Confcommercio Molise, Federalberghi Molise e Fipe (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) Molise esprimono forte preoccupazione per le modalità con le quali continua ad essere erogato il flusso idrico nella città di Campobasso, ponendo seri problemi agli esercenti e a quanti hanno investito nel settore turistico e della ristorazione.
“Siamo consci della gravità riguardante il crollo idrico che attanaglia le sorgenti che interessano una vasta area del Molise, oltre che di diverse altre regioni italiane. La nostra associazione chiede alle amministrazioni, agli enti e alle società interessate, nonché agli esponenti del governo nazionale, un confronto con tutte le associazioni di categoria interessate, per comprendere quali misure adottare nell’immediato, che possano garantire servizi idonei in un capoluogo regionale che vede la presenza di importanti presidi dello Stato e delle istituzioni ministeriali, nonché importanti strutture sanitarie e industriali, ha dichiarato il direttore Confcommercio Molise Irene Tartaglia. .
“I disagi provocati in queste settimane che interessano una vasta area della nostra regione, possono danneggiare gravemente il settore della ristorazione e dei pubblici esercizi nonché quello turistico”.
“Per affrontare le problematiche illustrate ribadiamo la necessità di un’ampia cabina di regia regionale, capace di elaborare strategie e programmare interventi e misure, anche economiche, di fronte ad un fatto inconsueto, ma annunciato da tempo, come quello della carenza di acqua, causato dalla crisi climatica in atto che mette sempre più a repentaglio le risorse idriche per tutta la popolazione e tutte le attività regionali”, ha concluso Tartaglia.