In vista delle elezioni comunali della Città di Aosta, in programma il prossimo 28 settembre ADAVA ,– l’associazione degli albergatori e delle imprese turistiche della Valle d’Aosta, entra nel dibattito cittadino presentando un documento programmatico che raccoglie una serie di proposte strategiche per il futuro della città, con particolare attenzione allo sviluppo turistico, alla qualità della vita dei residenti e alla valorizzazione delle potenzialità del territorio.
Il documento, illustrato dalle delegate del Comprensorio di Aosta Jeannette Bondaz ed Erika Galassi, è al centro di una serie di incontri con i candidati sindaci.
Alla prima riunione i candidati Raffaele Rocco e Valeria Fadda, ha partecipato anche il presidente di ADAVA Luigi Fosson che, introducendo gli interventi delle due delegate, ha evidenziato come gli eventi organizzati nel capoluogo regionale abbiano spesso un ritorno sull’intera proposta turistica valdostana, citando ad esempio i Mercatini di Natale.
Il calendario prevede un nuovo appuntamento lunedì 15 settembre con i candidati Giovanni Girardini e Sonia Furci.
“Il nostro obiettivo – sottolineano le delegate Bondaz e Galassi – è stimolare un confronto serio e costruttivo con i candidati sindaci, perché Aosta deve diventare non solo una città da visitare, ma soprattutto una città in cui vivere bene. Turismo e qualità della vita non sono due concetti distinti: sono il cuore dello sviluppo futuro del capoluogo. Con queste proposte e con gli incontri programmati, la nostra associazione vuole candidarsi come interlocutore attivo del dibattito elettorale, mettendo a disposizione idee, esperienze e competenze per una Aosta più attrattiva, sostenibile e accogliente”.
Il documento consegnato ai candidati, infatti, non si limita a una mera lista di desiderata, ma individua azioni concrete e misurabili. Al centro vi è la convinzione che turismo e qualità della vita siano due facce della stessa medaglia: una città che sa offrire spazi curati, servizi moderni ed eventi di rilievo diventa automaticamente più attrattiva sia per i residenti sia per i visitatori. Tra le proposte contenute e presentate in questi giorni dalle delegate ADAVA trovano spazio alcune priorità:
Decoro urbano
La prima impressione conta, e Aosta non può permettersi di accogliere turisti e cittadini con aree trascurate. ADAVA chiede maggiore attenzione alla pulizia delle vie, delle piazze e dei parchi pubblici, all’aumento dei cestini e a una gestione più ordinata dei rifiuti. Non meno importante è il tema degli ingressi della città: le “porte” Est e Ovest di Aosta, la stazione dei treni e degli autobus, il piazzale della funivia di Pila, così come le rotonde principali, devono essere curati con interventi estetici e funzionali che trasmettano un’immagine accogliente e decorosa.
Verde e spazi pubblici
Il progetto del parco cittadino Puchoz è una priorità per la nostra comunità, ma da solo non è sufficiente. A questo progetto, urgente e necessario, vanno affiancati nel breve termine anche altri parchi cittadini perché tutti i principali studi a livello internazionale dimostrano che più verde significa non solo qualità della vita, ma anche strumenti per destagionalizzare il turismo e ampliare l’offerta outdoor.
Sicurezza e accoglienza
Una città ospitale è prima di tutto una città sicura. Occorre rafforzare il presidio del territorio e migliorare la percezione di sicurezza con azioni mirate contro microcriminalità e degrado. Pulizia e sicurezza vanno di pari passo con il concetto stesso di ospitalità.
Viabilità e mobilità
Ridurre il traffico veicolare e migliorare l’accesso alla città. Poche decine di metri separano i punti della nostra circonvallazione cittadina dai luoghi di maggior concentrazione di servizi. Chi si reca ad Aosta per lavoro o per una visita giornaliera deve essere incentivato a lasciare l’auto in uno dei numerosi parcheggi esterni, con l’opzione di poter utilizzare una navetta gratuita che percorra nelle due direzioni tutto il tragitto circolare esterno.
Aosta e Pila
Il collegamento tra la città di Aosta e la sua stazione sciistica rappresenta un punto strategico per il turismo. È necessario potenziare l’utilizzo della telecabina anche durante la stagione estiva, con l’auspicio che in futuro venga realizzato il collegamento intervallivo con Cogne, così da creare un’area turistica ancora più ampia e integrata. In inverno, invece, sarebbe opportuno attivare navette dedicate – realizzate in sinergia tra pubblico e privato – che accompagnino i visitatori direttamente dalle strutture ricettive alla partenza della telecabina. In questo modo Aosta e Pila verrebbero promosse come un’unica destinazione, “città + montagna”, capace di offrire un pacchetto completo e competitivo per il turismo sia invernale sia estivo.
Tradizione e giovani
La città di Aosta possiede un patrimonio di tradizioni e di identità culturale che non deve andare perduto, ma anzi rafforzato e tramandato alle nuove generazioni. Per questo è fondamentale dare spazio, nelle manifestazioni e negli eventi cittadini, ai gruppi folkloristici, ai cori e alle bande musicali, che rappresentano l’anima autentica del territorio. Parallelamente, occorre investire su percorsi educativi dedicati alle scuole elementari e medie: grazie al coinvolgimento delle guide turistiche, i ragazzi potranno scoprire i personaggi storici che hanno segnato la città e conoscere da vicino i luoghi simbolo di Aosta. Si tratta di un modo concreto per costruire consapevolezza e senso di appartenenza, rafforzando l’identità collettiva e preparando nuove generazioni capaci di custodire e trasmettere l’eredità culturale, diventando al contempo cittadini e futuri operatori dell’accoglienza.