“Imprese Vincenti”: dal 2019 vetrina e volano delle eccellenze
Dal suo lancio a oggi, il programma che la Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo dedica alle eccellenze imprenditoriali del nostro Paese ha accompagnato e accelerato la crescita e la riconoscibilità sui mercati di oltre 650 PMI, in tutta Italia e di tutti i comparti
Valorizzare le piccole e medie imprese italiane attraverso programmi di accompagnamento alla crescita e alla notorietà delle tante aziende che in tutta Italia rappresentano un esempio di eccellenza imprenditoriale e del Made in Italy. è con queste finalità che nel febbraio del 2019 Intesa Sanpaolo ha lanciato la prima edizione di Imprese Vincenti, il programma di supporto alla crescita delle PMI eccellenti del nostro Paese di cui dal prossimo autunno, e sino alla primavera 2026, si terrà la sesta edizione.
Un progetto che prevede anche una serie di partnership per mettere a disposizione delle aziende selezionate strumenti di supporto alla crescita come advisory dedicati alla comprensione del posizionamento strategico sui mercati di riferimento, all’identificazione di linee guida per lo sviluppo, al confronto con le best practice internazionali, alla partecipazione a corsi di formazione, workshop o sessioni dedicate su tematiche di carattere strategico.
Fin dalla prima edizione, Stefano Barrese, Responsabile di Banca dei Territori Intesa Sanpaolo, ha chiarito le finalità del programma: “Le aziende hanno bisogno di credito, di consulenza, di finanza strutturata, di analisi di mercato, di strategie di crescita: Intesa Sanpaolo è il loro partner ideale nei percorsi di sviluppo sia domestico che internazionale, nella ricerca e innovazione, nella formazione. Con Imprese Vincenti vogliamo sostenere le migliori PMI a fare conoscere se stesse e le loro storie di eccellenza, che contribuiscono allo sviluppo del Paese e diffondono con successo il Made in Italy”.
Anno dopo anno, si è così sviluppato un percorso di accompagnamento, evoluto a ogni edizione di pari passo con le mutate esigenze delle imprese italiane. Partito nel 2019 come programma per mettere in risalto il valore delle PMI, campioni del Made in Italy ma poco conosciute, con l’emergenza Covid è emersa la necessità di un cambio di passo digitale. Poi, via via, stante anche il contesto nazionale e internazionale, il programma ha posto il proprio focus su transizione sostenibile, evoluzione dei modelli di business, innovazione, progettualità legate al PNRR e a Transizione 5.0, internazionalizzazione, export, valorizzazione delle risorse umane. Il tutto sempre tenendo presente, prioritariamente, l’impatto che le PMI generano e possono generare sui territori in cui operano.
Dal 2019 a oggi, “Imprese Vincenti” di Intesa Sanpaolo ha visto oltre 14mila aziende candidarsi e oltre 650 meritevoli, con attenzione a tutti i comparti e a tutte le regioni, che hanno ricevuto il riconoscimento di “impresa vincente” e accelerato il proprio percorso di crescita attraverso il supporto del Gruppo.
Una cartina tornasole dell’imprenditoria d’eccellenza del Paese, presentata al grande pubblico in ogni edizione attraverso una serie di iniziative ad hoc presso le principali città italiane, cui si sono aggiunti nel tempo eventi dedicati a comparti peculiari come l’Agribusiness e il Terzo Settore.
Un parterre nel quale non potevano mancare i rappresentanti del mondo alberghiero e dell’accoglienza. Due le realtà protagoniste a Torino nell’ottobre del 2022, la Delphina di Palau, in Sardegna, e il Grand Hotel Bristol di Stresa, in Piemonte.
Nelle motivazioni della selezione di queste aziende, si coglie il senso dell’eccellenza e del percorso di valorizzazione: “Delphina, catena che gestisce hotel cinque e quattro stelle, residence e ville nella costa nord della Sardegna, tra la Costa Smeralda, l’Arcipelago di La Maddalena e il Golfo dell’Asinara, si contraddistingue per una ospitalità autentica vicina al territorio e per l’approccio rispettoso verso l’ambiente. Un modo di fare turismo riscontrabile sin dal suo primo anno di fondazione, nel 1992, dall’architettura a basso impatto ambientale diffusa in ampi parchi verdi. Il modello di gestione privilegia le risorse locali, l’artigianato, il comparto agroalimentare locale”.
Il Grand Hotel Bristol, parte integrante della Zacchera Hotels, “nasce da una tradizione familiare iniziata nel 1873 e che da quattro generazioni si è focalizzata nell’ospitalità e nella cultura dell’accoglienza, promuovendo il Lago Maggiore come meta d’appeal internazionale”.
Riconoscimenti cui sono seguiti a distanza di pochi mesi, a Venezia e Napoli, quelli al Panorama di Pericolo Alessandro, di San Michele al Tagliamento, che “gestisce Costa Rica Bibione, un complesso turistico, con aparthotel diffuso e resort, completamente inclusivo, dove tecnologia e digitalizzazione sono alla base del progetto” e a Le Garrubbe di Lamezia Terme, che “si occupa della gestione di un prestigioso complesso alberghiero localizzato al centro della Calabria”.
Sempre a Torino, nel 2024, a salire sul palco sono stati i rappresentanti del Bellevue Hotel & Spa di Cogne: “Affacciato sui Prati di Sant’Orso, di fronte al Gran Paradiso, non è solo un hotel, bensì una grande Casa che abbraccia la storia, la cultura e la natura delle Alpi. La famiglia Jeantet Roullet porta avanti dal 1925 una cultura dell’ospitalità unica, che ha saputo innovare nel tempo, mantenendo però inalterate personalità e autenticità della location”.
