Consorzio del Bardolino con Federalberghi per valorizzare il territorio del Lago di Garda

Il Consorzio del Bardolino, su un territorio che si affaccia sul Lago di Garda, sta portando avanti una strategia ambiziosa “per creare valore e rispondere alle sfide del mercato del vino”.

La valorizzazione del territorio, dunque, passa anche attraverso l’enoturismo, che sta diventando una risorsa fondamentale per il Consorzio.

Grazie alla partnership con Federalberghi, il Consorzio ha rafforzato il legame con le strutture ricettive locali, incentivando il turismo legato al vino. È in corso una collaborazione con la Strada del Vino Bardolino per creare itinerari turistici che includano cantine, hotel e ristoranti, in modo da offrire ai visitatori un’esperienza completa e autentica del territorio. Questo approccio integrato ha come obiettivo l’incremento delle presenze turistiche e la promozione dei vini Bardolino e Chiaretto.

In un momento storico  in cui i consumi di vino sono in calo, la formula proposta dal Consorzio mira a migliorare il posizionamento dei suoi vini, attraverso un modello di filiera allargata che coinvolga produttori, operatori turistici, ristoratori e istituzioni locali. È un’iniziativa dal basso che vuole ascoltare, confrontarsi e fornire supporto formativo “per elevare la qualità dei prodotti e rafforzare la promozione turistica”.

“Il Consorzio del Bardolino è impegnato a rafforzare la collaborazione tra tutti i protagonisti della filiera. Con i suoi 2.550 ettari di vigneti, da cui nascono 21 milioni di bottiglie tra Bardolino e Chiaretto, l’obiettivo è garantire che tutti gli attori locali – dalle cantine agli operatori turistici – siano coinvolti in progetti che mirano a migliorare la qualità del prodotto e a conoscere meglio i mercati”. 

Il presidente del Consorzio Fabio Dei Micheli ha spiegato che” il successo di questo progetto si basa su una costante formazione e consulenza sui mercati, sui tecnicismi enologici e sulle tecniche vitivinicole, con un focus particolare sul mercato del Regno Unito, importante per la denominazione Bardolino e Chiaretto”.

Dal 2024, il Consorzio ha avviato una serie di iniziative formative rivolte ai produttori, con il supporto di esperti come Ray O’Connor, Master of Wine irlandese. La formazione continua a riguardare sia le tecniche di produzione che le strategie di marketing e vendita.

Oltre al lavoro di formazione e marketing, il Consorzio si avvale del supporto di esperti come Costantino Gabardi e Andrea Vantini, che si occupano di consulenza e ricerca per i produttori. Il loro compito è quello di tradurre le strategie in azioni concrete che portino valore aggiunto alla filiera. L’obiettivo è quello di costruire rapporti di fiducia e supporto reciproco, affinché ogni produttore possa beneficiare delle risorse messe a disposizione dal Consorzio per migliorare la qualità dei suoi vini e la sua competitività sul mercato.

Inoltre, sono state create tre commissioni all’interno del Consorzio: “una focalizzata sullo sviluppo sostenibile dell’agricoltura, una dedicata alla qualità enologica dei vini e una per le strategie di marketing. Recentemente, è stata anche fondata l’Associazione dei giovani produttori di Bardolino, un’iniziativa che punta a coinvolgere le nuove generazioni in modo attivo e propositivo.







Pubblicato il 03/07/25