle modalità di collaborazione tra le varie associazioni del settore alberghiero. La delegazione dell'ADAVA ha sottolineato l'importanza di unire le forze per affrontare le difficoltà comuni, come le crescenti difficoltà di recruiting nel settore: la ricerca di personale qualificato e la conseguente disponibilità di alloggi sono una delle sfide più delicate per il comparto turistico, soprattutto in un periodo di forte domanda stagionale.
In merito a questo argomento, sono stati discussi anche i temi legati alla formazione professionale e alle iniziative per attrarre i giovani verso i mestieri del turismo. Si è parlato della necessità di rinnovare e diversificare l'offerta formativa, con particolare attenzione alla formazione pratica e alle competenze richieste dalle nuove dinamiche del mercato.
Il presidente dell'ADAVA, Luigi Fosson, ha riportato le esperienze positive avviate in Valle d'Aosta, sia in sinergia con l’École Hôtelière di Châtillon, sia con il progetto sviluppato in collaborazione con l’Assessorato regionale allo Sviluppo economico, Formazione e Lavoro, Trasporti e Mobilità sostenibile che prevede, per la prossima stagione estiva, la possibilità di attivare tirocini estivi extracurricolari nelle aziende del settore, riservati agli studenti che abbiano compiuto 16 anni e siano iscritti a un qualsiasi istituto scolastico superiore.
Le prospettive di attività estiva e invernale per i vari Paesi sono state anch'esse al centro delle discussioni. La delegazione guidata dal presidente Fosson ha evidenziato come il settore turistico della Valle d'Aosta si stia dimostrando in salute grazie alla sua offerta diversificata (natura, benessere, sport di montagna, eventi, enogastronomia, artigianato e cultura) e alla continua innovazione nelle strutture ricettive, ma ha sottolineato come quest’ultima abbia necessità di essere sostenuta e indirizzata in un’ottica di ulteriore innalzamento della qualità con specifici incentivi economici, come avviene in molte altre regioni italiane.
L'incontro è stato anche l'occasione per approfondire il tema della marginalità economica degli alberghi, che si è ulteriormente ridotta a causa di vari fattori, tra cui l'aumento dei costi energetici e le sfide legate alla gestione delle risorse. La necessità di trovare soluzioni innovative per mantenere la sostenibilità economica delle strutture è diventata uno degli argomenti centrali della discussione.
La giornata si è conclusa con una visita all'Hotel Royal e Resort di Evian e, successivamente, con l’incontro con il sindaco di Evian Josiane Lei che ha rappresentato un’ulteriore occasione di confronto e scambio di idee.
Il presidente Luigi Fosson, nel corso di un’intervista rilasciata a un'emittente locale, ha dichiarato:
“Queste occasioni di incontro con i colleghi svizzeri e francesi sono particolarmente arricchenti e utili per la costruzione di una rete di collaborazione transfrontaliera, che possa contribuire a condividere e risolvere le problematiche comuni. Abbiamo infatti visto che, sebbene apparentemente diversi, abbiamo tutti gli stessi problemi: temi come la redditività delle imprese, il contenimento dei costi dell’energia, gli ostacoli creati dalla burocrazia e la selezione del personale non hanno confini geografici.”