Una Pasqua senza stress

Una Pasqua dalla dimensione prevalentemente familiare, la festa ideale per “ritrovarsi” fuori dal solito contesto e lasciare spazio al relax, a lunghe passeggiate, al ritorno al mare e alla scoperta delle bellezze delle città d’arte, senza allontanarsi troppo dalle regioni in cui si vive. E soprattutto, una vacanza da vivere principalmente in Italia.

Questa la scelta dei quasi 11 milioni di italiani che si sono messi in viaggio per le festività pasquali, secondo l’indagine realizzata da Tecnè per conto di Federalberghi. Il 92% del campione analizzato ha manifestato la preferenza per destinazioni italiane e solo l’8% ha invece deciso di recarsi all’estero, soprattutto nelle grandi capitali europee.

Il mezzo preferito dalla maggioranza dei viaggiatori per gli spostamenti è l’automobile, in parte perché considerato il più comodo per muoversi senza vincoli di orario, in parte anche per una questione di costi meno gravosi.

Commentando i risultati della ricerca, il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca ha evidenziato l’inclinazione principale che a suo avviso gli italiani hanno mostrato per queste festività.

Bocca ha definito quella del 2024 una Pasqua considerata da molte famiglie italiane un momento ideale per ritrovarsi all’insegna della sobrietà: il mare, le città d’arte, la montagna, i laghi e le terme del nostro Paese sono state le località più gettonate. Inoltre, si è evidenziato che tra gli italiani c’è ancora tanta voglia di Italia, a giudicare dal fatto che il 92% del campione ha deciso di rimanere entro i confini nazionali per il periodo di vacanza.

L’analisi del movimento turistico degli italiani in occasione della Pasqua va contestualizzata in rapporto al periodo dell’anno previsto in calendario. Si tratta, per così dire, di una “Pasqua bassa”, che invita ancora i viaggiatori a scegliere mete che, in altre circostanze, non sarebbero state prese in considerazione. “Trovandoci di fronte a una Pasqua bassa in questo 2024 -ha infatti affermato il presidente di Federalberghi- senza dubbio possiamo dire che la montagna ha conservato il suo appeal per gli appassionati di sci e di sport invernali. Si tratta di una buona opportunità in questo inizio di primavera, prima che si aprano le porte al caldo dell’estate”.

Nell’universo della ricettività, la performance delle festività pasquali viene presa in forte considerazione, poiché rappresenta in qualche modo una sorta di test in previsione della stagione estiva.

Pur considerando che le condizioni meteorologiche per una certa percentuale possono incidere fortemente nella scelta di una vacanza, è anche certo che si può intravedere un trend positivo prima dell’apertura della stagione alta.

“Per noi le festività pasquali rappresentano una prova generale in previsione della stagione estiva -ha dichiarato Bocca- con tutte le cautele del caso, possiamo considerare questa discreta performance come un buon viatico per l'estate 2024".

Interessante il dato della ricerca riferito alla modalità di prenotazione. La maggior parte degli italiani intervistati (il 73,7% del campione) ha prenotato con un anticipo di circa un mese, ma il resto lo ha fatto ancor più a ridosso della data di partenza. Inoltre, sembra che il post covid abbia lasciato il suo imprinting, indirizzando le scelte degli italiani soprattutto su località legate al turismo all’aria aperta, al verde, alla possibilità di stare in contatto con la natura. Molti hanno optato per passeggiate salutari e corroboranti per una pausa di relax. Ma anche l’aspetto legato all’enogastronomia ha avuto un certo peso nell’indirizzo vacanziero degli italiani: gli eventi legati al tema del buon mangiare e del buon bere, magari in luoghi meno noti che via via entrano a far parte del patrimonio di conoscenze sul territorio, sono stati indicativi per le nuove tendenze di chi ama viaggiare nei periodi delle più importanti festività.

 

I RISULTATI PRINCIPALI DELL’INDAGINE

L’indagine è stata effettuata da Tecnè Srl nel periodo compreso tra il 18 e il 21 marzo, intervistando con il sistema mixed mode di cui c.a.t.i. (60%), c.a.m.i. (6%) e c.a.w.i. (34%) un campione di 5.022 italiani maggiorenni. Campione probabilistico, rappresentativo della popolazione maggiorenne residente in Italia, stratificato per regione e classe di ampiezza demografica dei Comuni. Verbali di controllo: classe d’età, titolo di studio, occupazione.

Destinazioni preferite - Il 92% degli intervistati è rimasto in Italia, mentre l’8% ha scelto una località estera. Le mete preferite per i viaggiatori in Italia sono state il mare (32,5%), le località d'arte (28,9%), la montagna (21,8%) e, a seguire, i laghi (3,4%) e le località termali (2,5%). Per coloro che invece si sono recati all’estero, vincono le grandi capitali europee (74,4%), seguite dal viaggio in crociera (10,2%) e dalle località marine (6,3%).

La spesa media - La vacanza ha avuto una durata media di 3,6 notti e la spesa media pro capite sostenuta (comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti), è stata pari a 371 euro.

Il giro d’affari - Il turismo si conferma un driver eccezionale per l’economia del territorio, creando un giro di affari di 3,9 miliardi di euro. Il risultato poteva essere migliore se non fosse stato per l’aumento del costo della vita che sta caratterizzando questo periodo. Infatti, quasi la metà dei vacanzieri (44,1%) ha deciso di ridurre la spesa per questa vacanza proprio a causa di tale cambiamento. La gran parte della spesa dei viaggiatori è stata destinata ai pasti (29,9%) e all’alloggio (23,0%). Il viaggio ha assorbito il 22,6% del budget, mentre allo shopping è stato destinato il 10,6%.

La prenotazione - La vacanza è stata prenotata a ridosso della data di partenza: il 73,7% lo ha fatto al massimo un mese prima.

I motivi - La motivazione principale del- la vacanza pasquale è stato il riposo e il relax (57,8%), seguito dal divertimento (35,9%). Il 22,4% degli italiani ha approfittato di questa occasione per raggiungere la propria famiglia. Altri motivi che hanno orientato la scelta della vacanza sono gli interessi enogastronomici (13,3%) e per visitare un posto nuovo (12,6%).

Le attività - Durante questi giorni, le attività principali hanno interessato le passeggiate (70,9%), le escursioni e le gite (39,6%), la partecipazione a eventi enogastronomici (31,9%) e a eventi tradizionali (27,7%).

Gli spostamenti - Il 68,5% dei vacanzieri ha utilizzato la propria auto per recarsi sul luogo della vacanza. Il 21,9% ha viaggiato in aereo e il 5,3% in treno. La comodità ha prevalso nella scelta del mezzo (63,6%).

I motivi di non vacanza - Tra gli individui intervistati che non sono andati in vacanza, il 50,2%ha rivelato di non partire per motivi economici; il 18,4% per motivi familiari e un altro 13,1% perché intende organizzare un viaggio in altro periodo.







Pubblicato il 03/15/24