Politiche attive del lavoro

                                                                            Politiche attive del lavoro

                     Il fondo For.Te. finanzia percorsi formativi rivolti a disoccupati, inoccupati e neoassunti

 

 Il Consiglio di amministrazione del fondo For.Te. ha approvato l’avviso n. 2 del 2025, che finanzia piani formativi volti a sostenere politiche attive del lavoro.

I destinatari degli interventi sono i soggetti disoccupati e inoccupati, con l’obiettivo del loro inserimento in azienda al termine del percorso formativo, nonché i lavoratori assunti nei sei mesi antecedenti la formazione che al momento dell’assunzione risultavano disoccupati o inoccupati.

Il finanziamento dei piani formativi è subordinato all’assunzione di almeno l’80% dei partecipanti effettivi e formati, di cui almeno il 40% con contratto a tempo indeterminato. è importante evidenziare che, a tali fini, rientrano nella percentuale del 40% anche i lavoratori stagionali previsti dalla legge e dalla contrattazione collettiva, con contratti della durata di almeno tre mesi, per i quali è conferita al lavoratore la facoltà di richiedere la precedenza nella riassunzione.

Tra gli aspetti che caratterizzano l’avviso, merita segnalare:

- il finanziamento massimo erogabile è compreso in un range tra euro 20mila (per le aziende che occupano sino a 25 dipendenti) ed euro 100mila (per le aziende che occupano tra 150 e 249 dipendenti); per le aziende che occupano più di 249 dipendenti, la misura del finanziamento è commisurata alla consistenza del conto individuale aziendale;

- possono partecipare alla formazione anche i lavoratori assunti nei sei mesi antecedenti, che in precedenza prestavano servizio alle dipendenze di un’impresa appaltatrice e che vengano assunti dall’impresa appaltante nell’ambito dei processi di internalizzazione, nel rispetto delle procedure eventualmente previste dalla contrattazione collettiva;

- è finanziabile la formazione obbligatoria in materia di sicurezza sul lavoro, ai sensi dell’articolo 37 del Decreto Legislativo n. 81 del 2008, dei soggetti disoccupati e inoccupati (sono esclusi quindi i lavoratori assunti nei sei mesi antecedenti la formazione); tale possibilità è riservata alle aziende che abbiano optato per il Regolamento (UE) n. 2831/2023 (cosiddetto “de minimis”), nella misura massima del 50% delle ore totali di formazione previste nel piano per la singola azienda beneficiaria;

- sono inclusi tra i destinatari degli interventi i titolari di protezione internazionale o temporanea e altri cittadini stranieri in condizione di vulnerabilità ai sensi del “Protocollo di Intesa per favorire l’inserimento socio lavorativo di titolari di protezione internazionale e temporanea e di altri cittadini stranieri in condizioni di vulnerabilità” sottoscritto tra Ente Bilaterale Nazionale del Turismo, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Ministero dell’Interno, Ministero del Turismo;

- è possibile presentare richieste di finanziamenti anche per i piani formativi pluriaziendali, che coinvolgano al massimo cinque aziende;

- i piani possono essere presentati non solo dalle aziende direttamente interessate, ma anche dai soggetti qualificati dal fondo For.Te.

I piani dovranno essere presentati esclusivamente attraverso la piattaforma del fondo, a decorrere dal 22 ottobre 2025 fino a esaurimento delle risorse e comunque non oltre le ore 18:00 del 22 settembre 2026.







Pubblicato il 10/16/25