Val D’Agri, turismo enogastronomico con la Munnaredda di Tramutola

In questo fine settimana, 26 e 27 ottobre, albergatori e ristoratori della Val d’Agri sono impegnati a curare l’accoglienza e i servizi eno-gastronomici per i turisti che si prevede accorreranno numerosi per degustare le castagne e non solo nella XIII Sagra della Munnaredda di Tramutola.

 Il presidente di Federalberghi Potenza - Confcommercio Michele Tropiano parla di “tradizionale appuntamento di formidabile attrazione turistica”, in quanto “l’itinerario enogastronomico, opportunamente organizzato, segnalato e promosso, diviene una vera e propria componente del turismo tanto più significativa in cosiddetta bassa stagione, quando alberghi e ristoranti fanno fatica ad avere ospiti in camera e a garantirsi coperti al tavolo. E poi i sapori d’autunno sono un forte richiamo per i gourmet. Proprio come faremo con piatti a base di castagne e promuovendo escursioni e passeggiate nei castagneti, visite ai centri storici di Tramutola e degli altri comuni, partecipando con nostri chef ai laboratori di cucina e pasticceria”.

Il segreto del successo di un evento del genere è quello di legare un prodotto simbolo di un territorio con la promozione di tutte le altre risorse (alimentari, ambientali-naturalistiche, culturali, storico-monumentali, artigianali, etc) dell’intero comprensorio Val d’Agri. La Sagra è resa possibile grazie all’impegno dei numerosi volontari coordinati dalla Pro Loco, dall’Amministrazione comunale, da regione Basilicata, Apt Basilicata, UNPLI Basilicata e Parco nazionale dell’Appennino lucano.

Il turismo enogastronomico vale 6 miliardi di euro e si conferma, anno dopo anno, il vero motore della vacanza made in Italy “che è l’unica nel mondo a poter offrire moltissimi prodotti a denominazione di origine riconosciuta a livello comunitario”.

“Il turismo enogastronomico è un nuovo modo di viaggiare che sta conquistando un numero sempre crescente di appassionati, alla ricerca di sapori e di tradizioni autentiche. In questo contesto, infatti, il cibo assume un ruolo nuovo, diventando il medium di un territorio, di una cultura e dei valori legati alla terra ed alle proprie radici, soprattutto nell’anno dedicato al Turismo delle Radici. Federalberghi parteciperà alla Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, che si terrà dal 16 al 22 novembre prossimi in gran parte delle capitali dei Paesi con maggiore presenza di comunità italiane, con tema centrale proprio il Turismo delle Radici, perché il cibo resta il migliore attrattore turistico”, la conclusione di Michele Tropiano.







Pubblicato il 10/25/24